Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 18/7/2009 alle 08:33

Bisognerebbe non riconoscere la presidenza di Mahmoud Ahmadinejad finché tutti i dubbi sulla legittimità del risultato elettorale non siano sciolti, o siano indette nuove elezioni, non sia cessata la repressione, non sia ristabilito un clima di dialogo e di rispetto della legalità. Muoversi a sostegno della democrazia, dei valori civili, delle libertà di ogni uomo e donna di ogni cultura, religione e razza è un segnale di grande valore in un mondo che cinicamente tratta gli affari a dispetto dei diritti, come segnalato dal silenzio tombale di tutti i presidenti presenti al G8 nei confronti degli scontri di piazza in atto in alcuni territori della Cina. Continuiamo quindi ad esprimere ferma condanna al ricorso alla violenza contro i manifestanti - in particolare le uccisioni di donne e uomini inermi e l’arresto e la detenzione dei dimostranti - e a mettere in atto forme concrete di sostegno e di solidarietà con la società civile di quel Paese e con la comunità iraniana che vive in Lombardia e in Italia. Ad esempio, lo stesso Consiglio della Lombardia potrebbe promuovere ponti di solidarietà con Teheran, con delegazioni che dimostrino fattivamente, recandosi sul posto, l’impegno della nostra regione a sostegno della democrazia e dei diritti di tutti i popoli. In tal senso si è espresso già il Consiglio della Toscana e con queste intenzioni presenterò a giorni una mozione al parlamento regionale.

Categoria: Idee e proposte
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