Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 20/2/2010 alle 11:02

"La stragrande maggioranza dei capoluoghi di provincia del Nord ha già aderito alla proposta mia e del sindaco di Milano di fermare il traffico il 28 febbraio". Lo ha detto questa mattina a Canale 5 il sindaco del capoluogo piemontese Sergio Chiamparino e allora? Come si fa ancora una volta a prendere in giro i cittadini su argomenti così importanti, che hanno un impatto drammatico sulla salute, che rendono le nostre città sempre più invivibili? Nei fatti queste iniziative non servono a nulla e dimostrano la totale inefficacia delle politiche che fino ad oggi sono state realizzate. A Milano il timido ecopass e le iniziative portate avanti dall'Assessore Croci sono state, come si sa, messe nell'angolo, mentre si sono moltiplicati i parcheggi (come nel sotterraneo di Sant Ambrogio) per far arrivare le auto fino in centro. Nessuna ipotesi di vere e efficaci politiche sulla mobilità sostenibile, quali:
   ridurre il traffico, chiudere e pedonalizzare i centri storici
   rafforzare i servizi di trasporto pubblico locale
   implementare le corse dei treni regionali
   realizzare percorsi di piste ciclabili al momento inesistenti
   differenziare gli orari di consegna merci spostandoli di sera
   organizzare la logistica delle merci per far viaggiare sempre a carico i TIR
   incentivare basse emissioni, nuovi combustibili e auto elettriche
   organizzare car-sharing e car-pooling
   passare a energie rinnovabili per alimentare distributori e pile
   produrre motori meno inquinanti e dare lavoro qualificato a tecnici e   ricercatori.
Così, mentre in Lombardia abbiamo superato i 35 giorni dei limiti di inquinamento, mai così male dall'orribile 2006, si propone il bluff della chiusura alle auto per Domenica 28 Febbraio. Come se dovessimo fare un fioretto e come se le colpe di questo degrado non fossero di nessuno. Speriamo almeno che una giornata fuori dal caos ci aiuti a riflettere sulla necessità di agire, cambiare, trasformare i nostri stili di vita e di consumo fondati sull’uso del veicolo individuale ovunque e a qualunque costo.

Ps Dopo alcuni minuti dalle dichiarazioni trionfanti dei sindaci di Milano e di Torino, è arrivato il comunicato di Palazzo Marino che annunciava copiose deroghe, visto che domenica 28 siamo nel pieno della settimana della moda!!!

Commenti dei lettori: 9 commenti -
Questi provvedimenti, imposti magari dalla legge in casi estremi, non servono a nulla. Tutti son d'accordo nel dirlo (magari a denti stretti). Ormai sono anni che si tira avanti con questi eclatanti palliativi. In campo di terapia medica vengono date a certi pazienti delle pasticche assolutamente innocue, definite placebo, che servono per illudere il paziente stesso....
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 20/2/2010 alle 11:56
Ormai siamo in clima di elezioni e ciascun partito piega alle sue ambizioni i messaggi esterni. Io credo poco alle conversioni elettorali e di più a quelli che hanno sempre praticato prima quello che ribadiscono oggi. Su questo blog ho sempre letto grande attenzione a smog, inquinamento, clima, ambiente. Mi sembra utile quindi valorizzare le proposte che Agostinelli elenca, utilizzando la fermata del 28 per rifletterci su, non per creare alibi ai governanti che ci hanno portato a questo punto
Scritto da Enrico Gatti il 20/2/2010 alle 12:09
Certo, un placebo omeopatico equivale a rinunciare a ogni terapia, o al votarsi ai santi; l'illusione di curarsi non guarisce. Tuttavia la sosta, pur limitata e ininfluente sul piano ambientale, può aiutare a sensibilizzare sui mali ambientali e spingere a riflettere sulle terapie opportune, anche se in contrasto con abitudini e disservizi diffusi. La denuncia di Agostinelli ha senso. I titoloni del Giornale di oggi fanno invece una triviale demagogia contro gli incolpevoli ambientalisti
Scritto da Valerio Crugnola il 20/2/2010 alle 12:43
Io sono stato ad Amburgo la settimana scorsa. All'aeroporto, in città e sui vaporetti motori elettrici alimentati ad idrogeno; tramvie dappertutto, blocco del traffico nel centro solo pedonale, gente in bicicletta con piste apposite in città e periferia, mezzi elettrici per le merci, raccolta di rifiuti per il compostaggio nelle piazze. Un altro mondo. Eppure sento dire in TV che i nostri governanti hanno a cuore l'ambiente. Forse la propaganda mette fette di salame sugli occhi.
Scritto da Carlo Luchini il 20/2/2010 alle 15:51
@Valerio Crugnola. Siamo d'acordissimo, ci mancherebbe! Una pausa di riflessione, certo... Ognuno di noi con un comportamento improntato ad uno stile di vita di frugalità e sobrietà deve sentirsi, anche nel suo piccolo, coinvolto, attivo, fattivo e darsi da fare... sostenendo chi si impegna, sensibilizzando, anzichè subire passivamente, ingoiando quelle pastigliuzze placebo che illudono e non risolvono nulla. Forse siamo in pochi, e siamo "bollati" come idealisti, utopisti...
Scritto da Rosella e Carlo il 20/2/2010 alle 16:37
@Carlo Luchini. Che sia davvero "un altro mondo"? Eppure sei stato ad Amburgo, Europa, non sulla luna! Da noi si è VOLUTO privilegiare da sempre il trasporto su gomma (già, chissà perchè, sigh!) e questi sono i tristi risultati. Anche se, oggettivamente, l'inquinamento che ci sta autodistruggendo è planetario e purtroppo, perdurando il nulla a livello decisioni politiche, sembra irreversibile. Ha ragione Mario: il blocco del traffico è soltanto un grande, immenso nulla, il bluff assoluto.
Scritto da Robecco sul Naviglio il 20/2/2010 alle 16:46
Va bene, il fermo del 28 potrebbe essere l'ennesimo imbroglio, ma non mi sento di dire che non serve in assoluto. Se per esempio questi fermi fossero attuati più frequentemente e in larga scala sono certo che la coscienza collettiva favorevole ad una economia più verde acquisirebbe la forza necessaria a sostegno del cambiamento.
Scritto da robinews il 20/2/2010 alle 17:07
Caro Mario, tutti i tuoi post vanno nella direzione giusta: interessare la gente, cercando di coinvolgerla nei problemi concreti del nostro vivere, sociale, politico, ambientale, ecologico... Anche questo mezzo informatico diventa importante. Speriamo che tutto questo seminare possa sensibilizzare la gente, tuti noi, ad essere coerenti con uno stile di vita di sobrietà che dimostri solidarietà concreta, che è quella umanità che tutti noi invochiamo dagli altri: intanto cominciamo da noi stessi!
Scritto da Roscar il 21/2/2010 alle 10:56
Caro Mario,bisogna anche agire sulla ragione degli spostamenti.A varese bisogna spostarsi massicciamente per usufruire di servizi che oggi si dovrebbero svolgere telefonicamente.Avete mai visto quanta gente va agli uffici finanziari tutti i giorni? Bene un servizio telefonico puo sostituirlo. E cosi via.
Scritto da claudio il 21/2/2010 alle 19:00
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