Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 24/2/2010 alle 18:07

Il 23 Febbraio alle quattro del mattino a Monza c'è stato un attentato, che non temo di definire terroristico. Qualcuno alla "Lombarda Petroli" di Villasanta azienda in dismissione, ha rilasciato nelle fogne, quindi nel depuratore di Monza e quindi nel Lambro,  qualcosa come 2000 metri cubi di petrolio, ovvero 2 milioni di litri.
Per quale motivo un simile scempio? La Lombarda Petroli era in via di dismissione e aveva ottenuto l'esclusione dalla lista delle ditte a rischio
rilevante di incidente dichiarando di non avere stoccato più di una certa quantità di petrolio. Probabilmente l'imminenza di qualche controllo, con conseguente sanzione, potrebbe aver spinto all'insano gesto. Ma ci sono altri elementi. L'area in questione è soggetta ad una futura speculazione edilizia e l'atto poteva in qualche modo accelerare la dismissione. Ci sono anche voci di atti di ritorsione da parte di operai in mobilità, ma francamente non ci voglio credere. Il risultato di tutto questo è un disastro ambientale di portata elevatissima che porterà la morte biologica fino al Po. La vicenda ha messo fuori uso il depuratore di Monza per un periodo da definire, con la conseguenza che i liquami di 100mila persone finiranno
diretti nel Lambro. Povera Lombardia, piena di soldi (sempre nelle solite mani però) e priva del minimo senso civico e di rispetto del territorio, come questa vicenda conferma in modo pesante. Mi auguro che l'indignazione cresca velocemente, ricordando che questo disastro cala sopra gli affari sulle bonifiche ambientali che imprenditori e politici della nostra regione sottovalutano a tal punto da ricandidare alle elezioni gli indagati nelle liste che si presumono vittoriose. Premi e cotillons per chi fa affari a dispetto dei danari degli elettori e in spregio della salute e dell’ambiente delle future generazioni.  

Categoria: Persone, Lombardia
Commenti dei lettori: 9 commenti -
Che tristezza pensare che qualcuno ha inquinato un fiume di tutti per gli interessi di pochi.. E pensare che ci vantiamo, noi lombardi, di essere una civiltà!
Scritto da curzio rosso il 24/2/2010 alle 10:48
Purtroppo non ci si rende conto che di mondo ce n'è uno solo e che tutto quello che riversiamo in acqua, nella terra, nell'aria ritorna dentro di noi, avvelenandoci. Questo sversamento nel Lambro è un atto gravissimo, che lascia senza fiato e parole, che va a togliere risorse al risanamento "ordinario" dei nostri fiumi già fortemente inquinati nelle immediate vicinanze delle sorgenti. Occorre una reazione e una assunzione di responsabilità da parte di ogni persona: il Lambro è di tutti noi!
Scritto da giovanni il 24/2/2010 alle 11:43
Caro Mario, il tuo post diventa anche una preghiera! Quando il Padre Eterno Creatore vorrà ascoltare e decidersi, una buona volta, e una volta per tutte, a intervenire e mettere giustizia e ordine fra le creature del suo Creato?
Scritto da Rosella e Carlo il 24/2/2010 alle 13:05
Ma tutti i "rompipalle casinisti" Verdi, Ambientalisti, Ecologisti... e tutti coloro che invocano rispetto del Creato, della Natura, dove sono finiti? L'indignazione non ha colorazione politica, è coscienza, sensibilità... che siano scomparse anche queste? Saremmo davvero tutti alla futta (magari anche quella inquinata?). Non lasciamoci vincere dal quieto disinteresse, sosteniamo almeno chi si impegna!
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 24/2/2010 alle 13:41
Se davvero "L'area in questione sarebbe soggetta ad una futura speculazione edilizia e l'atto poteva in qualche modo accelerare la dismissione" potrebbe essere utile trasformare questo "atto criminale e di terrorismo ambientale" in una ZONA DI DIVIETO ASSOLUTO DI SPECULAZIONE EDILIZIA.
Scritto da claudio il 24/2/2010 alle 14:06
La lombardia da bere del nuovo secolo è servita, acqua, aria economia, "tutto è inquinato e corrotto" ma chi governa la lombardia????, ma dove è il buon governo e l'efficenza leghista???? ma dove sono le falangi formigoniane del fare bene????? Ma ci rendiamo conto che mentre tutto intorno a noi crolla "loro" pensano solo agli affari????? Robinews
Scritto da robinews il 24/2/2010 alle 15:13
@claudio. Sottoscriviamo al 100%. Anzi, al mille per mille! E' la risposta più responsabile di altissimo senso civico! Da adottarsi in qualsiasi speculazione che offenda deliberatamente la Terra (incendi dolosi dei nostri boschi, interventi insani dell'homo economicus sull'homo sapiens...).
Scritto da Robecco sul Naviglio il 24/2/2010 alle 15:54
mai legge fu piu ignorata di quella sulle aziende a rilevante rischio ambientale,sindacati aziende sindaci con la lodevole eccezione dell'associazione ambiente e lavoro tutti si sono nascosti dietro tanti se e tanti ma:Sbaglio o certi impiantidovrebbero essere garantiti anche da eventuali incidenti o atti terroristici?i controlli?ma per favore i servizi di medicina del lavoro sono stati cancellati da anni dai territori o comunque ridotti in condizione di non nuocere
Scritto da motta angelo il 24/2/2010 alle 18:00
Mario, chissà come andrà a finire, sul piano giudiziario, ANCHE questa bruttissima vicenda, un' offesa gravissima, peccato autenticamente mortale verso la Natura! E verso l'uomo, sempre più smarrito, indignato, e, speriamo, anche incavolato nero! (Si potrà salvaguardare e recuperare l'ambiente ora tanto vigliaccamente colpito?).
Scritto da Indignati e incavolati neri il 25/2/2010 alle 12:40
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