Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 16/6/2010 alle 09:38

Forse il caso Fiat e lo schieramento che lo sostiene mi rendono eccessivamente preoccupato, ma quel che avanza mi sembra addirittura uno "strano" fascismo. Il fascismo dell'impresa socialmente irresponsabile, resa tale violando la Costituzione e l'art. 41, come quello degli anni 20 con il volto d'impresa e della Fiat in particolare. Il volto dell’impresa protezionista allora e quello multinazionale di oggi, che con la copertura del governo più liberista del dopoguerra, ancora una volta scarica la crisi sulla parte più indifesa. Per i lavoratori di Pomigliano prendere o lasciare. Donne e uomini lasciati soli come esempio per tutti gli altri nello sbrigare ognuno per conto proprio ogni vertenza, senza la solidarietà dei sindacati che sono nati proprio per unire e fare la forza dei più colpiti. Ci sono grandi opportunismi dietro questo che definirei “fascismo spensierato”, come lo chiamava Pasolini: c’è il volto "per bene" di Marchionne , l’aria susseguiosa di Sacconi, l’asse antifisco Lega-Tremonti,  gli occhiali e la chioma da zietta intransigente della Marcegaglia. Un Palazzo di comparse che all’estero nessuno ci invidia, ma che qui mostra i muscoli per la randellata finale, dopo una  stagione che ha reso invisibili i lavoratori e socialmente irresponsabile il potere d'impresa. La FIOM merita non solo la nostra solidarietà, ma la gratitudine per un’organizzazione che, nel silenzio generale, difende un sistema democratico in cui tutti perdono se a fronte della globalizzazione si trasforma in un’appendice dell’impresa.

Categoria: Persone, Economia
Commenti dei lettori: 7 commenti -
ottimo il parallelismo con gli anni '70. l'imperialismo economico non ha mai guardato alle persone... ma che adesso questo atteggiamento sia assunto anche dai sindacati... davvero preoccupante!
Scritto da Federica Grossi il 16/6/2010 alle 11:04
Quando la libertà è negata sui luoghi di lavoro cambia la vita della parte più bisognosa della popolazione, quella che non ha a disposizione altri mezzi per la sua sopravvivenza che chinare la testa. Forse sembra esagerata la parola fascismo, ma la Costituzione che l'ha allontanato si basa proprio sul lavoro come leva dei diritti di cittadinanza. Guai a dimenticarselo!
Scritto da Claudio il 16/6/2010 alle 12:12
Lei mi sembra troppo pessimista. In fondo sotto tiro sono gli operai di Pomigliano e tutti noi sappamo che da quelle parti non c'è mai stata tanta voglia di lavorare. Ben venga qualcuno che li obblighi a muso duro, altrimenti paghiamo sempre noi qui al Nord.
Scritto da Giampiero il 16/6/2010 alle 13:04
negli anni 90 per far passare una finanziaria da 90mila miliardi per poter entrare nell'europa dell'euro fu necessario un governo prodi con la sinistra e la copertura dei sindacati per far passare la legge sulla pensione a40anni,oggi la crisi,che i loro meccanismi economici hanno provocato,la fanno pagare ai lavoratori mettendosi anche contro la cgil e la sinistra,FASCISMO SPENSIERATO? io la chiamerei piu che altro DEMOCRAZIA DEL 3° MILLENIO
Scritto da ANGELO M il 16/6/2010 alle 14:05
da non perdere l'articolo di guido viale sul manifesto di oggi MA L'ALTERNATIVA A MARCHIONNE c'è
Scritto da a m il 16/6/2010 alle 20:17
@giampiero,e dagli ai meridionali che non hanno voglia di lavorare. Ricordo che per molti lavoratori anche del nord ha suonato la campana del taglio dei diritti e salari (nonostante negli ultimi 10 anni ha governato la Lega per ben 8 anni). Fasc ismo spiensierato? Forse si, ma solo per questi primi anni, dopo, quando il potere che oggi può con i ricatti imporre lo schifo di Pomigliano, non potrà più farlo perchè inizierà a mancare il consenso ARRIVERA' IL MANGANELLO E L'OLIO DI RICINO!!!!i
Scritto da robinews il 16/6/2010 alle 23:18
@Angelo, democrazia del terzo millenio?? ma quale sarebbe questa democrazia del terzo millennio?? alle recenti elezioni provinciali sarde, hanno votato il 24% degli aventi diritto, SI PENSA FORSE CHE NEL TERZO MILLENIO DI DOVRA' ARRIVARE ALLA ELIMINAZIONE DELLE ELEZIONI PERCHE' PIU' NESSUNA VA A VOTARE??? attenti cari signori, nel popolo sta crescendo una forte repulsione contro "questa" politica; oggi ha la forma del non voto, domani potreste essere sepolti non da lanci di monetine MA DA PIETRE
Scritto da robinews il 16/6/2010 alle 23:26
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