
Il progetto di ampliamento di Malpensa con la realizzazione di una Terza Pista
entro il 2015 e il potenziamento della capacità dell’aeroporto di sostenere fino a 70 milioni di passeggeri è in esame alla Giunta Regionale . Un ampliamento che verrà effettuato, espandendo verso sud l’attuale sedime aeroportuale e occupando di fatto
un’area vasta oltre 330 ettari nel Parco Ticino, dichiarato nel 2002 dall’Unesco riserva della biosfera e patrimonio dell’umanità. Questo territorio rappresenta uno dei pochi polmoni verdi rimasti all'interno di una delle zone più inquinate d'Italia e
costituisce un importante e insostituibile corridoio ecologico tra Europa continentale e bacino del Mediterraneo. La costruzione della terza pista comprometterebbe irrimediabilmente I'integrità del territorio del Parco e verrebbe completamente distrutta un’area di particolare interesse ambientale, all’interno della quale sono
localizzate la più bella brughiera del Parco del Ticino, la frazione di Tornavento e Via Gaggio, percorso storico ambientale unico nel suo genere. Con l’aumento del traffico aeroportuale, ottenuto grazie alla Terza Pista, si assisterebbe a una crescita esponenziale dell’inquinamento atmosferico con pesanti ricadute sulla salute delle popolazioni di tutti i comuni del varesotto, castanese, magentino e novarese. FAI e WWF hanno avanzato un controprogetto che valorizza l’intero sistema aeroportuale lombardo , garantisce l’attività contemporanea delle due piste attuali oggi impossibile per errori di progettazione, estende all’intero NordItalia il governo del piano aeroportuale oggi non integrato con gli altri 6 scali. Questo contro piano va assolutamente appoggiato. Durante la mia permanenza in Consiglio Regionale avevo sostenuto a più riprese questo stesso progetto in tutte le sue articolazioni.