Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 17/11/2010 alle 16:14

Tremonti aveva spergiurato che la nuova legge di bilancio non avrebbe più subito assalti alla diligenza, come era accaduto con le leggi finanziarie in passato.

 

Per la legge di stabilità (ex finanziaria) che in questi giorni è all’esame del parlamento, Tremonti aveva affermato che si sarebbe discusso solo di tabelle: entrate ed uscite. Nulla più. Al primo traballamento della maggioranza il Ministro dell’Economia ha cambiato opinione ed ha deciso di anticipare la manovra (pomposamente) definita per lo sviluppo, che altrimenti sarebbe stata relegata ad un altro provvedimento a fine anno. In realtà, come era prevedibile, la manovra per lo sviluppo è un modestissimo alleggerimento dei tagli già decisi agli Enti locali e alle Università. Le altre misure sono alcuni, parziali rifinanziamenti di provvedimenti che già esistono come, ad esempio, la proroga degli ammortizzatori sociali. Non mancano trucchi contabili e finzioni. Ad esempio se i soldati italiani restano in Afghanistan come in altre parti del mondo occorre provvedere al finanziamento delle missioni militari, mentre la proposta del Governo è di finanziarle per soli 6 mesi. Dopo chi vivrà provvederà. In realtà sotto il profilo del bilancio dello Stato è semplicemente una finzione perché è chiaro che le missioni militari all’estero dureranno anche nel secondo semestre del 2011.

 

Dello stesso tipo è rinnovare solo per alcuni mesi l’intervento finanziario per ridurre i ticket sulla diagnostica , anche in questo caso viene lasciato a chi verrà il cerino in mano. Tremonti continua inoltre con la sua tecnica di trovare meno soldi di quanto sarebbe necessario in modo da costringere a rinunciare ad alcuni interventi o a ridurre la portata di quelli previsti. Infatti giorno dopo giorno calano le disponibilità iniziali promesse, ad esempio per l’Università si è già scesi da un miliardo di euro a 800 milioni. Ma come si spiega che il Ministro possa arrivare ad escludere dalla legge di stabilità, e quindi per il prossimo anno, le detrazioni fiscali al 55 % per aumentare l’efficienza energetica e quindi ridurre le importazioni di prodotti petroliferi? La verità è che Tremonti non può contraddire la linea fin qui seguita dal Governo. Per farlo dovrebbe mettere sotto tiro le rendite finanziarie, i redditi più alti che nella crisi hanno guadagnato, gli evasori che sono stati premiati con lo scudo fiscale a prezzi di favore.

Commenti dei lettori: 2 commenti -
Si può sapere qualcosa di più sul bonus energia? Io sono molto interessato per la ristrutturazione della mia casa.
Scritto da Ezio il 18/11/2010 alle 00:40
Mi permetto di rispondere al signor Ezio. La proroga delle detrazioni 55% era prevista per l'estate. Poi per la finanziaria. Se non ci sarà la fiducia al provvedimento hanno detto che ci sarà un emendamento specifico (chiesto da tutt'Italia). Le detrazioni non saranno più su 5 anni, ma su 10. Se non prorogano il governo brucia migliaia di voti. Credo che per questo si salverà la norma. Non tanto perchè ha creato lavoro ed efficienza (provvedimento del Centrosinistra Prodi+Bersani). Dettagli....
Scritto da FrancescoG. il 18/11/2010 alle 09:20
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