inserito il 19/11/2010 alle 15:15
Non mi vestite di nero: Categoria: Persone, Istruzione e Cultura
Caro mario, è andata via una cara amica, una cara persona.
Claudio
Scritto da claudio il 19/11/2010 alle 16:05
Grazie Mario per questo ricordo.
Ho conosciuto Adriana , il suo spirito indomito, la sua fierezza, la sua semplicità. Un giorno accompagnandola a casa a Strambino, mi accolse in casa, fu un quarto d'ora indimenticabile, mi fece gustare il silenzio, permettendomi di scendere nella minuscola cappella da cui si accedeva da una botola della camera da letto in cui teneva il pane consacrato, presenza eucaristica permanente. EPERIENZA FONDATIVA DI UNA CASA COSTRUITA SULLA ROCCIA.
Scritto da Giampiero Zendali il 19/11/2010 alle 19:12
Un pensiero deferente.
Scritto da Rosella e Carlo il 19/11/2010 alle 21:24
Mario, per me che da cattolico militavo nel PCI, la vita il pensiero e le parole di Adriana Zarri mi erano di conforto, mi aiutavano ad essere me stesso. Ti ringrazio per il bellissimo post che le hai dedicato.
Scritto da giovanniderosa il 20/11/2010 alle 00:01
Ci associamo al commento di Rosella e Carlo, a nome di altre amiche ed amici, alcuni dei quali ricordano l'intensità e lo spessore morale e di pensiero di questa grande Figura fin dai tempi dei loro lontani anni di liceo, quando divenne un riferimento importante negli anni della Contestazione...
Scritto da Amici di Robecco sul Naviglio il 20/11/2010 alle 10:20
Adrana Zarri, era una di quelle umanità in cui anche io, non credente, mi sentivo vicino. In tempi difficili, come quelli che viviamo una grande perdita.
Scritto da Giorgio il 20/11/2010 alle 18:56
Partendo dal tuo post, caro Mario, abbiamo segnalato, qui e là, nei vari blog (che parlano di poesia, di cultura, di politica...) la notizia della scomparsa della grande Adriana Zarri e le reazioni sono state tutte favorevoli e positive.
Scritto da Amici (2) da Robecco s.Naviglio il 22/11/2010 alle 17:58
Ho appreso solo ieri della partenza di Adriana Zarri e voglio manifestare il rimpianto e il dolore. Come facevi a non affezionarti a lei così sincera e viva? Mi ha aiutato la lettura dei suoi libri negli anni giovanili e il suo ricordo in questi anni un po’ bui….. Il ricordo stupendo di tre giorni con lei nel suo primo eremo-cascina vicino a Ivrea, la sua attenzione e affetto discreti, il suo canto dei vesperi la sera seduta vicino al pozzo nel cortile, la sua lezione: “l’uomo si santifica attraverso il suo limite” mi diceva e solo questa frase mi ha dato da pensare per lunghi anni!! Grazie soprattutto Adriana per il tuo affetto che riuscivi a far sentire nonostante tutta la tua discrezione e il tuo tenerti un po’ a “distanza”. Continua ancora e grazie!!
Scritto da Umberto Scattolin il 24/11/2010 alle 10:58 |
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