Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 24/12/2010 alle 19:29

Il Natale non viene tanto per venire. Ci ho pensato improvvisamente mentre consegnavo alla Camera, accompagnato da uno stuolo scherzoso di “babbi natale” come si può vedere nel video http://www.youtube.com/watch?v=EB4fRgqBwGI, le centomila firme raccolte anche a Varese per sostenere le fonti rinnovabili contro il nucleare. Né può essere un altro Natale.

Natale è passaggio di boa, terra di confine tra il vecchio e il nuovo, è “ zona franca”. Per chi crede e chi no. Un ritrovarsi quando la luce naturale si fa più debole e le luci incessanti degli addobbi rendono i bambini protagonisti, almeno per pochi giorni. Un desiderarsi quello che non si è per il resto dell’anno e la promessa di “provarci”. Un impietoso e incalzante esame di coscienza anche per la politica, oggi paradossalmente imposto dagli studenti in piazza, che ricordano ad una classe dirigente che naviga a vista che c’è bisogno di ideali per evitare di finire in vendita. È richiamo interiore ad alzare la testa per guardare in alto e avanti.

Natale è festa di famiglia. La grande famiglia umana nessuno escluso. Non una festa di luce, ma la luce di una festa. Per questo il Natale è, come afferma un mio amico, “pozzo delle speranze, forno di pane caldo e profumato, terra fertile di memoria e di impegno, utero di vita nuova, cammino che apre strade non segnate sulle mappe”. Da percorrere insieme. Nessuno escluso.

Commenti dei lettori: 1 commento -
Buon Natale, Mario, a te e a quanti guardano al futuro con il candore, la ricchezza interiore e la "fatica sulle spalle" delle persone limpide e coerenti come te, con cui è un piacere camminare insieme !
Scritto da giovanniderosa il 25/12/2010 alle 21:12
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