inserito il 10/2/2011 alle 09:40
L’autrice di No Logo ha parlato sotto una tenda gremita di giovani provenienti da tutto il mondo che l’hanno ascoltata con attenzione e con traduzioni simultanee in spagnolo e francese. La giornalista canadese ha parlato della finta illusione di poter creare ancora nuove frontiere, cosa ormai impossibile perché ormai gli esseri umani hanno monopolizzato tutti gli spazi possibili di questo pianeta. Altra illusione di cui ha parlato è quella di poter controllare le emissioni di CO2 e quindi di poter affermare che siamo ancora padroni del mondo. Questo non è più vero e si deve ripartire con un serio progetto di “a-civilizzazione” che abbia come punto di partenza una nuova memoria culturale della natura intesa non come semplice risorsa o spazio di vita, ma come entità con cui relazionarsi. La giornalista ha insistito sull’errata rappresentazione della Terra che ormai è un luogo comune: il pianeta verde visto dallo spazio. Quest’immagine ci fa illudere di vivere ancora in un mondo capace di darci gli elementi per vivere e ci astrae dalle problematiche ambientali, ecologiche, umane e democratiche che impongono di riscrivere la storia in modo nuovo. E ha chiuso il suo intervento invitando non solo i presenti ma tutti gli esseri umani ad essere buoni studenti di questa nuova storia.
Categoria: Idee e proposte, Persone
ho letto e continuo a seguire gli scritti di naomi klein che ritengo molto interessante per le visioni che riesce a dare e proporre. per il resto spero poi di poter leggere meglio dei temi affrontati in questo social forum che è ignorato dai media qui in italia. grazie
Scritto da Enrica Rossini il 10/2/2011 alle 10:50 |
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