inserito il 5/3/2011 alle 09:00
Al ministro va ricordato che fu proprio su sua proposta che nel 2009 le elezioni amministrative furono accorpate alle europee. Allora era preoccupato che non si sperperassero inutilmente soldi pubblici (calcolò un risparmio di 400 milioni di euro). Ma oggi la Lega è altra cosa: pur di stare aggrappata a Berlusconi (e alle poltrone romane) si arrampica su tutti i vetri disponibili. Così la risposta alla richiesta di accorpamento è stata una arrogante chiusura al confronto e l’assoluta indifferenza alla possibilità che cittadine e cittadini siano messi nelle condizioni migliori per esercitare il loro diritto al voto. Già ci fu chi nel passato disse “tutti al mare” e gli andò male. Tocca alla responsabilità degli elettori dimostrare che la democrazia si esercita per il bene comune anche quando viene ostacolata.
Categoria: Idee e proposte, Economia
Acqua pubblica e energie rinnovabili: la sostenibilità di cui si parla spesso potrebbe finalmente essere al centro di una campagna elettorale. Per me vale la pena di andare a votare, altro che andare al mare!
Scritto da Rinaldo il 5/3/2011 alle 18:53 |
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