Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 14/3/2011 alle 08:00

“Sono degli irresponsabili. Parlassero di meno e studiassero di più”. Così Mario Tozzi, uno dei geologi più preparati e noti anche al pubblico televisivo, sui politici che, a dispetto degli ammonimenti della tremenda sciagura giapponese, si inventano di tutto pur di andare avanti con l’irresponsabile programma nucleare italiano. Mi disarma la mala fede che spinge persone che non distinguono un neutrone da un tulipano a perseguire a qualunque costo i loro fini, spesso in commistione con gli affari, le lobbies che li hanno eletti, la sudditanza ai monarchi che li mantengono alla loro corte.

Uso parole dure, perché risulta stridente l’immagine della catastrofe dello tsunami e della dignità della popolazione colpita quando viene messa a confronto con la saccenteria degli sciocchi del nostro villaggio. A ripetizione, nel telegiornale di Minzolini e prima che il conduttore di turno passi a sublimare la “giustizia epocale” che il Cavaliere incerottato regalerebbe per puro disinteresse all’Italia e agli Italiani, i Gasparri, i Cicchitto, i Casini, i Chicco Testa e i Veronesi, blaterano di barre dei reattori, di scorie e di gas radioattivi come se stessero davanti ai fornelli di casa loro. Invitando a dormire sonni tranquilli per le 4 centrali nucleari appena commissionate a Sarkozy, che da noi, bontà loro, non porterebbero rischio perché progettate, costruite e gestite meglio che nel resto del mondo (!). Ma, mi direte, vengono citate qui personalità di destra, di centro e di sinistra… Proprio per questo sono ancor più sconsolato: l’opportunismo e una presuntuosa arroganza, tollerati dall’indifferenza dei cittadini, spinge sulla stessa barca politici, manager e scienziati che stanno a galla fino a che gli elettori non si prenderanno finalmente in mano il loro futuro.

Si tratta di personaggi che hanno magari più volte cambiato casacca, ma che da oltre trent’anni restano saldamente dalla parte del potere, disprezzando la partecipazione. Potete essere certi che faranno di tutto per dissuadere dall’andare a votare ai referendum. Vorrebbero che continuassimo a chiudere gli occhi per metterci sotto casa impianti intrinsecamente insicuri,  imposti con l’artifizio della fiducia in Parlamento da un governo che organizza la compravendita dei voti. Ma ascoltando le notizie che vengono da Fukushima e rattristandoci per il terribile destino di chi è sopravvissuto ma abita vicino alle centrali, dobbiamo ricordarci che abbiamo a disposizione una consultazione popolare, dove spetterà a noi decidere, andando tutti a votare, quale futuro ci predisponiamo.

 

Commenti dei lettori: 6 commenti -
C'è davvero da avere paura con questa classe dirigente. La stessa mentalità che portò alla guerra 70 anni fa. Anche allora veniva promesso un dividendo: l'Italia doveva sedersi al tavolo dei vincitori e spartirsi il bottino. Adesso la falsa promessa del nucleare è l'energia a basso costo. Tutto falso come allora, la differenza è che questa volta gli italiani potranno decidere con il loro voto. Ed io sono molto ottimista. Gianni
Scritto da Gianni Bologna il 14/3/2011 alle 09:45
Fai bene a usare parole dure, Mario. Qui bisogna scuotere le coscienze della gente prima che trasformi un delicato tema (il NO al nucleare) in terreno di referendum sulla persona del presidente del Consiglio.
Scritto da Franz il 14/3/2011 alle 10:12
ciao Mario, con un parlamento gonfio di azzeccargarbugli o di "sprovveduti" (vedi Scaiola ..), il referendum per riconfermare il NO al nucleare purtroppo diventa indispensabile anche per opporsi alle cricche sempre più devastanti ed invasive nella vita e nell'ambiente .. (certo la situazione tragica del Giappone è un tremendo ammonimento!) ... e senza dimenticare quello per L'ACQUA .. ..
Scritto da sandro sardella il 14/3/2011 alle 10:58
solo una domanda tecnica: si continua a dire che il rivestimento in acciaio ha tenuto e il nocciolo del reattore è rimasto all'interno. capito che il nocciolo non è esploso che succede, perde potere radioattivo per poter essere rimosso in seguito? sottolineavo nel commento di sabato le scorie del passato nucleare erano ancora, come si usa, nel sito o erano gia in un altro deposito?
Scritto da mottaangelo il 14/3/2011 alle 11:01
Mario, tutto il mondo planetario altro non è che un piccolo Villaggio Globale. E tutto il mondo deve "ragionare" in questo senso e decidere in prospettiva. I problemi e le difficoltà di una nazione sono ormai di tutti. Cernobyl insegna.
Scritto da Calo A. il 14/3/2011 alle 11:12
Al di là dell'immane disastro del terremoto e dello tzunami che ha così tragicamente colpito il Giappone, è sicuro che la sensibilità della gente è stata profondamente scossa in tutto il mondo. Occhi per vedere, certo, ma soprattutto mente per ricordare, coscienza per decidere.
Scritto da Carlo A. il 14/3/2011 alle 17:38
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