inserito il 6/7/2011 alle 13:00
3) Pubblici dipendenti. Colpiti in maniera devastante attraverso un nuovo e quindi pesantissimo blocco dei rinnovi contrattuali nazionali e integrativi fino al 2014 e il congelamento degli scatti di anzianità. Blocco totale delle assunzioni, a eccezione dei corpi di polizia, del corpo nazionale dei vigili del fuoco, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici. Il blocco delle assunzioni si traduce nello stop alle stabilizzazioni dei precari, visto che di nuovi concorsi non se ne parla nemmeno, e quindi nel completo e definitivo licenziamento di tutti i lavoratori precari della Pubblica Amministrazione. 4) Tagli a Regioni, Comuni e Province. Vengono scaricati sugli Enti locali 9,5 miliardi di tagli ai trasferimenti, generando un forte allarme sul funzionamento prossimo venturo di servizi come asili nido, assistenza agli anziani e trasporti pubblici, e provocando aumento delle tasse locali come l’IRPEF, alla faccia del tanto decantato federalismo. 5) Scure sulla scuola. Le scuole materne, elementari e medie saranno raccolte in istituti unici. Gli istituti comprensivi per acquisire l'autonomia dovranno essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. I docenti invece di concentrarsi sulle strategie didattiche e l’aggiornamento professionale, saranno costretti ancora di più a svolgere le mansioni burocratiche normalmente affidate al personale ATA (come compilazione di pagelle e documenti vari) per consentire il funzionamento, altrimenti compromesso, degli istituti presso cui sono in servizio. Insegnanti di sostegno: l'organico degli insegnati di sostegno, attribuito alle singole scuole o a 'reti di scuole', dovrà prevedere in media un docente ogni due alunni disabili. 6) Riduzione incentivi per le fonti rinnovabili. Alla faccia del voto referendario recentemente espresso dagli italiani, dal prossimo anno, dovrebbe scattare una riduzione del 30% degli incentivi per le rinnovabili, che non sono un lusso ma un investimento sul futuro: nei prossimi dieci anni potrebbero portare 2,5 milioni di posti di lavoro. In compenso è sparita la tassa sulla finanza e vengono mantenuti centinaia di milioni per le missioni di guerra…
Categoria: Idee e proposte, Economia
|
![]() Archivi:
Ultimi post:
(23/5/2012 - 12:46)
(22/5/2012 - 11:37)
(21/5/2012 - 14:41)
(18/5/2012 - 10:23)
(17/5/2012 - 14:09)
(16/5/2012 - 13:10)
(15/5/2012 - 12:05)
(13/5/2012 - 22:00)
(11/5/2012 - 18:35)
(10/5/2012 - 13:50)
|