Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 20/10/2011 alle 16:00

Riporto integralmente, perché ne vale la pena, una nota ripresa da “Peacelink” il sito di Archivio e Disarmo.  

“Il 17 ottobre 2011 il governo italiano firma un contratto con la General Atomics Aeronautical Systems per 3 aerei militari UAV Reapter. Secondo Jean-Claude Trichet, il presidente della Banca centrale europea, nonostante le finanziarie di lacrime e sangue la crisi del debito avrebbe ormai raggiunto una dimensione sistemica. Il Fondo monetario internazionale raccomanda una riduzione drastica delle spese sociali e avverte i paesi europei che il risanamento sarà molto doloroso. La Grecia ci fa capire che un paese può fare bancarotta, che l'ipotesi di un mancato pagamento dei debiti pubblici non costituisce più uno scenario impossibile. L'Italia come la Grecia?

Austerità, austerità, senza austerità i governi rischiano la bancarotta. E così arriva l'aumento dell'età pensionabile, cresce il numero delle persone che perdono il lavoro, diminuiscono i salari e la precarietà diventa la nuova normalità. Nel "Rapporto 2011 su Povertà ed esclusione sociale in Italia" si dice che 8 milioni e 272mila italiani sono in situazione di povertà relativa, il 13,8% dell’intera popolazione. Berlusconi avverte che “non ci sono soldi”. "Stiamo cercando di inventarci qualcosa" continua il brillante presidente del Consiglio. Che cosa? Gli arresti differiti e i fermi preventivi, l' uso di coloranti negli idranti antisommossa?

Il governo dice che di soldi non ce ne sono, che lavoratori e disoccupati devono pagare la crisi del sistema, e che se vogliono manifestare devono dare garanzie patrimoniali. Come spendere allora il denaro pubblico? Siglando contratti che aumentano le spese militari come quello con la General Atomics Aeronautical Systems per l'acquisto 3 UAV Reapter dal valore di 15 milioni di dollari. Mai così simili Italia e Grecia. La Grecia vuole acquistare dalla Francia navi da guerra con la clausola che il pagamento avverrà fra 5 anni!

 

Commenti dei lettori: 2 commenti -
intorno alla questione delle spese militari vegeta e incancrenisce una cortina di silenzio devastante .. qualche voce sorge tra le forze politiche .. ma il silenzio impressionante è rotto dall'appello di padre Zanotelli .. il disastro di dinero negli armamenti è vergognoso .. ma dà lavoro si dice .. ma queste energie non potrebbero far star meglio l'umanità intera .. è un sogno .. ma intanto le finanziarie creative le spese per le guerre umanitarie non le sfiorano .. anzi sanità scuola pensioni
Scritto da sandro sardella il 20/10/2011 alle 20:20
si sa che le guerre da una parte distruggono e dall'altr aparte del mondo danno lavoro... però è un assurdo al quale le società moderne dovrebbero ormai trovare un'alternativa... il problema è politico, di scelta!
Scritto da Samuele il 20/10/2011 alle 21:35
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