IMPRONTA ECOLOGICA DELL’UMANITA’ (1960-2005, fonte WWF)
La domanda dell’umanità sulle risorse viventi del Pianeta, la sua Impronta ecologica, nel 2005 già superava la capacità rigenerativa del Pianeta di circa il 30%. Questo superamento globale dei limiti ecologici aumenta progressivamente e, di conseguenza, gli ecosistemi si stanno esaurendo e i materiali di scarto si stanno accumulando nell’aria, nella terra e nell’acqua. I conseguenti effetti di deforestazione, carenza idrica, diminuzione di biodiversità e cambiamenti climatici stanno mettendo sempre più a rischio il benessere e lo sviluppo di tutte le nazioni.
Il sovraccarico ecologico corrisponde all’eccesso di risorse consumate dall’umanità rispetto alla possibilità di rigenerazione della natura ed esiste pertanto un indice del consumo di risorse: l’overshoot day (OvDay), il giorno dell’anno in cui le risorse prodotte dalla natura eguagliano quelle consumate dall’uomo. Da quel giorno si va in debito ed il debito naturale è più importante di quello finanziario. Nel 1987 OvDay era il 19 Dicembre; nel 1995 era il 21 Novembre; nel 2004 era il 21 Ottobre; nel 2010 è stato il 21 Agosto; nel 2011 è caduto il 27 Sett…soltanto perché la crisi ha ridotto i consumi del Nord ricco.
E se misurassimo lo spread non solo verso i bund tedeschi, ma verso i boschi, l’acqua, il suolo fertile e l’aria pura?
Altro che spread! Meno male che si fanno girare cose un pò diverse da quelle che ci soffocano la mente. Come mai è sotto Varese politica? Non sembra un parruccone anche se è la prima volta che clicco qui e poi sono di Arezzo. Auguri a questo mondo da Arezzo in su e in giù.
Scritto da Cicerone il 27/1/2012 alle 11:14
Usare il metro di misura dello spred diversamente da come oggi viene usato per terrorizzare l'opinione pubblica?? certo perchè no!! ma purtroppo il potere economico e finanziario internazionale sarebbe pronto a scatenare la terza e ultima guerra mondiale (nucleare) per impedirlo. Caro Mario, credo proprio che al posto del commissario Mario Monti (nominato dai poteri finanziari internazionali) ci vorrebbe un'altro Mario al suo posto per poter fare quello che proponi e cioè Mario Agostinelli.
Scritto da Robinews il 29/1/2012 alle 16:54
