Classifica mondiale della protezione dei licenziamenti

Il grafico è ricavato dai dati che l’istituto per il lavoro dell’ONU (ILO) ha fornito a inizio 2012. Impossibile che Monti, Fornero e Bersani non abbiano visto insieme questa impressionante fotografia, durante i loro incontri e le frequenti telefonate. Eravamo già retrocessi al 25° posto di fatto e probabilmente le lobby dei mercati, a cui Monti è sensibile e presso cui la Fornero ha studiato, ci chiedevano di retrocedere ancora, davanti solo a Australia, Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti. Ma Bersani? L’ho visto arrampicarsi a “Porta a porta” perfino su domande preconfezionate. 16 ore per lo sciopero generale della CGIL non gli dicono niente?

O devo ricordare io, da ex-sindacalista, che la modifica che verrà imposta all'art.18, al di là di tutte le manfrine definite “manutenzione”, sta nel ruolo che lo Stato tramite la giurisdizione ha nel controllo democratico del potere discriminatorio delle imprese? In ogni caso, se questa questione non sta più nel “cuore” di un partito come il PD, indispensabile alla democrazia italiana, allora vedremo tempi sempre più oscuri. Preferire il capitale finanziario al lavoro ,o solo metterli sullo stesso piano, vuol dire rivoluzionare il campo progressista e lasciare la sinistra minoritaria e da sola.