Andamento delle richieste di Mobilità in Lombardia
Se si esamina il grafico di oggi e lo si confronta con quello di ieri sulla CIG in Lombardia, ci si rende conto di quanto la situazione diventi allarmante. Dopo le impennate del 2009 e 2010, in cui il passaggio alla mobilità viene dopo qualche mese rispetto al picco della Cassa Integrazione, nel 2012 non solo si innalza la CIG, ma diventa sempre più consistente il ricorso alle due leggi sulla mobilità, che però sono state dall’ultimo decreto governativo peggiorate e limitate nel tempo e nei tetti di salario erogato (la legge 223 riguarda il ricorso alla CIG straordinaria e la successiva messa in mobilità; la legge 236 dà diritto alla indennità di mobilità solamente ai lavoratori - operai, impiegati e quadri - collocati in mobilità dalla loro azienda a seguito dell’esaurimento del trattamento di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria).
Si noti come ormai la quota di ricorso alla 236 superi quella della 223: siamo quindi all’ultimo stadio prima del licenziamento definitivo). Quindi un 2012 e 2013 molto duri per la Lombardia, con una previsione di perdita di posti di lavoro da far rabbrividire. Occorrerebbero provvedimenti per la crescita, si dice da ogni parte. E se cominciassimo col mettere in sicurezza il territorio, curare l’ambiente, rendere più efficiente la mobilità dei pendolari, sostenere le fonti rinnovabili, mantenere pubblici i beni comuni, non daremmo un contributo realistico alla soluzione del dramma in corso?