Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
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IN GRECIA COMUNISTI E SOCIALISTI ARRIVANO AL 50%!

Diciamoci la verità: le elezioni di ieri in Europa sono state una  debacle per la Merkel e i rigoristi europei. Ma in Italia non se ne vuole parlare fino in fondo. Anzi. In  Grecia i due partiti al governo, Conservatori e Socialisti,  nonostante uno scandaloso premio di maggioranza per i primi (50 seggi! Solo 2 in meno di quanti ne hanno guadagnati tra gli elettori)  non sono in grado di governare. Eppure Monti aveva benedetto la cura greca e l’aveva sventolata per portarci sulla strada dell’austerità a tutti i costi.  Invece di riconoscere che le ricette anticrisi della BCE  sono state travolte dal voto democratico, Repubblica oggi titola: “In testa i conservatori, entrano in Parlamento i neofascisti”. E perché mai si deve far scomparire  il risultato straordinario della sinistra radicale che, aggiunta ai comunisti del KKE e ai socialisti del Pasok, potrebbe guidare una coalizione di quasi il 50%? C’è del nuovo sotto il sole che torna in Europa, ma, evidentemente, Monti, Repubblica e Corriere preferiscono guardare con gli occhi di…Casini!

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