Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 28/5/2012 alle 10:40

“Abbiamo vissuto sopra le nostre possibilità”. “Abbiamo goduto di diritti troppo elevati e costosi”. “Le pensioni ci hanno dissanguato”. Ma, davvero, le ricchezze si sono così ridotte da non consentire una vita degna a chi ha onestamente lavorato fino ad ora? Davvero la speculazione di quelle istituzioni finanziarie e bancarie che stiamo salvando con i nostri risparmi non c’entra niente?

Diamo un’occhiata al debito dell’Italia di 1.911 miliardi, accumulato al 31 luglio 2011 (oggi è sopra i 2000). Dividendo il debito pubblico italiano per i 60 milioni di cittadini ne deriva un debito personale per ognuno, ognuna di noi di 31.863 euro. Grosso modo due anni di stipendio  di un metalmeccanico qualificato. Chi possiede il credito? Piccoli risparmiatori? Principalmente Italiani? No.

Secondo i dati della Banca d’Italia solo il 13 per cento del debito italiano è posseduto da privati residenti in Italia, il 26,8 per cento è nelle mani di “istituzioni finanziarie monetarie” (banche, fondi comuni), il 13,5 per cento da assicurazioni e fondi pensione, il 3,65 per cento direttamente dalla Banca d’Italia e il 43 per cento è nelle mani di soggetti non residenti, cioè all’estero, presumibilmente grandi istituzioni finanziarie. E la politica conservatrice, i poteri forti, le istituzioni che strangolano la Grecia e che dettano le ricette a Monti e Fornero, proprio non c’entrano niente?

Commenti dei lettori: 3 commenti -
Vorremmo complimentarci per la forma e l'originalità del blog. Ogni giorno c'è uno spunto che dovremmo collegare in un discorso complessivo. Questa crisi non è colpa, evidentemente, di chi la sta pagando mentre le ricchezze che ci sono si redistribuiscono verso l'alto. Come in guerra.
Scritto da Mariano Lupi il 28/5/2012 alle 11:13
Si dice che il risparmio bancario privato (denaro depositato sui cc italiani) ammonti ad EURO 2400 mld. Con un prelievo forzoso del 20%(nessuno si impoverirebbe) da TUTTI i depositi e del 30% dai depositi maggiori di un milione, potremmo coprire tutto il nostro debito, "sbattendo fuori" gli investitori esteri. Impopolare?Certo.Danni seri? Nessuno che mi venga in mente... Se l'alternativa è il "Go back to Lira", tra spese e svalutazione, perderemmo più del 30%, forse è il caso di fare i patrioti?
Scritto da A.K. il 28/5/2012 alle 16:52
Mi piacerebbe sapere come voi sapientoni uscireste dal baratro in cui siamo finiti.
Scritto da Gino il 28/5/2012 alle 20:51
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