Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 11/1/2009 alle 09:42

Spazio ad un articolo di Rocco Cordì pubblicato sulla Rivista “Guerre&pace”

 

Quale idea di Italia?

L’atteggiamento razzista sulla immigrazione svela anche quale idea di Italia abbia la nuova destra. Un paese chiuso, spaventato, accerchiato, al limite della regressione storica e addirittura psicologica. Un paese che si illude di resistere alle tendenze in atto facendo appello ai richiami di sangue e fede, chiudendosi nel proprio territorio o nella propria corporazione, proponendosi come nuovi crociati “baluardo della civiltà cristiana" (mutilata però da ogni parvenza di solidarietà). Gli immigrati, le leggi, la sicurezza, non sono la vera posta in gioco, loro sono le vittime di una idea spaventosa e spaventata dell' Italia, di un nord che quando cede alle sirene leghiste o delle destre, restando prigioniero delle paure e dalla sindrome da assedio, nega in realtà sé stesso e la sua vocazione allo scambio culturale ed economico che ha segnato le fasi più alte del suo sviluppo.

La modernizzazione separatista, la suggestione padanocentrica, i miti celtici, il turpiloquio, la xenofobia e il razzismo sono la base e l’essenza del fondamentalismo incarnato dalla Lega, ma non forniscono alcuna via d’uscita.

Non ci sono vie salvifiche a portata di mano, c’è solo da riscoprire un’altra idea di economia e società. Altrimenti tutto il peggio esistente, per fortuna ancora frantumato, potrebbe coagularsi in un progetto neoautoritario di una comunità senza cittadinanza, di un'appartenenza senza integrazione, di una immigrazione senza diritti, di una democrazia senza democrazia.

 

 

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 1 commento -
Splendida definizione, destra e lega sono i: "nuovi crociati, baluardo della civiltà cristiana, mutilata però da ogni parvenza di solidarietà". Esattamente, stupisce di come tali parti politiche forzino la mano alla Chiesa Cattolica, strattonandola sulle loro posizioni. Sembra che siano loro i novelli interpreti della religione cattolica: quel principio sì e l'altro no, quella tradizione sì e l'altra no, secondo la loro convenienza. Mi chiedo perchè la Chiesa non usi la scomunica, come anni fa.
Scritto da Silvano Madasi il 12/1/2009 alle 00:28
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