Il blog di CNA Varese Ticino Olona: uno spazio aperto agli associati per dialogare di politica con la politica.
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inserito il 25/3/2008 alle 11:59

Ridurre drasticamente la selva di adempimenti e norme spesso incerte, ripetitive, contraddittorie. Il problema principale delle piccole imprese non è quello di pagare l'amministrazione o stare dentro alle regole: il suo problema principale è il rapporto con una Pubblica Amministrazione spesso lenta ed inefficiente che, obbedendo ad altri principi, rallenta drammaticamente l'iniziativa imprenditoriale.
Un sistema per risolvere questo problema è, oltre a una semplificazione radicale dei percorsi burocratici, ribaltare il punto di vista. Passare dall'amministrazione che autorizza, all'impresa responsabile della propria attività: ci sono decine infatti di istruttorie e di requisiti che possono essere espletati, certificati e asseverati direttamente dall'impresa con i tempi ed i modi propri dell'impresa, lasciando alla Pubblica Amministrazione solo il compito di controllare e di sanzionare.
E sulla scia della positiva esperienza di meccanismi che funzionano già con i CAF in ambito fiscale o con le DIA in campo edilizio, si possono avviare le Agenzie per le Imprese, enti privati promossi dalle associazioni, strumento attraverso il quale il mondo dell'impresa diffusa può effettuare più facilmente gli adempimenti richiesti dalla Pubbliche Amministrazioni.
(questo è il sesto punto dell'endecalogo di CNA)

Commenti dei lettori: 2 commenti -
Come categoria di settore non mi sembra che abbiate ottenuto molto in questi ultimi 15 anni per preservare la piccola impresa artigiana. Tante belle parole ma i fatti vi danno torto. Le piccole imprese chiudono, operai specializzati non si trovano, le incombenze sono triplicate, il tempo rimasto da dedicare al lavoro ormai è diventato una chimera. Per fare 10 si consuma 30... Vi siete seduti sulle poltrone e camminate sul marmo splendente. Grazie mille.
Scritto da Marco G. il 25/3/2008 alle 18:13
Ringrazio il lettore per il suo intervento, che riesce in un colpo solo a mettere in risalto i grandi problemi delle imprese e l'inadeguatezza della capacità di risposta da parte delle Associazioni. La cui difficoltà di rappresentanza, per altro, è strettamente dipendente dalla scarsa partecipazione delle imprese alla vita associativa. Le Associazioni sono di esclusiva proprietà degli imprenditori associati, sono importanti soggetti di democrazia economica, ma hanno senso e sostanza solo se riescono a esprimere opinioni e esigenze delle imprese. Rifuggendo da poltrone e da marmi, che peraltro non sono mai state prerogative della CNA di Varese.
Scritto da Gianni Mazzoleni - Segretario provinciale CNA il 25/3/2008 alle 19:22
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