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inserito il 15/6/2009 alle 10:50

Kakà e Cristiano Ronaldo al Real Madrid in cambio di 166 milioni di euro. È la notizia che più di tutte ha fatto discutere negli ultimi giorni. Ancor più della visita di Gheddafi, ancor più del gossip elettorale, ancor più della nuova legislatura che sta per aprirsi al Parlamento europeo. 

Durante la campagna elettorale appena conclusasi ho cercato di far capire agli elettori il peso che ha l'Europa nella vita quotidiana di ognuno di loro. Lo sport in generale, ma soprattutto il calcio, essendo il più popolare, influiscono moltissimo sull'opinione pubblica di tutta Europa. Pensiamoci bene, se il dibattito sull'Europa fosse soltanto la metà di quello sullo sport avremmo colmato l'enorme deficit di democrazia in cui versiamo oggi.

Ma cosa fa e cosa può fare l'Europa per lo sport oggi? Perché nonostante la Spagna sia il paese di gran lunga più colpito dalla crisi economica (oltre il 18% di disoccupazione), una società calcistica può permettersi di spendere più di 150 milioni di euro in due giorni? Come può intervenire affinché prevalgano i valori positivi dello sport, la bellezza della competizione, le vittorie ottenute attraverso il lavoro, il talento e la passione?

La Commissione europea ha adottato nel 2007 la sua prima iniziativa globale nel campo dello sport. L'obiettivo del Libro bianco è fornire un orientamento strategico sul ruolo dello sport nell'Unione europea. Esso riconosce l'importanza sociale ed economica dello sport. Il Libro bianco è il risultato di ampie consultazioni svolte con organizzazioni sportive, come i comitati olimpici e le federazioni sportive, nonché con gli Stati membri e altre parti interessate.

SEGUE

 

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