Idee e uomini non sono in vendita. Liberi e forti
Graziano Maffioli
inserito il 15/4/2008 alle 17:54

Ci aspettavamo di più, è vero, ma l'Unione di Centro ha tenuto botta. Abbiamo avuto contro tutti e tutto e evidentemente lo slogan del “voto utile”, anche se al limite dei valori difesi dalla Costituzione, è passato. Nei nostri confronti sono stati impiegati anche mezzi politicamente poco nobili come l’uso strumentale della DC di Pizza, ma nonostante tutto ci siamo ancora a differenza di altri. Riusciamo comunque ad essere il quarto partito del paese e gli unici ad avere una rappresentanza parlamentare al di fuori dei due schieramenti maggiori.

Ora che lo scoglio più duro è stato superato dobbiamo rimboccarci le maniche e partire da questa base per avviare la costituente del nuovo partito per riuscire a concretizzare nel Paese un centro forte, moderno ed europeo, che sappia reggere la sfida dei prossimi anni.

 
Questa è la prima, doverosa, considerazione che va fatta al termine di una campagna elettorale difficile e contraddistinta da promesse mirabolanti che sono riuscite a raggiungere la pancia degli elettori. Noi, dal canto nostro, abbiamo contratto un patto di lealtà con gli elettori che non dimenticheremo. Continueremo a portare nel dibattito politico i valori che ci appartengono e i temi che altri hanno dimenticato più o meno consapevolmente. La famiglia, la vita, il merito, la sicurezza e la questione energetica, solo per elencarne alcuni. Argomenti concreti che per il momento non hanno trovato le condizioni per mettere solide radici ma che rimangono comunque prioritari per il nostro Paese. Per questo da oggi il nostro cammino sarà quello di essere i guardiani di chi governa. Come abbiamo più volte detto in campagna elettorale faremo un’opposizione ferma ma non cieca. Se ci verranno proposti dei provvedimenti indirizzati al bene del Paese non avremo nessun problema ad appoggiarli, viceversa saremo inflessibili verso le proposte che riterremo dannose.
 
Un altro dato che emerge da queste elezioni  - e che l’UDC dovrà tenere in seria considerazione - è l'ottimo risultato conseguito dalla Lega. In Lombardia, come in tutto il Nord, emerge un voto, in parte di protesta, in parte consapevole, che ha un’origine trasversale e che ci deve imporre una riflessione seria sulla questione settentrionale. Ancora una volta è emerso inconfutabilmente il fatto che se non si riescono a dare le dovute risposte al settentrione del Paese si è perdenti in partenza.
 
Ora Berlusconi e Bossi hanno un’ampia maggioranza e devono governare. Un fatto positivo perchè non consente alibi. Da domani, a partire da Malpensa, tutto il Nord si aspetta soluzioni concrete ai tanti problemi che l’affliggono e la speranza è che il governo che a breve prenderà vita, non ripeta i deludenti risultati per il nostro territorio del quinquennio 2001 – 2005.
 
 
 
 
Oggi la Lombardia, il Nord e tutta l'Italia hanno bisogno che la classe dirigente faccia delle scelte coraggiose, anche impopolari, e il nuovo panorama politico che si è creato non concederà più scuse e pretesti a cui appellarsi, non ci sarà più un Casini a cui addebitare le proprie mancanze.
 
Concludo ringraziando di vero cuore tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto e le persone che si sono spese per far capire alla gente che oltre ai due schieramenti, spesso identici e complici in questa campagna elettorale, una terza via responsabile e alternativa era possibile ed oggi, pur tra mille difficoltà, è diventata reale.
Commenti dei lettori: 8 commenti -
La giusta punizione per i traditori del vostro benefattore, il Berluska. La riconoscenza non sapete proprio cosa sia, senza l'alleanza con FI e AN nell'ultimo governo di destra sareste stati il solo partituccolo marginale come quello di Mastella a dichiararsi vincenti per aver ottenuto lo 0,005 per cento in più sulle elezioni precedenti. Un vento nuovo é arrivato, il bipolarismo é qui, fine dei particolarismi, degli ultimatum con tre voti ecc. ecc.. Avete tradito e siete stati puniti.
Scritto da Marco Fregonese il 15/4/2008 alle 20:30
Secondo me è una vergogna che gente come Totò Cuffaro sieda ancora in parlamento..
Scritto da un cittadino seccato il 16/4/2008 alle 03:49
Grazie a Lei, Maffioli, e a tutta l'UDC che ha mantenuto fede ai propri principi pur sapendo che ci sarebbe costato caro (a Lei in prima persona). Nonostante il poco consenso, sono orgoglioso del fatto che l'UDC, ora, può far valere la propria identità indipendentemente dalle coalizioni esistenti; l'importante è "esserci" ma con responsabilità.
Scritto da Alberto il 17/4/2008 alle 13:18
Correre da soli e' stata una scelta non un tradimento.Sarebbe interessante vedere quanto vale AN ora all interno del PDL. Beh mi consolerò nell attesa di vedere le cose meravigliose che non sono state fatte per colpa dell UDC.
Scritto da Eugi il 18/4/2008 alle 10:49
Purtroppo, la mamma degli ignoranti è sempre incinta.....
Scritto da alberto il 18/4/2008 alle 12:00
L'UDC è un folto numero di italiani che condividono gli stessi valori,che hanno un solo "sovrano"il bene comune e che si riconoscono in un simbolo storico ma alto di valori come lo scudo crociato,riparo dalle tentazioni e dalle idolatrie moderne,croce da portare sulle spalle come le nostre tradizioni ci insegnano.Ha saputo rinunciare a poltrone certe, offerte alla stregua dei 30 denari, il futuro ci darà ragione. Altro che partituccolo! Certo che considerare Berlusconi un benefattore.......
Scritto da Antonello Colombo il 18/4/2008 alle 14:03
piu' che la vergogna di vedere toto' cuffaro in parlamento io mi vergognerei di piu' vedendo gente che in facciata sembra onestissima ed invece sotto sotto sono da galera!! vedere le liste del pdl e gli eletti...alla prossima!!
Scritto da antonello il 19/4/2008 alle 09:48
Faccio presente che il commento del 19 Aprile non è mio, quando scrivo mi firmo per esteso. Per come la penso la vera vergogna sta nel fatto di aver eletto ancora una volta un Parlamento colmo di personaggi arrivati allo scranno solo grazie a conoscenze o a occasioni ben sfruttate. A quando un Parlamento composto da persone con maturata esperienza politica e territoriale in grado di legiferare con preparazione, capacità e cognizione ?
Scritto da Antonello Colombo il 30/4/2008 alle 16:55
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