Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 28/5/2014 alle 08:54


Le due forze politiche che nel fuoco del confronto degli ultimi mesi hanno cambiato i tratti della loro identità sono il Pd e la Lega. Forza Italia e M5S sono rimasti al palo, fermi, quasi pietrificati. In un contesto di volubilità politica questa incapacità di cambiare li ha castigati.
Grillo ha aumentato la cifra degli insulti senza senso manifestando un’allarmante pochezza culturale. Non ha fatto una proposta decente e non è riuscito (forse non ci ha nemmeno provato) a radicarsi sul territorio come dimostra il totale fallimento nelle due Regioni e nei Comuni dove si è votato.
Il suo bacino elettorale sarà terra di conquista per chi sarà capace di sposare la necessaria discontinuità con la capacità di riforma politica e istituzionale.
Forza Italia è l’altro partito immobile. E’ più che mai Silvio Berlusconi, patetico per la sua condizione di condannato ai servizi sociali. Patetico anche per le solite litanie contro la sinistra delle tasse e ancora dei comunisti senza tener conto che il suo avversario era un Renzi che “restituiva” 80 euro di tasse al mese a 10 milioni di cittadini, che abbassava l’Irap del 10%, che aveva messo in disparte molti leader del passato.
La Lega di Salvini ha cambiato invece, e di molto, la propria identità. E’ diventata una forza ideologica distante dal partito “né di destra né di sinistra” rivendicato con orgoglio alcuni anni fa. L’abbraccio con Marine Le Pen la consegna mani e piedi alla Destra europea. La battaglia “no euro” la confina in un’area di protesta estrema e sterile.
La perdita del Piemonte rende improponibile il progetto del grande Nord. Maroni è chiaramente all’angolo. Sarà ben difficile che questa Lega possa far parte del nuovo centrodestra che per tentare di vincere dovrà avvalersi anche delle truppe “moderate” di Alfano. 
Una forte trasformazione l’ha ovviamente conosciuta il Pd a partire dalle primarie del novembre scorso. Ho in testa un’immagine che documenta questa metamorfosi. Lo sconcerto negli occhi di molti “compagni” dopo la grande manifestazione di Grillo in piazza S. Giovanni a Roma. “Ma come, loro nella nostra piazza a gridare il nome di Berlinguer e noi dietro alle slide di Renzi che non appena può se la prende con la Cgil, che ha rottamato i nostri uomini e vuole rottamare i nostri simboli?”
Eh si. È anche questo il partito che sta per essere studiato dai socialisti europei in grave difficoltà, che ha preso il 41% dei voti conquistando elettori che non avevano mai votato a sinistra, che potrà realizzare la ”vocazione maggioritaria” sognata da Veltroni.
Il compito di Renzi è immane. I fuochi d’artificio servono in campagna elettorale, poi bisogna  mantenere gli impegni del cambiamento. Non solo in Italia ma anche in Europa. Le due sfide sono strettamente congiunte. Non si riducono le disuguaglianze in Italia se non si procede anche in Europa sulla via dello sviluppo, della crescita, del lavoro.
Non credo che sia giusto dire che il Pd è un “partito di centro che guarda a sinistra” come alcuni politologi azzardano. Più verosimilmente è il “centro della sinistra”.
Al di là delle definizioni che piacciono tanto agli addetti ai lavori, per confermarsi al 40% il Pd dovrà tenere insieme idealità di giustizia sociale e pragmatismo di governo. Soprattutto dovrà dimostrasi capace di risolvere i problemi degli italiani.

NB - Il blog farà alcuni giorni di pausa. Grazie a tutti.

Commenti dei lettori: 90 commenti -
L'analisi di Adamoli non fa una grinza. Vado giù piatto: il P.D. è cambiato in meglio, la Lega in peggio, F.I .è un partito del passato, potrà intendersi solo con la Lega. I grillini (tranne qualcuno) hanno dimostrato tutta la loro pochezza, per loro non vedo futuro. Renzi è un fulmine, non ha sbagliato una mossa, spero che nessuno d'ora in poi dall'interno gli frapponga ostacoli. AVANTI così, AVANTI TUTTA !!!
Scritto da GIO il 28/5/2014 alle 09:49
Condivido l'analisi. La missione di Renzi è estremamente difficile, se non ci riesce rischia di vincere ancora la Destra. Il Berlusconi di oggi che prende ancora il 17% dimostra che quell'elettorato è fortissimo.
Scritto da Raffaele M. il 28/5/2014 alle 09:53
Ieri sera @Andreus ha scritto "Il punto e' che finalmente il PD ha cambiato pelle e si e' dotato di un leader moderno e interclassista votabile da tutti. Il problema e' quello della classe dirigente che e' dove hanno fallito Lega e Forza Italia". Questo è realmente il punto decisivo. Riuscirà il Pd ad avere un gruppo dirigente all'altezza della sfida oppure il Pd è solo Renzi come Forza Italia era solo Berlusconi?
Scritto da Reality il 28/5/2014 alle 10:15
(1) Grillo & Casaleggio hanno perso le elezioni e se non lo accettano è solo un problema da laboratorio psichiatrico. (2) Forza Italia ha perso e chi vuole coprire la sconfitta con tesi che non reggono lo fa solo per partigianeria. (3) La Lega è rimasta a galleggiare, c'è poco da rallegrarsi. (4) Tsipras, come copertura di impresentabili, ha avuto un ottimo successo, ma non sa che zavorra si è portato in UE. (5) Alfano, dato per perdente, ha ottenuto un discreto successo. (6) Il PD ha ottenuto uno strepitoso successo, senza se e senza ma. Le valutazioni degli scienziati dei flussi del voto sono come le interpretazioni dei sondaggisti, valgono per riempire di inutili chiacchiere talk show per deficienti. (7) Chiamparino è una brava persona. Mi fa piacere che sia stato eletto. Ne avessimo uno per la Lombardia. (8) Facciamo lavorare Renzi, che anche se fa finta di ignorare la cosa, con queste elezioni ha ottenuto un grosso successo personale. (9) Un grazie, infine, al Capo dello Stato che non si è fatto intimidire da nessuno, specie dai due più famosi politici-buffoni, Silvio & Beppe. (10) Tutto il resto, fino alla prossima tornata elettorale, è fuffa.
Scritto da Sic Est il 28/5/2014 alle 10:18
il risultato elettorale è stato questo e credo che il ridimensionamento delle forze in campo possa dare buoni risultati, per il resto fino a prova contraria ed in attesa di smentite deve esserci e c'è sempre spazio per tutti, mister B con il suo disco rotto, Salvini salvatore della lega, Renzi con la felice mossa delle riforme ed entrata nel PSE ed il tragicomico Grillo che a parte certi toni rappresenta l'evidenza di fatti o fattaci, rimasti insoluti o in sospeso ed appunto servendo anche da sprone attraverso la pubblica opinione; grazie dell’attenzione
Scritto da zva il 28/5/2014 alle 10:33
Condivido pienamente la tua analisi. Ieri i vari Marchionne, Barilla &company mostravano entusiasmo per il successo di Renzi. Fino a quando? Temo che, per costoro, "l'idealità di giustizia sociale" non costituisca musica gradita alle loro orecchie. Qui stanno le difficoltà per conservare l'insperato consenso. Mi auguro che Renzi ne sia capace e che "la ditta" non si frapponga. I detrattori di destra e di sinistra parlano della rinascita della DC. Credo si tratti di livore del tutto immotivato.
Scritto da Angelo Eberli il 28/5/2014 alle 10:39
È istruttivo leggere i commenti di @A. Eberli. Quello dele 10:39 lo è di più. Per Renzi molti pericoli vengono spesso dall'interno PD dove i cosiddetti malpancisti dovrebbero lenire i dolori usando dosi massicce di Maalox, come fa Grillo (chissà se non prende soldi dalla Sanofi). L'altro punto interessante sono i commenti di una certa stampa conservatrice (di destra e di sinistra) che pur di contrastare il cambiamento comincia a raccontare la favola del ritorno della DC. Una vittoria che brucia.
Scritto da Sic Est il 28/5/2014 alle 10:59
‘Idealità di giustizia sociale e pragmatismo di governo’, scrive @Adamoli. Bene. Sull’idealità di giustizia sociale, vedremo. Mentre, sul pragmatismo di governo, cominciamo da questa bella notizia: Renzi ha incaricato la Boschi (che, a mio giudizio, è un’ottima persona e sicuramente una promessa di questo PD) di portare finalmente in Italia i bambini congolesi attesi, ormai da troppo tempo, dai genitori adottivi, logorati da una sfibrante ed angosciante trattativa tra i due Stati. Il mio plauso al Governo e tanti auguri di felicità ai genitori e ai bambini.
Scritto da eg il 28/5/2014 alle 11:02
Mi permetto di azzardare che in realtà il PD si sta confermando la "nuova" Balena Bianca ed il progetto della sua ricomposizione, che si protrae da almeno venti anni, sta conoscendo la sua affermazione. Renzi è riuscito la dove hanno fallito Monti e Letta in quanto ha fatto confluire i voti della destra berlusconiana nel contenitore del PD. Siamo abbastanza vecchi per ricordare la convivenza delle correnti nelle DC; assolutamente antagoniste ma con la dote della sintesi condivisa. Forse mi sbaglio ma io lo vedo come un ritorno al passato per un paese non ancora maturo per la democrazia delle alternanze.
Scritto da Alessandro Milani il 28/5/2014 alle 11:40
Cambiare identità spesso serve a ...
Scritto da Rocco Cordì il 28/5/2014 alle 11:57
Mi unisco al plauso di @eg al governo per l'arrivo in Italia dei bambini congolesi. Forse anche eg è una mamma ma questo importa poco.
Scritto da Mamma di Malnate il 28/5/2014 alle 12:04
@Rocco Cordì (11.57) - Finisci la frase: "cambiare l'identità serve a...? A cosa servirebbe? Nel post io ho detto la mia opinione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/5/2014 alle 13:15
Caro @ Milani, la vicenda della DC, complessa ed articolata, non può essere richiamata evocando sempre il candido cetaceo. Comunque il tuo raffronto è improprio e forzato; parliamo infatti di "ere" distanti e diverse. Capisco che per molti non sia facile concepire una sinistra poco tradizionalista, lontana da quella 'conservazione' che per anni l' ha invece molto caratterizzata. Lasciamo dunque il Pd da una parte e la placida Moby Dick dall' altra. Il paragone può far comodo, ma non ci azzecca!
Scritto da paolo rossi il 28/5/2014 alle 13:22
@Alessandro Milani (11.40), @Angelo Eberli (10.39) - La lettura del Pd come la riproposizione della Dc è sbagliata. Le due epoche storiche non sono equiparabili. Allora la guerra fredda, la contrapposizione fra democrazia e comunismo, la "dolce condanna della Dc al governo". Oggi invece la democrazia dell'alternanza è nella prassi politica degli italiani che sono diventati elettoralmente molto volubili. Se il Pd sbaglia nel perseguimento degli obiettivi dichiarati verrà inesorabilmente punito. Far diventare permanente la conquista di ex elettori di altri partiti (berlusconiani, centristi, grillini) sarà impresa assai ardua. Ma questa è la scommessa da vincere. Certo, chi parlava del Pd come erede della storia Pci, Pds, Ds sarà deluso ma aveva capito poco della "missione" di questa grande forza di centrosinistra.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/5/2014 alle 13:23
Analisi perfetta Giuseppe.
Scritto da Flavio Argentesi il 28/5/2014 alle 13:45
Un compagno di viaggio sul treno, uomo di mezza età, un po' figlio dei fiori, un passato (ed un presente) di simpatie per la sinistra, così chiosava su Renzi prima del voto: "è un democristiano di merda, uno che ha decisto di far carriera in politica e si è chiesto: faccio prima a scalare il PD o Forza Italia ? Il PD". Sintesi rozza, ma efficace o becerume ideologico fuori dal tempo ? Ai posteri l'ardua sentenza.
Scritto da Andrea B. il 28/5/2014 alle 14:01
... a dimostrare che si ha più a cuore la realtà che non la propria ideologia (a cui la realtà va, ovviamente, piegata). Per questo penso che sia una forzatura parlare di 'cambiamento di identità'. Parlerei piuttosto di cambiamento di prassi. Gli ideali, diversamente dalle ideologie, portano grande rispetto per la realtà che cambia e partono da lì per trovare, con libertà e creatività, nuove declinazioni.
Scritto da Juri Franzosi il 28/5/2014 alle 15:10
Sono completamente d'accordo che la svolta è davvero molto importante e con aspetti positivi rispetto al recente passato ( con retaggi, soprattutto di corruzione di sistema, che vanno liquidati), ma non capisco perché non si riconosca una verità molto semplice accampando che sono cambiati i tempi storici ( questo è evidente): è rinata la DC, strumento molto utile in una fase di seconda guerra fredda
Scritto da Elio Giacometti il 28/5/2014 alle 15:39
Troppo severo e liquidatorio con la Lega. L'alleanza con la Le Pen è legittima difesa degli artigiani, dei piccoli imprenditori e delle partite Iva massacrate dall''Europa. Voi vedete il fascismo anche dove non c'è.
Scritto da Massimo D. il 28/5/2014 alle 16:37
Dovete solo ringraziare Grillo per gli enormi errori che ha fatto come ha scritto questa mattina Galli Della Loggia sul Corriere. Il vostro è un successo che durerà poco. Forza Italia e il Centrodestra sono sempre vivi, devono solo rimettersi insieme.
Scritto da Gino D. il 28/5/2014 alle 16:53
Caro @Elio, ti conosco dai tempi della FGCI. E' passata una vita. Sono certo che tu sia ancora la persona intelligente che ho conosciuto. Paragonare il Pd alla Dc è recente vezzo di certa area politica, rispettabilissima, che dovrebbe cercare però di ragionare sui contenuti invece di richiamare paragoni così improponibili tanto da sfiorare il ridicolo. Il Pd non è di sinistra nel senso tradizionale del termine? Parliamone tralasciando però l' adozione di fragili analisi di stampo "grillino".
Scritto da paolo rossi il 28/5/2014 alle 17:00
@Reality (10.15), @Andreus (ieri 21.03) - Scusate, pensavo di aver già postato questo mio parere e invece non lo trovo. Avrò fatto un errore. @Andreus nel suo commento di ieri centra uno dei problemi principali del Pd: la formazione del gruppo dirigente. E’ un problema reale e importante. Nella segreteria nazionale i dirigenti che brillano di luce riflessa sono molti di più di quelli che brillano di luce propria. Credo sia stata una scelta consapevole di Renzi che doveva attrarre su di sé tutta la responsabilità e tutta l’attenzione e i risultati gli danno pienamente ragione. Per il futuro penso però che la musica dovrà cambiare. Allargare e irrobustire la "catena di guida" del Pd sarà necessario.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/5/2014 alle 17:04
@Juri Franzosi (15.10) - Sulla forza degli ideali concordo pienamente. Ma l’identità, a mio parere, è un mix che comprende, oltre alle idealità, anche la cultura politica, i programmi concreti, la classe dirigente, l’organizzazione, l’attitudine al dialogo con tutti gli elettori. Adottando questa visuale l’identità di un partito moderno non è mai “un’istantanea” che si scatta in un certo momento e che vale anche tanto tempo dopo. In questo senso l’identità del Pd è già cambiata e il processo non è ancora terminato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/5/2014 alle 17:08
Confermo la mia autocritica riguardo le valutazioni negative sulle prospettive elettorali del PD. Ho votato secondo le indicazioni del mio partito, il PSI. La candidata Lombardi ha ottenuto un esito lusinghiero, viste le premesse, che ha confermato come ancora sia in atto una capacità organizzativa socialista. Ritengo che il maggior successo sia avere inflitto una sconfitta netta e indiscutibile al 5 Stelle, movimento para-fascista, potenzialmente pericoloso, considerato gli eventi di Francia e altrove. Sarebbe imprudente abbassare la guardia. L'entità del successo garantirà al gruppo dirigente del PD la tregua dell'opposizione interna e metterà la sordina al conservatorismo sindacale.
Scritto da ulderico monti il 28/5/2014 alle 17:18
Caro Giuseppe condivido la tua analisi e anche il tema centrale di riflessione sul PD e Renzi con cui chiudi il tuo post .“….dovrà dimostrarsi capace di risolvere i problemi degli italiani”. Personalmente mi sono fatto alcune idee. Io credo che bisogna essere intellettualmente onesti nel riconoscere che questo dato elettorale, questa tornata elettorale è essenzialmente una vittoria di Renzi. Con questo non voglio certo disprezzare il lavoro di tutti noi e del partito, ma, sinceramente, oggi, dobbiamo riconoscere che la carta della “personalizzazione” della campagna elettorale, la capacità di mandare il messaggio di una nuova “carica” e di una ripartenza, di una energia nuova hanno, insieme, giocato in maniera determinante e positiva. A questo si deve aggiungere anche una buona dose di “populismo dolce” fatto di un mix di lotta contro le “burocrazie” in generale presenti in tutti i settori economici e non del Paese, non escluse quelle sindacali, di 80 euro al mese ( e sfido chi ha un po’ di buon senso a dire che questi soldi non aiutano e che non è un intervento di sinistra ), di speranza, di ottimismo e di voglia di guardare avanti che, sbattuti in faccia a Grillo che predicava solo “processi del popolo” e fanfaronate, hanno portato anche chi non aveva mai votato PD a non sprecare il proprio voto e a renderlo “utile”. Devo essere sincero nello scrivere che lo scontro con Grillo è ciò che più ho apprezzato in questa campagna elettorale di Renzi e questo me lo ha reso più simpatico rispetto a tutti quelli che, ancora oggi nel PD, mi spiegano come sia necessario dialogare con il “movimento5stelle” perché sono un pezzo di sinistra. Ora, è evidente che tutto questo cambia “l’antropologia” ( prima di ogni altra cosa ) del PD e dei suoi iscritti oltre che la sua natura di partito di massa. Ma su questo credo che avremo modo di confrontarci meglio e in altro momento. Quello che mi preme sottolineare sono alcuni ragionamenti e questo prima che alcuni nostri dirigenti particolarmente tronfi per la vittoria si arroghino meriti che non hanno, tra una richiesta e l’altra di avere un partito sempre più omologato al capo da ossequiare, diano una lettura errata e distorta rispetto alla realtà, ad una realtà che è complessa e non certo semplice. Con il risultato di domenica nasce di fatto un “nuovo soggetto politico”, il PD di Renzi. E di questo occorre, piaccia o no, dare merito al fiorentino. Questo nuovo soggetto non è la rinata “balena bianca”, queste sono cazzate ad uso e consumo di chi vuole a tutti i costi dare letture ideologiche della storia o peggio è carico di livore anti cattolico. Ma non nasce neanche una “balena rosa”. Io credo che noi ci si trovi veramente di fronte a qualcosa che è “un già, ma un non ancora”, ma che, questa volta, probabilmente può trovare il suo compimento. Oggi, si sono aperti degli spazi nuovi, oserei dire delle praterie. Possiamo dire che l’elettorato sia in prevalenza d’opinione, che quello clientelare resiste, mentre quello identitario e di militanza si sia ridotto al minimo storico. Di qui la necessità di rompere tutte le barriere, tutti i confini e le “riserve indiane” e correre in mare aperto, come una nave corsara. Io credo che con questa tornata sia nato non un “soggetto maggioritario”, ma un soggetto altamente post-ideologico. Ora questo consente di poter navigare in acque non conosciute, di contendere gli elettori anche al centro destra e alla sinistra o all’antipolitica e questo è un bene se si vuole vincere le elezioni e essere forza di governo. Ma è un bene se questo non è sinonimo di trasformismo e solo marketing politico. Quello che va tenuto presente, a mio parere, è che occorre dare dimostrazione di saper “governare” e non solo di saper vendere e bene un sogno, una speranza o un desiderio da realizzare. In questo Renzi è sicuramente figlio dei suoi tempi e figlio di venti anni di berlusconismo che, piaccia o no, ha cambiato le regole della comunicazione della politica e ha provocato la personalizzazione dei processi politici. Ma Renzi è anche figlio di una “cultura” che è attenta alle diseguaglianze, agli ultimi, alla necessità di dare lavoro, un lavoro che non è solo sicurezza economica, ma anche dignità di persona. Gli italiani gli hanno creduto e il rischio di deluderli è sicuramente immenso. Non basterà qualche colpo d’immagine a mantenere il favore da parte di chi vede i parenti licenziati, messi in cassa integrazione, la perdita di potere d’acquisto di stipendi e pensioni o non trova lavoro. E questo, in fin dei conti, domenica l’hanno dovuto apprendere a loro spese anche Grillo e Berlusconi. Speriamo ora che a Renzi, soprattutto i pasdaran renziani, non chiedano di camminare sulle acque e d’altra parte agli italiani basta molto di meno, ma basta ancora di meno per perdere e in minor tempo ogni consenso.
Scritto da roberto molinari il 28/5/2014 alle 17:58
Caro Giuseppe, delle tante analisi che ho letto questa è una delle più convincenti. La lucidità politica ti ha sempre accompagnato. Peccato per il 1992. Saresti stato il Presidente della Lombardia migliore di tutti quelli che sono arrivati dopo.
Scritto da Francesco (Milano) il 28/5/2014 alle 18:43
Giuseppe, la situazione italiana è sempre un po' anomala. Il PD è il primo partito in 107 delle 110 province. Evento mai accaduto prima! Siamo quasi al partito unico! Colpa degli altri tu dirai,ed è giusto.Ma adesso viene il difficile!Il pericolo che vedo è quello del " culto della personalità" del Matador. Adesso non deve sbagliare più niente: ed il fatto di aver mandato la Boschi ad accogliere i bambini del Congo, lo considero un errore marchiano. Cosa c'entra il Ministro delle Riforme?
Scritto da mariodiurni il 28/5/2014 alle 19:17
Non hai parlato della lista Tsipras. Ti perdono solo perché lo avevi fatto nel post subito dopo i risultati. Non sottovalutarlo però. Riusciremo a riemergere anche noi da questa situazione difficile. Ciao.
Scritto da Massimo P. il 28/5/2014 alle 19:23
Questo per dire che tutti lo valuteranno e giudicheranno per ogni cosa che farà, e come vedi non dico per quello che farà il PD, ma per quello che farà il Matador, e questo fatto, non lo considero positivamente.Speriamo che anche il partito sia all'altezza della sfida. Un'ultima notazione di cronaca: come mai Clini è stato arrestato dopo le elezioni, mentre tutti gli altri prima?E' soltanto un caso? Se così non fosse, sarebbe un po' inquietante! Urge Riforma della Giustizia! O no?
Scritto da mariodiurni il 28/5/2014 alle 19:28
@Adamoli, al contrario di molti trovo più valutazioni sbagliate che non quelle giuste e condivisibili. Forse l'unica cosa che condivido è il giudizio su F.I., anche perchè vorrei sapere quando mai si è mosso in questo ventennio di politica. ma davvero vuoi far credere che i nuovi elettori del PD abbiano votato per la prima volta a sinistra? Quando ho visto le immagini di Grillo a Roma, mi ero detto che sono fuori di testa, e le vicende di Berlinguer e Napolitano non hanno influito molto.
Scritto da disillusodallapolitica il 28/5/2014 alle 19:35
Che cosa sono oggi PD e Lega? Del PD ho già scritto abbastanza, della Lega credo che si stia avviando a diventare la destra nazionalista italiana, idem Le Pen. Oggi però mi piace di più fare gli auguri a Mara Gorini e Matteo Galbiati, di Caidate di Sumirago, i genitori che hanno potuto riabbracciare il bambino "congolese" che hanno adottato e riportato in italia. A Caidate, ci sarà più solidarietà, più "colori" e più "calore umano" nonostante la presenza di sedi di "Albe Dorate" neonaziste.
Scritto da robinews il 28/5/2014 alle 19:41
Forza Italia, partito immobile, patetico, scrive @Adamoli. Dopo aver sentito il decaduto di oggi aggiungerei "IN LIQUIDAZIONE". Il berlusca ci fa sapere che le casse di FI sono vuote e che c'è bisogno di soldi! E a chi li chiede? A Fitto, a Miccichè? A Toti? Alla Santadechè? Hai, Hai, dopo averci informati che dei figli non se ne parla proprio e quindi che i soldi del "biscione" per FI non ci sono più, che sia giunto il momento di mettere tutto in "LIQUIDAZIONE"? Acquirenti avanti, si svende!
Scritto da robinews il 28/5/2014 alle 19:53
Alfano tenetevelo stretto, è una garanzia. Sempre che il successo delle elezioni non vi dia in testa. Ricordo un certo presidente del Friuli (Illy) che disse più o meno: "dov'è la destra" dopo delle elezioni Regionali che videro il trionfo dell'allora (ora defunto) centrosinistra.
Scritto da disillusodallapolitica il 28/5/2014 alle 19:57
Non voglio smorzare facili, diffusi entusiasmi, ma l'eccellente successo elettorale (un caso di scuola, al pari di Berlusconi 1994 e Grillo 2013) poggia su fragili fondamenta e va al di là dei pretesi meriti del partito e del Governo. Non possiamo dimenticare, tra l'altro, la "profonda sintonia" con Berlusconi, l'omicidio politico di Letta, la occupazione di CDA con i finanziatori del Big Bang, la presenza in segreteria ed al Governo di personaggi minimi, se non insignificanti ...
Scritto da domenico nitopi il 28/5/2014 alle 20:46
... l'Italicum riedizione del Porcellum ed in odore di incostituzionalità, la apparente abolizione delle Provincie, la favola del Jobs Act, la ridicola proposta di riforma del Senato, la riduzione delle pene per il voto di scambio, il decreto sul lavoro con condanna alla precarietà permanente ... Bah, vedremo. Certo ci sono gli 80 euro; ma fino a dicembre!
Scritto da domenico nitopi il 28/5/2014 alle 20:57
E' cominciata La Gabbia di Paragone, uno dei peggiori talk show politici. Mi auguro che non faccia uno dei suoi soliti trucchi da saltimbanco e non salti in groppa a Renzi. Sarebbe penoso.
Scritto da Valceresio due il 28/5/2014 alle 21:22
domenico nitopi 20:57 - non scaldarti dai, l'importante e far credere che la gente ha votato il PD perchè è buono contro gli altri che sono tutti cattivi e gufi. Tra una Marcegaglia e una lite con mancata presenza alla CGIL, magari qualche messagggio bello limpido è passato.
Scritto da disillusodallapolitica il 28/5/2014 alle 21:37
PER TUTTI - Come mi è stato richiesto da alcun lettori lascerò questo post in prima posizione anche domani. Così la discussione potrà coinvolgere più commentatori che potranno interloquire fra di loro con tutta calma.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/5/2014 alle 21:41
Diurni 19,17. Perchè la Boschi? Perchè la Mogherini, cui sarebbe spettato, si sarebbe persa per strada; un pò come la Madia quando andò a trovare Zanonato anzichè Giovannini. Il problema è che tutte e tre adesso sono ministri, dico ministri!
Scritto da domenico nitopi il 28/5/2014 alle 22:28
Vorrei sapere da chi critica Renzi che cosa ci si dovrebbe aspettare da lui dopo tre mesi di governo. Ha conquistato con il Pd il 40% dei voti arginando Grillo e Berlusconi le cui vittorie sarebbero state un disastro per l'Italia, si è caricato enormi responsabilità sulle spalle, dovremmo aiutarlo e invece no, subito a crocifiggerlo. Per me è demenziale.
Scritto da Luca il 28/5/2014 alle 22:55
@Domenico Nitopi. Se tu preferivi Bersani o Cuperlo sei un vero masochista. Non ti rendi conto che se la situazione si stabilizza sul piano politico sarà più facile risolvere i problemi che dovrebbero stare a cuore alla sinistra? Con i due che ho citato le larghe intese sarebbero necessarie per 30 anni perché non si vincerebbe mai. La tua è la solita sinistra astratta che non ha mai combinato niente di buono ed è stata una delle cause più importanti dei successi di Berlusconi.
Scritto da Maurizio il 28/5/2014 alle 23:09
I partiti hanno bisogno di una guida sicura e affidabile.Che gli Italiani hanno trovato in Renzi. Il"culto della personalità"non mi sembra ravvisabile nel suo caso: il P.D.è un partito post-ideologico,come ben dice Molinari,perciò Renzi non potrà mai essere come Togliatti o Berlinguer,e tantomeno(con i debiti distinguo)come l'ex cav.e Grillo,che antropologicam.si somigliano. Renzi è un soggetto nuovo e diverso,in lui oltre al pragmatismo c'è anche tanta IDEALITA',data la "cultura" di provenienza
Scritto da GIO il 29/5/2014 alle 00:20
Non ho tempo di approfondire il post di Adamoli. Dichiaro pertanto la mia pressochè totale condivisione con quanto scritto da Roberto Molinari con due postille solo.1. Sulla "nave corsara" (per quanto sia una metafora atta ad indicare coraggio e spregiudicateza) si vada cauti; personalmente preferisco un'imbarcazione solida che solchi con sicurezza gli oceani, senza sfiorare troppo le coste, ma osando ciò che i faccendieri della politica, con il loro corto respiro, non sono stati in grado di fare in questi anni. 2. Renzi dovrebbe spingere molto di più per abbattere e combattere i costi e gli sprechi della politica e delle burocrazie amministrative (a partire da quelle statali, molto peggio di quelle sindacali); finora ha fatto solo operazioni di semplice cosmesi, per cui dovrebbe andare a lezione da Stella e Rizzo, che su questo hanno scritto molto. Ciò detto, onore al merito di Renzi, che per ora si sta dimostrando molto meglio di tanti renziani o renzini che dir si voglia.
Scritto da mariuccio bianchi il 29/5/2014 alle 07:22
Caro @Giuseppe Adamoli. (1) Mi sembra che parecchia sinistra-sinistra, abituata a farsi un vanto delle sconfitte a ripetizione, e tantissima destra nostalgica dei tempi della DC, pronta a disapprovare chi ottiene risultati positivi, si è coalizzata nel tuo Blog per sferrare un’offensiva critica contro Renzi. Da una parte e dall'altra l’attesa spasmodica della sconfitta del Segretario del PD, non avvenuta, si è trasformata in un giudizio acrimonioso. Ora sono tutti in attesa che Renzi venga colto in fallo per poterlo mettere al rogo: alla prima che mi fai ti licenzio e te ne vai. È la prima volta che il CSX vince le elezioni, alla grande senza se e senza ma, e tutto il livore ancestrale dei malpancisti si è scatenato nella caccia alle streghe (Renzi non è capace, le sue ministre sono bellocce ma non ci sanno fare e via seguitando). A quanto pare era meglio quando si perdeva ignominiosamente e si avevano le mani libere per prendersela con il destino “cinico e baro”. (2) I tifosi di Grillo, ora che si sta alleando con la destra becera britannica, chissà cosa diranno. Forse si accorgeranno che hanno inseguito non solo un mediocre comico da avanspettacolo abituato al monologo, ma anche le idee confuse di un uomo di estrema destra.
Scritto da Sic Est il 29/5/2014 alle 07:39
@roberto molinari scrive che bisogna essere "intellettualmente onesti" e riconoscere che queste elezioni sono state una vittoria di Renzi. Grande analisi. Non c'è bisogno di essere intellettualmente onesti Molinari, basta non essere ciechi.
Scritto da Pdvarese il 29/5/2014 alle 07:41
Gli ultimi due commenti, di @Luca e @Maurizio, dovrebbero togliere le fette di salame dagli occhi ai nostalgici laudatores temporis acti. Un po' di concretezza e di ottimismo non guasterebbe, basta con le critiche interne, soprattutto se prive di fondamento. E basta girarsi indietro a guardare al passato, girate la testa di 180° e guardate AVANTI, con maggiore fiducia, verso il futuro, augurandoci che non ripeta il passato!E cercate di collaborare invece di contrastare il NUOVO CORSO del P.D.!
Scritto da GIO il 29/5/2014 alle 08:28
@Maurizio (senza cognome). Masochista io? Misura le parole, tanto più quando non ne conosci appieno il significato. La fognatura verbale, i bassifondi linguistici sono posti che io non frequento. Evidentemente non sei capace di dare risposte nel merito.
Scritto da domenico nitopi il 29/5/2014 alle 08:32
@GIO Hai ragione, c'è quasi chi, anche nel Pd, non aspetta altro che Renzi fallisca. Non capisco.
Scritto da Cittadina cattolica il 29/5/2014 alle 09:34
Sic-est 7,39 - come non essere d'accordo. Come sempre sintetico, grintoso ed essenziale. A volte anche brutale,ma immensamente sincero e puntuale nell'additare l'incoerenza. Con immensa stima ed ammirazione.
Scritto da L.V.. il 29/5/2014 alle 09:46
Caro Adamoli, quanto sarebbe più attraente questo blog se si usasse un linguaggio più rispettoso verso chi ha scelto di non votare Renzi! Chi deride le idee altrui irride alla stessa Democrazia....anche se vota PD. Grazie, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 29/5/2014 alle 09:56
Scusatemi se il mio discorso non è coerente alla Vostra discussione,ma non vi sembra che siamo troppo solidali con gli extracomunitari,per dimenticarci di noi italiani,ditemi che non sono i privilegiati in tutto e che noi dobbiamo lavorare per loro,basta andare nelle piazze o nelle stazioni per vederli tutto il giorno;PREMETTO ben vengano chi si rimbocca le maniche,non voglio essere razzista,Renzi dovrebbe affrontare anche questo problema,perchè in più che li ospitiamo ci prendono per i fondelli.
Scritto da Loic Genini il 29/5/2014 alle 10:16
@Aldo Passarello. Io dico che questo è un ottimo blog, sincero e rispettoso.
Scritto da Carlo Colombo il 29/5/2014 alle 11:04
@Loic Genini, hai perso la dimensione della realtà. E come no, gli extracomunitari hanno tutto, privilegi, lavoro, casa, ricchezza. Noi siamo sfruttati e schiacciati da questa profonda, immensa, gigantesca ingiustizia che scuote il Paese. Non ti conosco, spero tu sia un leghista doc, altrimenti c'i sarebbe da preoccuparsi ancora di più. Ma è possibile che ci sia ancora in giro gente che fa ragionamenti del genere? Madonjnina mia!!!!
Scritto da Pdvarese il 29/5/2014 alle 12:01
@Mario Diurni (19.28) - Mi hai fatto due domande precise. La prima, Clini era un ministro tecnico. Il suo arresto prima delle elezioni non avrebbe comunque avuto implicazioni e conseguenze politiche ed elettorali. La seconda, la Giustizia merita una riforma profonda e rapida. Non deve essere contro i magistrati ma non si può farla sotto loro dettatura. Una pretesa quest’ultima che la sinistra ha troppo spesso avvalorato con l’alibi Berlusconi (che per fortuna oggi ha perso molta consistenza).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/5/2014 alle 12:32
@Aldo Passarello (09.56) - Non mi pare che normalmente su questo blog si deridano gli avversari di Renzi, tutt’altro. Semmai in un passato recente le parole più crude e astiose erano state rivolte al Presidente Napolitano.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/5/2014 alle 12:33
@Pd Varese. Invece che criticare sempre @Molinari, cosa ne dici dei parlamentari che ritornano a Roma per effetto dell'elezione di qualche deputato in Europa dopo che hanno perso clamorosamente le primarie del Pd arrivando ultimi?
Scritto da Iscritto Varese il 29/5/2014 alle 13:24
Fuori tema (forse). Leggo oggi su La Provincia del lancio del mitico On. Marantelli a candidato sindaco del comune di Varese. Se gli intellettuali alla Molinari (con rispetto, hanno un ruolo anche loro) non gestiranno la sua campagna elettorale potrebbe anche farcela!!!!!!!!
Scritto da Pdvarese il 29/5/2014 alle 14:33
Mi pare centrale l'ultima frase del post: "Al di là delle definizioni che piacciono tanto agli addetti ai lavori, per confermarsi al 40% il Pd dovrà tenere insieme idealità di giustizia sociale e pragmatismo di governo. Soprattutto dovrà dimostrasi capace di risolvere i problemi degli italiani". Per questo Renzi avrà bisogno di tutto il Pd e di tutto il governo di piccola coalizione oltre che del suo intuito e carisma da leader.
Scritto da Carlo Colombo il 29/5/2014 alle 14:45
@Iscritto Varese, dico che hai perfettamente ragione. In politica, come nella vita, il sedere conta e il Senatore sembra esserne dotatissimo. La verità è che le primarie regolate come in quell' occasione hanno creato situazioni assurde. C'è chi le ha perse e senza merito avrà ancora la possibilità di posare il suo (a questo punto),- sederone- sull' ambita poltrona romana. Comunque come avvocato del buon Molinari non vali un tubo.
Scritto da Pdvarese il 29/5/2014 alle 14:55
Oilà PDVarese, quanta protervia nei miei confronti, suvvia riponi la bile, fatti una tisana e "stai sereno".....
Scritto da roberto molinari il 29/5/2014 alle 15:23
Cari Adamoli e Colombo, massimo rispetto per le alte qualità del blog e del suo ideatore,ma mi permettevo solo di fare notare che saccenteria e spavalderia usate per mettere irriguardosamente alla berlina chi ha votato formazioni politiche che meritano tanto rispetto quanto il PD,non fanno mai rima con Democrazia.. Grazie dell'attenzione, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 29/5/2014 alle 15:31
Caro Giuseppe, sottoscrivo ogni periodo, parola e segno di punteggiatura del tuo post e concordo con i commenti di Roberto Molinari e Mariuccio Bianchi. Dopo l'inaspettata partecipazione alle primarie di dicembre, oggi giunge lo straordinario consenso attribuito dagli elettori e non previsto da sondaggisti ed esperti ricercatori. Adesso occorre dimostrare di essere anche capaci di amministrare la fiducia attribuita dagli elettori, attraverso un’azione di governo che incida in modo efficace sulle priorità del Paese e sulle attese delle famiglie e delle imprese italiane: lavoro, equità fiscale, riforma della Pubblica Amministrazione. Le riforme elettorali ed istituzionali sono altrettanto importanti, ma non possono continuare ad essere il principale e strumentale argomento di confronto politico. Per quanto riguarda il Partito Democratico, credo che la sfida più importante consista nel dimostrare di aver finalmente maturato la consapevolezza della necessità di attuare quel cambiamento di paradigma, culturale e politico, di cui ha bisogno la sinistra italiana.
Scritto da Leonardo C. il 29/5/2014 alle 15:57
Non è vero che Maroni è all'angolo. Caro Adamoli questa è solo una tua speranza mal riposta.
Scritto da Ugo F. il 29/5/2014 alle 17:07
L'impatto di ieri con l'Europa è stato abbastanza buono per Renzi. Il rispetto degli altri si conquista con i voti e con le proposte serie. Prima si decidano le cose da fare e poi a chi farle fare. La dice uno politicamente agnostico capace di cambiare voto in un attimo.
Scritto da Un agnostico il 29/5/2014 alle 18:22
Oggi la Direzione del Pd è andata molto bene per Renzi. E' ovvio, Però spero che i Fassina tornino presto alla dialettica interna. E' necessaria per evitare le unità fittizie.
Scritto da ff il 29/5/2014 alle 21:13
Dignitoso il silenzio di @Robinews. Pausa di riflessione?
Scritto da Maurizio il 29/5/2014 alle 22:30
@Leonardo C. (15.57) - Credo che le riforme istituzionali e i provvedimenti economici debbano tenersi insieme. Le volontà costruttive più sincere sono spesso frustrate dalle stesse strutture che dovrebbero realizzarle tanto sono vecchie, inadeguate, inefficienti. I nodi sono giunti al pettine tutti in una volta e non c’è una sola strada semplice. La parete più difficile da scalare resta la riforma della Giustizia civile, penale e amministrativa: uno dei poteri dello Stato che funziona peggio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/5/2014 alle 23:22
@Adamoli, h.23,22. Concordo, la Riforma della Giustizia sarà il nodo più importante da sbrigliare per Renzi e il P.D. "Qui si parrà la tua nobilitate" direbbe Dante. Renzi deve andare avanti deciso, ascoltare il parere di tutti, ma poi decidere di testa sua, che ce l'ha buona! E chi non ci sta esca allo scoperto, che tutti sappiano chi non vuole certe riforme! Una domanda: ma è vero che si sta proponendo la candidatura del leghista rosso a "Borgomastro" di Varese???????????????????????????????
Scritto da GIO il 29/5/2014 alle 23:48
@GIO (23.48) - Sul prossimo candidato sindaco di Varese per ora si fanno solo chiacchiere in libertà. Meglio non ricorrere tutte le illazioni dei giornali (che fanno il loro mestiere). Le stesse persone interessate penso non gradiscano che si facciano i loro nomi. Ne parleremo a tempo debito.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/5/2014 alle 08:38
@Maurizio,22,30. A Maurì, che fai provochi?. A parte la battuta scherzosa, forse non ti sei accorto che su questo post sono intervenuto 3 volte. Forse essendoti abituato a vedere molti miei interventi consideri "assenza" il mio "rallentamento". No caro Maurizio, IO SONO SEMPRE IN RIFLESSIONE.Visto che mi hai "richiamato" scrivo ancora qualcosa sulla Lega, ma ti sembra una cosa seria dire che Salvini vince per aver portato la Lega dal 10,2 al 6,1%%? Al ridicolo non c'è mai fine ha,ha,ha,ha,!
Scritto da robinews il 30/5/2014 alle 08:52
@PD - Varese, 14,45 di ieri. Mettici la firma almeno quando emetti giudizi così trancianti sulle persone. Sai benissimo dell'imbroglio delle Primarie qui a Varese. La prossima volta fatele più "pulite" e non manovratele sottobanco come è vostro (mal)costume. Da parte mia tanti auguri di buon lavoro al Senatore che ha riavuto il suo posto ben meritato in Parlamento e che voi gli avete fraudolentemente sottratto.
Scritto da giovanni dotti il 30/5/2014 alle 09:18
E' vero, l'orizzonte politico è cambiato non poco. Si sta formando un gruppo mediamente omogeneo a sinistra del PD. Il PD imposta la sua politica sulla base di un elenco di cose e non sulla base di chi può essere l'alleato elettorale. La Lega si caratterizza. NCD muove i primi passi. Forza Italia arranca. L'area di destra, come la sinistra di poco fa, si spezzetta. Il PD ed ai suoi simpatizzanti attivi hanno una grande responsabilità, ora. Far rendere il consenso, generato da speranza e paura.
Scritto da FrancescoG. il 30/5/2014 alle 09:42
Europa. Ogni stato, più o meno, ha fatto storia a se. Segnale che non c'è una politica europea condivisa tra le forze democratiche. Il fatto di essersi concentrati sugli stati e non sull'Europa ha dato anche questo risultato. I cittadini non percepiscono il disegno comune europeo proposto dalle diverse sensibilità politiche. L'argomento è complesso e delicato, ma va affrontato ai massimi livelli.
Scritto da FrancescoG. il 30/5/2014 alle 09:59
Nel PD di Varese l' uomo più rappresentativo e conosciuto con alle spalle una carriera esemplare, è l' On. Daniele Marantelli. Inutile fare mille giri, questa è una verità oggettiva che tutti conoscono. Il Partito farebbe bene a puntare su un uomo del genere alla carica di primo cittadino perché il personaggio è stimato dentro e fuori lo stesso PD oltre che avere una consolidata esperienza politica che sarebbe fondamentale per portare il centro sinistra alla guida di Varese. Non vedo altro.
Scritto da sipuòvincere il 30/5/2014 alle 10:07
Permettetemi un fuori tema. I bambini adottati dal Congo. La vicenda è stata gestita e costruita in un modo che, per me, è difficilmente digeribile. Un misto tra Novella Tremila, il colonialismo ed il pietismo. Mi dicono alcuni: "Alla gente piace. E fa consenso". Rabbrividisco. "Se andavano Gelmini o Carfagna, nel medesimo stile, cosa succedeva?". Seconda: "State attenti a non fare pubblicamente le vostre buone azioni per essere ammirati". Alla seconda, ridono. Ho perso. Ci tenevo a dirvelo.
Scritto da FrancescoG. il 30/5/2014 alle 10:24
@Giovanni Dotti. Niente di personale con il parlamentare umiliato alle primarie ma solo una constatazione. Le primarie era libere e aperte a tutti gli elettori e se uno arriva ultimo, ripeto ultimo, battuto da sconosciuti, non può dare la colpa a nessuno se non a se stesso.
Scritto da Iscritto Varese il 30/5/2014 alle 23:11
@Sig.Sipuòvincere (10,07 di ieri): allora è vero, puntate sulla candidatura del leghista rosso per la carica di borgomastro di Varese? Avete già pensato a chi lo sosterrà? Spero che non vorrete ancora spaccare il partito e far vincere le destre come avete fatto ad Arcisate! Avanti così, avanti tutta, liberi di perdere sempre pur di fregare chi sta con Renzi e non con voialtri. Quando finiranno queste manfrine? Basta col riciclo dei soliti noti!! anche i nuovi meritano considerazione e rispetto
Scritto da GIO il 31/5/2014 alle 07:56
@Iscritto Varese, condivido...purtroppo. Per quanto mi riguarda non ho però mai detto e tanto meno scritto da nessuna parte (ti sfido a trovare qualcosa di diverso) che la mia netta sconfitta alle primarie sia stata colpa di qualcuno se non del sottoscritto. Il meccanismo di quelle primarie deve essere rivisto, questa la verità, ma tranquillo, avrei perso anche in presenza di regole diverse. Più di così non so che dire. Ciao.
Scritto da paolo rossi il 31/5/2014 alle 12:36
@GIO, poche storie. Dentro l'area PD il nome di gran lunga migliore da candidare a sindaco di Varese c'è ed è quello di Marantelli. Se hai altri nomi falli. Renziani o non renziani non significa nulla. Se poi si vuol scegliere qualcuno fuori da questa nostra area PD va bene, ma il nome di Daniele rimane il top.
Scritto da Pdvarese il 31/5/2014 alle 14:12
Mi associo a @ Giovanni Dotti per deplorare il proditorio attacco a @ Paolo Rossi. Non mi interessa entrare nel merito di come sono andate le Primarie: dico solo che chi butta fango sulle persone dovrebbe avere la decenza di “metterci la faccia”. Ovviamente è meglio lanciare “coraggiosamente” il sasso e nascondere la mano. A @ Paolo Rossi rinnovo stima e amicizia. E se vorrà ascoltare il mio consiglio, lo esorto a tornare in Parlamento senza curarsi di chi non ha il coraggio di una critica a viso aperto.
Scritto da Angelo Eberli il 31/5/2014 alle 14:30
Caro Eberli, ma quale attacco proditorio. Ripeto: ho fatto una pura constatazione avallata dall'interessato. In caso diverso Adamoli mi avrebbe censurato. Fine della discussione da parte mia.
Scritto da Iscritto Varese il 31/5/2014 alle 16:56
Le due polemiche parallele contro (1) Il Senatore Paolo Rossi e (2) il quasi candidato Sindaco Marantelli mi sembrano insensate. Rossi non sta rubando niente a nessuno e Marantelli, se si gioca bene la partita, potrebbe avere qualche chance di mettere fine a questa sequela catastrofica di sindaci leghisti famosi per non avere risolto alcun problema (la Caserma Garibaldi è un esempio lampante di male amministrazione). Piuttosto consiglierei il PD locale di rivedere la posizione sul parcheggio.
Scritto da Sic Est il 31/5/2014 alle 17:25
@Paolo Rossi, le polemiche nei tuoi confronti le trovo ingiuste e mi creano solo fastidio. Non ti conosco ma leggo le opinioni che narri su questo blog. Ti esprimo quindi la mia solidarietà … tanti auguri
Scritto da Ernesto Alberichi il 31/5/2014 alle 19:40
@PDvarese 14,12 - Hai chiesto un nome da proporre per Sindaco di Varese in alternativa al tuo candidato Marantelli ed io propongo colei che avrebbe già dovuto esserlo, se solo i Varesini avessero riflettuto meglio, Luisa Oprandi. Persona altamente qualificata, colta, disponibile e senza compromessi. Basta tenere presente che non si è mai vista sottobraccio a qualche Big del fronte opposto, come invece si è visto più volte il tuo candidato. A buoni intenditori.........
Scritto da Nino 39 il 31/5/2014 alle 20:50
Ma quanta "bramosia" intorno alla ipotetica candidatura a Sindaco di Varese di Marantelli. Personalmente non ho nulla di personale contro il Daniele. Le mie sono obiezioni politiche. Se lo avessi candidato sindaco al mio comune farei fatica a votarlo. E poi, non ci saranno le primarie? E ancora, il PD e la sinistra (o il CSX) di Varese è conciato così male da non avere altri candidati? Non conosco personalmente @EG, non so dove abiti, cosa faccia ecc., a me piacerebbe una cosi da candidare!
Scritto da robinews il 31/5/2014 alle 21:29
Anche su Paolo Rossi molte troppe polemiche su un "passato" che non conosco. Dal momento che "torna" in parlamento gli faccio i miei auguri. Una sola cosa, che vale per lui e tutti i parlamentari, Renzi incluso: PER ME UNA SOLA COSA CONTERA', CHI, COSA, QUANDO, COME, RISOLVERA' IL PROBLEMA DELLE PENSIONI PER GLI "ESODATI" A PARTIRE DALLE DONNE. Al "rogo" la Fornero! Se questa ingiustizia non sarà sanata in tempi rapidi AL DIAVOLO TUTTI. Caro On. Rossi (e Marantelli ecc.ecc.) che ne dite?
Scritto da robinews il 31/5/2014 alle 21:37
Oggi Padoan, il "custode" delle finanze dei "ricchi" ha bestemmiato in modo pesante. "L'ETA' PENSIONABILE VA AUMENTATA, ANCORA????????. 1) Controllare per cortesia se non fosse in preda ad allucinazioni da droghe leggere o pesanti e da alcol. Se fosse in "se" una sola cosa: GIGANTESCHI CALCI IN CULO. Subito, prima che possa solo ripetere certe bestemmie!!!!! On Rossi, questo è un ottimo argomento per il tuo primo atto da parlamentare "di ritorno" con una forte interrogazione. Non credi?
Scritto da robinews il 31/5/2014 alle 21:51
@PD Varese, se a te va bene il leghista rosso altri potrebbero preferire persone diverse. Perché non proporre una rosa di candidati tra cui scegliere con Primarie "aperte" per saggiare il gradimento da parte della cittadinanza, senza imbrogli e senza sotterfugi? Non vorrete ripetere l'errore di Arcisate dove col vostro candidato avete fatto cilecca? Comunque non ti sembra un pó presto per parlarne? questa storia con tanto anticipo?Forse per stoppare altre candid
Scritto da GIO il 31/5/2014 alle 22:58
PER TUTTI - Sono via da Varese per alcuni giorni e non volevo nemmeno toccare il computer ma ho saputo della polemica sui nomi e in particolare sul candidato sindaco di Varese (che non vorrei degenerasse). Mi impegno a dedicare il prossimo post al "borgomastro" varesino per cercare di riportare la discussione sul metodo e sui criteri della scelta. Grazie per la comprensione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 1/6/2014 alle 08:50
@Gio' ho solo detto che Marantelli, tra quelli del PD e del centro sinistra , mi pare sia in assoluto il candidato migliore, ma non escludo altre candidature. Qualcuno dice l' Oprandi, non so. Certo è meglio partire subito a ragionare su chi guiderà PD e sinistra varesina in questa corsa. L' altra volta abbiamo perso troppo tempo dietro candidature inesistenti ed ad inseguire candidati tentennoni.
Scritto da Pdvarese il 1/6/2014 alle 12:30
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