Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 12/6/2014 alle 09:06


Che il sistema giudiziario abbia bisogno di una profonda riforma è difficilmente confutabile.
L’ultimo esempio è dato dal CSM che, immobilizzato dalla correnti interne, non ha saputo decidere niente sulla furibonda lite fra il procuratore capo di Milano Bruti Liberati e il suo “aggiunto” Robledo.
Che negli ultimi 25 anni soltanto 4 (diconsi quattro) magistrati abbiano subito sanzioni dallo Stato a causa di clamorosi errori giudiziari per colpa grave o atti dolosi è risibile.
Detto questo non avrei approvato l’emendamento della Lega sulla responsabilità civile dei giudici. Stabilita in questo modo, a prescindere da un qualsiasi  progetto di riforma, ha il netto sapore di una rivincita sui magistrati che non aiuterà affatto il miglioramento della funzionlità della macchina giudiziaria.
E per giunta è la prova di una rinnovata intesa politica fra FI e Lega alla quale i circa 40 franchi tiratori del Pd avrebbero dovuto stare ben lontani.
L’astensione dal voto dei deputati del M5S è invece soltanto l’ennesima dimostrazione della loro inaffidabilità.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 49 commenti -
Il tuo commenti odierno mi trova in completo accordo. La riforma del sistema giudiziario non può più essere procrastinata. Le incrostazioni al suo interno scoppieranno quanto prima un po' come sta accadendo dentro la G.d:F., per anni territorio di conquista di ministri incapaci e trafficoni.
Scritto da Sic Est il 12/6/2014 alle 09:25
Hai ragione ma temo che se non si comincia con qualche forzatura chi vuole che nulla cambi l'avrà sempre vinta. Chi vuole che nulla cambi sono una parte dei magistrati, piccola forse ma potente, e una parte della sinistra.
Scritto da ff il 12/6/2014 alle 09:40
difficile valutare le responsabilità in un sistema precario..da riformare e sburocratizzare, mentre le tempistiche stesse sono incertezze delle pene o ingiustizie per chi le ha subite, poi spezzando le gambe ai post dichiarati innocenti che intanto si vedono additati e sostanzialmente penalizzati; grazie a Renzi che ha una visione larga di intendimenti, altrimenti presto avremmo dovuto patire ulteriori decadimenti, o cedimenti strutturali devastanti; quindi comprensibile chi nel dubbio non sorp
Scritto da zva il 12/6/2014 alle 09:44
@Sic Est. Cosa c'entra la GdF con la responsabilità civile dei magistrati. Non è una critica al tuo commento ma soltanto una richiesta di delucidazioni.
Scritto da Lorenzo L il 12/6/2014 alle 09:45
L'ennesima figuraccia del PD. Ma i patti (quello del Nazareno) vanno rispettati. E' in gioco l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, e la questione della responsabilità, peraltro già regolamentata, andrebbe ridiscussa in una più ampia ottica di riforma della giustizia. Al più, per il momento, si potrebbe rivedere la misura della rivalsa dello Stato nei confronti del magistrato, attualmente limitata ad 1/3 dello stipendio netto annuo.
Scritto da domenico nitopi il 12/6/2014 alle 09:45
La Lega sta cercando di riaprire la strada per un accordo con Forza Italia, non ci piove. Ha provato con l'argomento più sensibile per Berlusconi, una specie di pegno per l'oggi e per il futuro. Il senso politico è questo.
Scritto da Osvaldo il 12/6/2014 alle 09:59
Condivido. Per quanto riguarda poi i 40 franchi tiratori "scelti" del PD sembra che i numeri siano ben "superiori" (una settantina). Lo ripeto ormai da tanto, troppo tempo. I problemi più grossi e gravi sono "dentro" il PD. Inutile prendersela con gli "altri". Con "questo" PD non si va lontano, o meglio, si andrà certamente a "sbattere".
Scritto da robinews il 12/6/2014 alle 10:03
Fotografia perfetta corredata da valutazioni alquanto obiettive. Mettere mano nel 'settore' è oggettivamente operazione complicata e difficile, ma non si può stare fermi e non è più tempo, se mai lo fosse stato, di 'non decidere'. Pensare che in Italia un effettivo 'cambiamento' debba interessare solo la politica è limitativo se non addirittura fuorviante. Un Paese con un sistema giudiziario così lacunoso e contraddittorio indica una preoccupante e pericolosa fragilità democratica.
Scritto da paolo rossi il 12/6/2014 alle 10:11
@zva. Sei sicuro che Renzi sia la persona giusta per attuare ciò che ha promesso? Ogni tanto mi viene paura che ci deluderà anche lui. Speriamo di no.
Scritto da Mamma di Malnate il 12/6/2014 alle 10:25
@Domenico Nitopi (09.45) - Perché colleghi il voto dei franchi tiratori con i patti del Nazareno fra Pd e Forza Italia? Con nonchalance stai affermando una cosa molto grave alla quale non voglio nemmeno pensare. Eppure non sono un ingenuo, ho avuto le (quasi) massime responsabilità politiche e istituzionali in Lombardia. La mia realpolitik (spesso necessaria) non si è mai neanche avvicinata al comportamento al quale tu alludi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/6/2014 alle 10:42
Concordo sulla "inaffidabilità" dei 5 stelle. Può essere una linea strategica anti-regime. Ma il PD? quale linea strategica ha?
Scritto da ulderico monti il 12/6/2014 alle 11:04
Robinews ha già trovato il modo di giustificare i cinquestelle e qualcuno di Sel e di addossare tutta la colpa al pd. Niente di nuovo da quelle parti.
Scritto da Lorenzo L. il 12/6/2014 alle 11:28
La cosa mi ricorda un mio amico, con cui ho avuto accese discussioni, che riteneva buono il vigile che non gli faceva la multa all'occorrenza, perchè soddisfava la sua aspettativa, e una carogna il vigile che che gli rimetteva la contravvenzione senza porsi in ascolto delle sue suppliche. Vorremmo poter sbagliare senza dover render conto dei nostri errori. In merito al voto c'è un aspetto che non va sottovalutato in quanto oggi i nominati rischiano di fare la fine di Mineo una volta espressa la loro libera opinione.
Scritto da Alessandro Milani il 12/6/2014 alle 11:35
Ieri più che un agguato ai magistrati è stato un agguato al governo, altro che complicità del Pd.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 12/6/2014 alle 12:14
A questo riguardo, visto che la giustizia e le procedure connesse sono una delle piaghe del paese (un motivo serio del perchè non si fa impresa e non si attraggono investimenti), mi sarei aspettato che la giustizia fosse tra le priorità del Governo Renzi. E suppongo che proprio il fatto che sulla giustizia non si sia declinata un'agenda coerente e prioritaria lasci maglie larghe a incidenti di "giornata". Mi domando quanto il tutto sia la spia di un malessere che non puó perdurare a meno di non dover ammettere di avere una febbriciattola che nel medio periodo puó fiaccare le forze.
Scritto da Loris Jep Costa il 12/6/2014 alle 13:29
(Per inciso: io sono per la responsabilità per dolo, colpa grave e negligenza colposa. Non per la discrezionalità nelle proprie funzioni).
Scritto da Loris Jep Costa il 12/6/2014 alle 13:30
Condivido pienamente. Michele Serra definisce il comportamento dei 5 Stelle “astensione attiva”. Non so quanto la loro base condivida il loro comportamento. Resta il fatto incontrovertibile della figuraccia del Pd. Mi chiedo quale sia la strategia dei “franchi tiratori”: non credo al garantismo, intravedo una voglia di vendetta verso una magistratura che sta alzando certi coperchi e, forse, un irresponsabile desiderio di impallinare il governo. Renzi dice: si rimedierà al Senato. Siamo sicuri di voler sottrarre a quell’Istituzione i poteri di controllo su materie così delicate?
Scritto da Angelo Eberli il 12/6/2014 alle 13:35
@Adamoli, ti dirò di più. Nel pactum, quello non ufficiale, rientra pure l'attacco di Renzi alla Rai e, comunque, la protezione degli interessi di Berlusconi. O penserai che B. è andato al Nazareno a parlare di riforme? >Dai, non prendermi in giro! Sai che i due sono in "profonda sintonia" e capaci di tutto. O hai già dimenticato l'omicidio politico di Letta o, per restare ad ieri, l'espulsione (che di questo si tratta, l'editto di Shangai) di Mineo dalla commissione affari costituzionali.
Scritto da domenico nitopi il 12/6/2014 alle 13:46
UlderiCo Monti (11.04), Loris Jep Costa (13.29) - La Giustizia era stata inclusa nel programma “scadenzato” del governo. Sono in attesa di conoscere bene il progetto e sarà lieto di aumentare la mia stima (il margine è altissimo) verso il ministro Andrea Orlando. Se c’è un termine che mi auguro non sia troppo procrastinato è questo. Auspico che si ascoltino i magistrati ma poi il governo decida assumendosi le proprie responsabilità. Il consociativismo con i sindacati dei lavoratori va definitivamente messo in soffitta come pure quello con le associazioni dei magistrati. Non si tiri più fuori, per carità, l’alibi di Berlusconi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/6/2014 alle 13:48
@Robinews non andrà mai " a sbattere" così esperto nel zigzagare politico. Divertente! Ma attento ai colpi di sole.
Scritto da Arturnews il 12/6/2014 alle 13:49
Caro Giuseppe, essendo d'accordo al 101% con il tuo commento, non aggiungo altro!
Scritto da mariuccio bianchi il 12/6/2014 alle 14:21
cara mamma...questo passa il convento...per ora è la persona che ci voleva..messo lì dal sistema che stava implodendo..domani è un altro giorno e si vedrà..se qualche altro vero leader si affaccerà...o se qualche Santo provvederà..cordialità
Scritto da zva il 12/6/2014 alle 14:34
Fuori tema (ma non troppo). Per i Mineo e c. è finito il tempo di farsi i fatti propri. Quando un partito decide su un qualsiasi argomento anche a maggioranza, non è possibile vedere gente che, in barba alla democrazia, sostiene nelle istituzioni posizioni contrarie. Ok se lo vogliono fare, ma in tal caso escano dal partito. Altrimenti ogni volta sarebbe il caos. E pensare che questa è quasi tutta gente che viene da una tradizione "sovietica" dove la linea del partito non si discuteva MAI.
Scritto da maidiremai il 12/6/2014 alle 14:56
PER TUTTI - Il sindaco di Venezia Orsoni è tornato libero e forse patteggia quattro mesi di condanna con la sospensione condizionale della pena. Non ho parole. Siamo una Repubblica fondata sulla carcerazione preventiva. Ma si rendono conto di cosa vuol dire?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/6/2014 alle 15:26
Caro Giuseppe, come ti capisco! Appena ho sentito la notizia di Orsoni sono corso sul tuo blog. Tu saresti stato il Presidente della Regione con pieno merito e votato da quasi tutto il Consiglio regionale. Questa è la verità.
Scritto da Francesco (Milano) il 12/6/2014 alle 15:36
@Adamoli su Orsoni (15,26). Piuttosto, che Orsoni decida cosa fare del mandato di sindaco. Che racconti pure ciò che gli pare in conferenza-stampa (in quella sede, nessuno avrebbe potuto confutare) ma la realtà è che i cittadini non riescono più a tollerare le manfrine parolaie scaturenti dall'arroganza del potere. 'Gli americani ci fregano con le parole', dice Guccini nel prologo a ''Statale 17'. Sostituiamo ‘americani’ con ‘politici’, e il concetto diventa drammaticamente attuale. Bene, chiudo questo mio breve commento banale, populista e forcaiolo augurando buona continuazione del dibattito a tutti i garantisti del mondo, così abili da aver sempre a portata di mano il loro personale Benjamin Malaussène su cui scagliarsi. Per esempio, il vituperevole Vendola.
Scritto da eg il 12/6/2014 alle 16:37
Bravissimo beppe!
Scritto da Carlo Monguzzi il 12/6/2014 alle 16:40
D'accordo...ma quelli che hanno votato quell'emendamento mentre avrebbero dovuto votare in modo diverso?
Scritto da Eugenio Maria Castiglioni il 12/6/2014 alle 16:45
@eg (16.37) - Posso anche condividere il tuo commento (salvo il tono irridente contro i garantisti). Ma ciò non toglie nulla alla mia fortissima critica al vezzo di spedire agli arresti le persone sospettate quando ciò non sia giustificato da pericolo di fuga o di inquinamento di prove. Griderò sempre ai quattro venti che questa non è civiltà giuridica ma inciviltà giuridica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/6/2014 alle 17:00
Caro Peppino, Sui Giudici non si discutono gli sbagli, sui politici nemmeno, sugli evasori non parliamone perché devono dare il lavoro, sulla finanza tutto OK, sui cittadini fessacchitti (nel senso buono), di tutto di più. Se rubano un pollo anni di galera, tasse a non finire perché bisogna sostenere il paese e soprattutto le cimici, le sanguisughe.
Scritto da Battista Venturini il 12/6/2014 alle 17:05
Corradino Mineo. L'ultima t-raffica di si Sal-v-ò. Ma Bersani questi personaggi dove li ha pescati. Lombroso li avrebbe sicuramente studiati. Non ho capito se con l'autosospensione ha anche rinunciato alle prebende, o "tiene famiglia".
Scritto da Sic Est il 12/6/2014 alle 18:12
@eg, Forse lei non conosce Giuseppe Adamoli.
Scritto da Raffaele M il 12/6/2014 alle 18:13
Sui grillini non ho parole, giocano e scherzano anche con i problemi più delicati.
Scritto da Giovanna G. il 12/6/2014 alle 18:21
Orsoni, ben consigliato da bravi legali, vista la "malaparata" ha ripiegato nel "patteggiamento" di solito molto "generoso". Il patteggiamento indica l'ammissione di colpa, punto! Orsoni si dimetta! Il garantismo è stato dopo "tangentopoli" la principale strategia di attacco contro la lotta alla corruzione e il malaffare. Questo ha prodotto il PEGGIORAMENTO DELLA QUESTIONE IMMORALE E IL DILAGARE DI OGNI FORMA DI CORRUZIONE E MANCANA DI SENSO CIVICO. Il voto di ieri continua l'attacco.
Scritto da robinews il 12/6/2014 alle 19:10
Prima di parlare di Berlinguer sciacquatevi la bocca, sciacquatevi la bocca!! Che partito, che fenomeni, che ridere, ma tanto tanto ridere!!!! Ops scusate, i senatori del PD rimedieranno!
Scritto da disillusodallapolitica il 12/6/2014 alle 19:10
Riforma della giustizia e della politica sempre più intrecciate. La carcerazione preventiva sarà da rivedere (non so se nel caso di Orsoni via sia qualche abuso), ma la permanenza in carica di politici che patteggiano è intollerabile. Se la richiesta di patteggiamento verrà accolta, Orsoni dovrà andare via. Punto. Cominciamo a codificare qualche regoletta semplice semplice pure, e principalmente, per la politica. Poi penseremo alla giustizia.
Scritto da domenico nitopi il 12/6/2014 alle 19:33
Ritengo indecente che, a fronte della mafiosetta espulsione di Mineo dalla commissione (in violazione, peraltro dell'art.67 Cost; ma questo è un dettaglio, per gli ignoranti), si tenti di screditare il medesimo e, pure, la sua storia professionale. Sarà meglio il ministro (m-i-n-i-s-t-r-o!) Boschi, una delle tante ragazzette saccenti e supponenti che vedo ogni giorno nelle aule giudiziarie, convinte di essere professioniste di valore dopo qualche anno di permanenza in uno studio legale!
Scritto da domenico nitopi il 12/6/2014 alle 20:14
Garantismo e giustizialismo rappresentano, in rigoroso ordine, civiltà e barbarie. Più una società penderà dalla parte del primo e più si respirerà, a pieni polmoni, aria di libertà. Non ce lo indica in modo dogmatico alcun particolare 'orientamento teorico-filosofico 'superiore'; questa, molto più semplicemente, dovrebbe essere 'naturale opinione' di chi riconosce e considera la storia dell' uomo.
Scritto da paolo rossi il 12/6/2014 alle 20:42
I magistrati non vanno ostacolati nè penalizzati ma non è il caso che godano di privilegi che li mettano in posizione di impunità e attribuiscano loro un trattamento differente da quello che spetta agli altri cittadini.
Scritto da Brunella Galante il 12/6/2014 alle 21:12
@Domenico Nitopi (19.33) - Vedi, caro Domenico, io non affermo che nel caso di Orsoni c'è stato un abuso. Non conoscendo le "carte" come potrei? Dico un'altra cosa, che la carcerazione preventiva è entrata nelle modalità consuete di una parte importante della magistratura e questo non lo accetto. Che Orsoni debba dimettersi o no esula dalle mie considerazioni di oggi. Dirò la mia opinione quando conoscerò qualcosa di più rispetto al patteggiamento e alle sue motivazioni. E guarda che avrei pieno titolo per essere severo con chi detiene cariche politico-istituzionali e non vuole dimettersi ma sarebbe di cattivo gusto e non lo farò.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/6/2014 alle 21:26
On.Paolo Rossi, 20,42, Grandi parole. Civiltà contrapposta a barbarie, garantismo e giustizialismo, se prevarrà il primo aria di libertà a pieni polmoni. Peccato che in Italia le campagne contro il presunto giustizialismo hanno portato alla "massima esaltazione" di un garantismo che ha portata l'Italia ai primissimi posti nella classifica mondiale della corruzione e malaffare. Se queste sono le premesse di un parlamentare PD, non mi sento bene e il mio paese sta e starà sempre più male di me!
Scritto da robinews il 12/6/2014 alle 21:39
Caro Giuseppe, la tua posizione ha il vantaggio della credibilita' personale. In questa materia puoi dire cio' che vuoi. Anzi sei troppo prudente.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 12/6/2014 alle 22:35
Caro @robinews, guarda che con il mio pensiero non voglio, in particolare, difendere nessuno. Su malaffare e quant'altro, credo di aver fatto, come persona normalissima, la mia parte. Mi piace la tua onestà sempre manifestata con grande passione, come mi piace ed apprezzo il tuo sano anticonformismo. Considera però che essere garantisti non significa stare dalla parte di delinquenti che, tra l'altro, ho sempre avversato intensamente nella mia vita privata e pubblica. C'è garantismo e garantismo.
Scritto da paolo rossi il 12/6/2014 alle 23:06
@Adamoli (17,00): mi spiace che il mio tono sia stato percepito come irridente. Sarà stato per via del 'vituperevole' che ho visto affibbiare, su questo blog, a Vendola, che ho trovato veramente ridicolo. E dire che non sono nemmeno di Sel! Non mi piacciono i garantisti? Sì è vero, ma è altrettanto vero che non amo i moralisti. Sono forte di questa equidistanza. Purtroppo, non abbiamo motivi per essere ottimisti. Illegalità, corruzione e malaffare pervadono il Paese: è da diversi anni che il Presidente della Corte dei Conti inaugura l'anno giudiziario con questo grido d'allarme. A che servono le celebrazioni (dibattiti pubblici, iniziative di riflessione, presentazione di monografie) sul ventennale di tangentopoli, quando questa, nonostante i suoi episodi di disperazione e di dolore (i diversi suicidi) pare non aver insegnato nulla? Per esempio, se per Frigerio l'esperienza di tangentopoli fosse stata catartica, avrebbe dovuto donargli il dono della vista interiore, della luce (sto usando appositamente questa metafora). Se è vero che è discutibile la carcerazione preventiva concepita come lezione eclatante, è anche vero che il cittadino di buona volontà è stanco di leggere, ogni mattina, notizie che minano non solo la sua fiducia nelle istituzioni ma anche l'integrità politica del Paese. Le notizie di ieri sugli arresti e sugli indagati fra le Fiamme Gialle erano deprimenti. A fronte di tutto ciò, se volessimo insistere nel dar la colpa della rovina dell'Italia a Vendola, alla Spinelli, a Gomez, a Travaglio, nessuno ce lo può impedire: siamo liberi di essere fantasiosi sino in fondo.
Scritto da eg il 12/6/2014 alle 23:46
@EG. 23,46 T-O-T-A-L-M-E-N-T-E- D'-A-C-C-O-R-D-O-. @Paolo Rossi, è vero, c'è "garantismo e garantismo". In questi 20 anni, l'unico garantismo che ho visto vincere alla grande è quello dei farabutti e ceffi da galera. Dopo il voto della Camera, su proposta della Lega, il garantismo dei farabutti e ceffi da galera è diventato il garantismo "schifoso" del parlamento italiano, V-E-R-G-O-G-N-A! Oggi ci resta solo la soddisfazione che Dell'Utri è tornato in Italia per una "visita" in carcere.
Scritto da robinews il 13/6/2014 alle 07:12
@eg (23.46) - Un’altra volta posso sottoscrivere il commento salvo le ultime righe. A chi ti rivolgi, scusa? Non condivido il pensiero politico delle persone che citi, e lo ribadisco con chiarezza, ma chi li ha mai accusati di essere la rovina d’Italia? Non certamente io. Semmai dico con dispiacere che quel pensiero politico non sfocia purtroppo nella formazione di un partito dignitoso alla sinistra del Pd di cui ci sarebbe la necessità, ma questo è un altro discorso. Sulla responsabilità civile dei giudici sono già stato chiarissimo: i deputati Pd che lo hanno approvato hanno fatto autogol. Ah, vorrei ri-sottolineare che la carcerazione preventiva, quando normalmente e “soavemente” applicata, resta un obbrobrio giuridico delle democrazie maleodoranti con pesanti responsabilità dello Stato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/6/2014 alle 08:11
Le dichiarazioni di Orsoni che accusano la dirigenza PD veneziana di avergli "suggerito" !!! di chiedere i finanziamenti che si sapevano illeciti è illuminante. Si è preso un rappresentante della cosiddetta società civile digiuno di politica e lo si è mandato allo sbaraglio ed ora ci si rifugia nel dire che non era iscritto al partito. E' assolutamente necessario procedere ad una rottamazione gigante della dirigenza PD ereditata da Bersani.
Scritto da L.V.. il 13/6/2014 alle 08:52
Divagazioni a… Caldo: (1) Il cosiddetto “Garantismo” non è un optional (tipico del detto “La legge per i nemici si applica e per gli amici si interpreta”), ma dovrebbe valere per tutti. Anch’io non capisco l’uso facile della carcerazione preventiva a cui seguono anni di indagini, come se uno è stato privato delle propria libertà senza sostanziali motivazioni che si cercano “dopo”. Il processo avviene dopo due/tre anni e tutto l’iter, fino alla Cassazione, si conclude, ad andar bene, dopo dieci anni. Questa non è Giustizia. (2) “Bambini capricciosi che battono i piedi”. Così sull’Unità di oggi vengono “amorevolmente” definiti gli “Autosospesi” (con diritto, però, agli appannaggi perché quelli non si possono permettere di sospenderseli). Una scena tipica della sinistra sciccosa e paranoica nostrana, allenata all’Aventino ideologico senza costi, secondo cui lo schema della democrazia è sempre lo stesso: quello che dico io è giusto, quello che dicono o magari solo pensano gli altri, anche se sono la maggioranza, è sbagliato. Con questi australopitechi non si va da nessuna parte: combattenti e reduci di mille guerre miseramente perdute, tutto hanno perso, anche l’onore della serietà politica, ma restano irriducibili, autosospesi -pagati ma irriducibili. Spero che si tratti dell’ultimo sussulto di un mondo che non c’è più: l’australopiteco è sceso dall’albero da qualche decina di millenni, ma loro insistono, come le sette americane che si dilettano a non utilizzare la tecnologia, a non capire. Mineo, mi ricordo quando lavorava alla Rai di Torino, anche lui figlio di suo padre e giornalista per grazia ricevuta, non ha mai avuto problemi di carriera che gli è stata “regalata” da un sistema di amicizie e di nomenclatura. Oggi fa il paladino, quello tragicomico delle opere dei “Pupi”, e si atteggia a salvatore, insieme a un manipolo di “Sconfitti dalla Storia”, di un mondo che non solo non c’è più ma che probabilmente non è mai esistito. Dio ci guardi dai salvatori.
Scritto da Sic Est il 13/6/2014 alle 08:57
"Dio ci salvi dai salvatori" scrive Sic Est. Giusto e condivisibile, il problema è mettersi d'accordo su "CHI" sarebbero questi presunti salvatori. Se ci si riferisce a quelli indicati da @Sic Est (08,57) siamo molto lontani dalla verità. Naturalmente per Sic Est, che ha "l'ossessione" di qualsiasi cosa che sia a "sinistra" gli viene sempre facile polemizzare e proclamare la sua verità e le sue sentenze! Per fortuna c'è Adamoli (08,11) che come sempre "rispetta" la sinistra a sinistra del PD
Scritto da robinews il 13/6/2014 alle 09:43
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