Nell’assemblea generale di ieri di Confagricoltura della provincia di Varese, il presidente Pasquale Gervasini, che mi aveva gentilmente e personalmente invitato, ha ricordato nella sua relazione che, qualche anno prima, avevo abbandonato la stessa assemblea dopo averlo fortemente criticato per una spropositata collateralità politica con la Lega Nord. In effetti era successo così, per la prima volta nella mia lunga carriera politica e istituzionale. Lo ha ricordato con parole garbate dando conto correttamente del mio pensiero e negando che quella fosse l’intenzione sua e della sua organizzazione.
Anche ieri non ha lesinato affatto ringraziamenti e complimenti agli uomini della Lega, ma lo ha fatto in un contesto e con parole più accettabili. Da questo episodio traggo una lezione che giro soprattutto ai più giovani. Quando si parla chiaro, e magari si contesta con un tono civile, qualche risultato lo si ottiene. È invece sempre sbagliato “lisciare il pelo” all’audience per il gusto assai effimero di un applauso interessato.