Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 6/5/2009 alle 10:03

Un abituale lettore del blog che si firma “Un ex DS di sinistra” mi invita a non dare per scontato che siano sufficientemente conosciute le proposte del PD per i lavoratori in Lombardia. Ha perfettamente ragione nonostante il nostro sforzo di comunicazione. La proposta è chiara: definizione precisa dell’uso della cassa integrazione (CIG) anche per le piccole e piccolissime imprese; misure concrete e verificabili, per il reimpiego di chi perde il lavoro; sostegno al credito per le famiglie in difficoltà; revisione del sistema di welfare regionale concentrandolo sui redditi medio bassi e sui disoccupati; definizione di un sussidio minimo di settecento euro al mese per chi non sarà coperto dagli ammortizzatori sociale già esistenti.
Queste posizioni sono naturalmente di specificazione e integrazione della linea che il PD ha elaborato per tutta la nazione.

Commenti dei lettori: 7 commenti -
Fai bene a chiarire e a iniziare a spiegare le proposte del PD in materia di lavoro. Perché finché lo si lascia fare a Ichino, che predica la flex-security da dietro la scrivania dello studio che gli ha lasciato il padre, siamo fritti. Caro Giuseppe, dobbiamo tornare a farci capire dai lavoratori (se abbiamo intenzione di essere dalla loro parte, perché io credo che non si possa essere “buoni per tutti”). Faccio qualche proposta: No alla flex-security, facciamo la security (che più flex di così cosa volete?), spezziamo invece il giogo che le corporazioni (qualche esempio: tassisti, farmacisti, avvocati, notai, giornalisti, ecc.) tengono al collo degli italiani!
Scritto da Lele il 6/5/2009 alle 10:24
Bene, bisogna insistere molto su questi temi. Per il PD ma soprattutto per i lavoratori.
Scritto da Un giovane precario il 6/5/2009 alle 10:30
Lele estremizza un pò ma ha ragione. Non deve essere cmq una battaglia tra categorie: autonomi contro dipendenti, imprenditori contro lavoratroi ecc. ma una battaglia a favore del merito e della libera concorrenza. ve saludi.
Scritto da ale il 6/5/2009 alle 11:22
Lo stato spenderà un sacco di soldi per la protezione dei lavoratori in questa fase di crisi. Bisogna vigilare affinchè siano spesi bene altrimenti lo spreco sarà altissimo.
Scritto da Paolo il 6/5/2009 alle 14:46
Più che proposte per il lavoro mi sembra siano proposte a favore di chi il lavoro lo perde, momentaneamente o definitivamente. Ciò che manca mi sembra sia l'idea di come dovrebbe essere il lavoro all'uscita della crisi, es. il lavoro verde di Obama. Su questo il PD non ha molto da dire e se quel poco lo fa dire a Treu, Colannino, Ichino è meglio che taccia
Scritto da angelo il 6/5/2009 alle 15:19
Caro Agelo, io credo che Treu e Ichino meritino molto rispetto. Si può non essere d'accordo con loro, ma le loro proposte sono sempre da tenere in considerazione.
Scritto da Conti M. il 6/5/2009 alle 20:25
Anche nelle politiche del lavoro ci vuole innovazione. Ho seguito sui giornali le cronache del primo maggio. Dai sindacati ho visto troppo vecchiume.
Scritto da M.C. il 6/5/2009 alle 21:42
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