I grandi giornali titolano oggi, anche in prima pagina, “Alitalia declassa Malpensa”. Mi domando dove sta la notizia. Che Alitalia avrebbe scelto Roma come hub era scritto nella pietra fin da quando è stata creata la società CAI degli “imprenditori coraggiosi”. Qualcuno aveva fatto finta di credere il contrario per giustificare i tanti milioni di Euro gettati dalla finestra per motivare il no all’accordo certamente più vantaggioso che il Governo Prodi aveva promosso tra Alitalia e Air France. CAI, si diceva allora, avrebbe poi valorizzato Malpensa. Era una gran balla.
Non sono però pessimista sul futuro del nostro aeroporto. Non solo e non tanto per l’incremento di quasi l’8% fatto registrare tra l’aprile di quest’anno e l’aprile dell’anno scorso, quanto perché su 390 movimenti settimanali solo 180 sono di Alitalia e i voli delle altre compagnie sono destinati ad aumentare rapidamente. Più che sulla fantomatica difesa di Malpensa come hub, bisogna puntare a rompere il monopolio CAI-Alitalia sulla tratta Milano-Roma, a rivedere i rapporti bilaterali fra Stati (compito del Governo nazionale) e a portare avanti in tutte le sedi internazionali la liberalizzazione dei voli.