Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 26/5/2009 alle 15:46

Se non fosse per la serietà e la gravità della situazione economica attuale, farebbe quasi sorridere leggere due articoli apparsi oggi su Repubblica. Sensibilità opposte, ma con un particolare in comune: evidenziano entrambi aspetti della realtà italiana e la reazione della Chiesa.
Il primo, sulle prime pagine di tutti i quotidiani, è il duro e condivisibile monito del presidente dei vescovi italiani Angelo Bagnasco sulla situazione dei lavoratori in Italia. Riporta Repubblica a pagina due: «Tutele ai lavoratori. Troppo spesso sono licenziati come fossero un’inutile zavorra, una qualunque merce di scambio sottoposta alla legge della domanda e dell’offerta».
A pagina venti dello stesso quotidiano però, un altro titolo salta all’occhio: “Maledetto quello spot, incita al peccato”. In primo piano una foto del Cardinale Carlo Caffara, arcivescovo di Bologna. Lo spot incriminato è quello di un macchina, New Reanult Scenic, in cui un padre di famiglia fa da autista alla numerosa prole frutto di due matrimoni, un divorzio e qualche avventura. Il messaggio pubblicitario è: "Facciamo posto a tutte le famiglie". «Esalta la poligamia - commenta Caffara -. Queste cose sono inammissibili, in un paese che riconosce la monogamia come un valore non più discutibile, ma dove purtroppo ci sono già tutti i presupposti culturali perché venga legittimata la poligamia».
In un Paese come il nostro in cui la Chiesa ha un peso rilevante, è un buon segnale che i suoi più alti esponenti siano attenti alle problematiche sociali e che, come ha fatto l’Arcivescovo Tettamanzi, intervengano anche con aiuti concreti alle famiglie in difficoltà. Sul secondo articolo, francamente, un sorriso non sono riuscito a trattenerlo.  

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 5 commenti -
Molto opportuno anche se tardivo l'intervento sul "sociale" del cardinale Bagnasco. Da troppo tempo la Chiesa ufficiale taceva sugli "ultimi" di casa nostra che una fitta cortina mediatica di parte cerca ogni giorno di rendere sempre più invisibili e dunque inesistenti. Rallegriamoci che sia stata la Chiesa lombarda del cardinale Tettamanzi a dare la sveglia con "parole e opere", senza omissioni. La condanna dello spot auto si commenta da sè, forse Cafarra dovrebbe guardare altri spot .....
Scritto da cesare chiericati il 26/5/2009 alle 16:41
Anch'io sorrido alle parole del cardinale Caffara, che teme un incitamento alla poligamia nello spot, più o meno felice, di cui sopra. Sono pure d'accordo con Chiericati nel giudicare opportuno l'intervento -forse tardivo, ma senz'altro importante- del cardinale Bagnasco, relativamente alla situazione occupazionale del nostro Paese.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 26/5/2009 alle 18:37
La chiesa fa il suo mestiere, ma le parole del Cardinale di Bologna sono francamente fuori dal mondo.
Scritto da Valceresio il 26/5/2009 alle 22:44
La chiesa ha tante facce, ma quella che che conta è quella ufficiale che in questa fase parla di poveri e di derelitti. E' questa che io amo.
Scritto da Andrea il 27/5/2009 alle 09:55
Incitamento alla poligamia?? Esortazione ai padri latitanti di occuparsi dei loro figli, ex e post.
Scritto da signoraoscura il 27/5/2009 alle 12:58
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