Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 28/6/2009 alle 19:17

Vi sono fatti di cronaca attraverso i quali si può leggere la società. La morte improvvisa di Michael Jackson ha sconvolto parte rilevante dell'opinione pubblica e provocato grande dolore a milioni di fans. Migliaia di siti sono addirittura andati in tilt. È un mito che passa alla storia, e la sua fine tragica può essere paragonata a quelle di Elvis Presley e Marilyn Monroe. E non è un caso che ora, dietro al suo decesso, nascano voci e sospetti.
D'altra parte viviamo nell'epoca dell'immagine, dei simboli e come ha affermato il presidente Barack Obama, Jackson è stato «un'icona della musica, ma con aspetti della sua vita tristi e tragici».
L'artista è scomparso: ora vivrà la sua leggenda. Personalmente il suo volto mi provocava interrogativi inquietanti e tanta malinconia. È un altro segno dei tempi.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 4 commenti -
Dava un'infinita tristezza anche a me. Quella voglia di cambiare pelle, quella vita dissipata erano in profondissimo contrasto col suo talento inarrivabile. Adesso riposa finalmente in pace.
Scritto da Giacomo il 28/6/2009 alle 20:42
Sarą ancher una leggenda musicale ma l'uomo mi faceva una gran pena.
Scritto da Rosalba il 28/6/2009 alle 22:12
Di Jackson la gente considerava la musica e lo amava. L'uomo era un'altra cosa. Non facciamone una icona umana.
Scritto da Pasquale il 28/6/2009 alle 22:17
Mia faceva una gran compassione. Adesso lasciamolo in pace.
Scritto da Una cittadina cattolica il 29/6/2009 alle 13:33
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