Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 29/6/2009 alle 11:30

Se in Italia non pochi telegiornali e giornali hanno fatto finta di niente, lo stesso non è successo all’estero. Il “caso Noemi”, le feste a Palazzo Grazioli e Villa Certosa, le ragazze pagate per parteciparvi, non sono infatti passati inosservati. E non si parla certo di casi isolati e di giornalisti “indottrinati” dai colleghi italiani, come sosteneva il premier. L’elenco dei giornali che si sono interessati all’affaire Berlusconi è lungo: si va dall’ Economist al Times, dal El Pais al The Indipendent, da El Mundo al Financial Times. E poi ancora giornali tedeschi, francesi, australiani e africani. Insomma, all’estero tutta questa faccenda non è vista, appunto, come “gossip”, tanto per parafrasare il direttore del Tg1, ma come una notizia rilevante
 Il Times si chiede: «Quanto potrà durare Berlusconi?». Le Monde, ancora più pesante: «La reputazione, l’immagine e perfino il potere di Silvio Berlusconi si sono indeboliti ulteriormente dopo la pubblicazione di una testimonianza che getta un’ombra da fine impero sul suo terzo mandato».
Non è facile vedere chiaro in tutta questa storia e io finora mi sono astenuto dal commentarla. Ma all’estero l’immagine del nostro premier è sempre più compromessa. Fino a quando potremo sostenere questa situazione imbarazzante?

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 9 commenti -
La stampa estera commneta negativamente e la stampa cattolica? Perchè tace ad eccezione di Famiglia Cristiana?
Scritto da Una cittadina cattolica il 29/6/2009 alle 13:31
Ho sempre apprezzato la tua idiosincrasia nel fare l'antiberlusconiamo. Non cominciare oggi. I voti non si conquistano in questo modo.
Scritto da Luca il 29/6/2009 alle 14:45
I voti non si conquistano con l'antiberlusconismo caro Luca ma neppure facendo finta che nulla stia accadendo accodandosi alla tesi del complotto. Al di là delle veline, delle meteorine,delle grazioline pochi avvertono che è in atto uno sfarinamento costituzionale con crescenti insofferenze del premier nei confronti dei poteri di garanzia. Con la tecnica di lanciare il sasso e nascondere la mano. Siamo al "sultanato" di Sartori. Un'anomalia che preoccupa l'Europa ma diverte gli italiani
Scritto da cesare chiericati il 29/6/2009 alle 15:40
Il Corriere scriveche il gradimento del Premier è al 49%quindi un italiano su due lo approva.Tremonti dice che con un Parlamento forte come l'attuale Berlusconi è intocabile.Credo che la situazione imbarazzante durerà sino a che il PD non saprà deviare il gradimento a proprio favore e lopotrà fare solo conmbiando radicalmente mentalità , modo di poroporsi,di fare politica con dei leader coesi che parlino la stessa lingua.e dicano con chiarezxza al paese cosa vogliono fare.
Scritto da Luigi il 29/6/2009 alle 16:16
Qui non è questione di antiberlusconismo, ma di fiducia verso le istituzioni: è quanto ha affermato anche Gianfranco Fini interpellato su queste penose vicende. Perché poi alcune di quelle protagoniste ce le ritroviamo candidate ed elette! Poi una precisazione alla cittadina cattolica: anche l'Avvenire (ancor prima di Famiglia Cristiana) è intervenuto, reputando che è il caso che vengano fatti al più presto chiarimenti.
Scritto da pino il 29/6/2009 alle 16:19
Proprio ieri, parlando con conoscenti, si dissertava sui cantieri edili che, come funghi, in periodo di crisi sorgono in ogni dove. Qualcuno ha accennato ad una infiltrazione mafiosa ,visto e considerato che decine di palazzi finiti sono vuoti, non abitati. Io ho parlato dicendo che " la mafia al nord esiste", con accenno al Blog Adamoli). Non l'avessi mai detto. "non ne potevi più di dire l'ennesima stron..a pur d'accollarla al governo attuale". Sono stato apostrofato. Sono antiberlusconiano?
Scritto da penna42 il 29/6/2009 alle 17:36
Capisco Cesare e Pino però anche Luca ha le sue ragioni. Voglio dire: cerchiamo di non scommetere sul Berlusconi che perde ma sull'altra coalizione che sa vincere.
Scritto da Pietro il 29/6/2009 alle 17:49
L'ultima volta non ho votato Berlusconi, però il problema non è solo lui. Siete voi che non siete in grado di attrarre persone come me pur stufe del berlusconismo.
Scritto da Bianchi Giò il 29/6/2009 alle 17:52
Alla stampa estera non interessa se Berlusconi ha il 49 o il 61% di gradimento, interessa invece far rilevare che un premier non può com- portarsi da vecchio playboy. La questione morale che investe il nostro Paese a causa dei suoi comportamenti, dimostrati in modo inequivocabile, ci devono interessare se vogliamo seriamente far fronte alla "emergenza educativa" tanto cara alla nostra CEI.
Scritto da Ravani il 29/6/2009 alle 18:07
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