Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 11/9/2009 alle 10:53

Nell’ultima riga di una breve intervista alla Provincia di Varese pubblicata ieri anche sul blog affermavo: «L’ipotesi di apertura all’Udc, e soprattutto a Tabacci, non deve essere lasciata cadere». Che cosa vuol dire? Come e quando scegliere il candidato presidente della Lombardia? Sono questi alcuni dei messaggi che ho ricevuto. Il tema è caldo e abbastanza urgente.

- Comincio dai tempi. Il candidato deve essere presentato prima di Natale se è vero, come è probabilissimo, che si voterà il 21 -22 marzo. Questo anche nel caso di primarie per la sua scelta che, quindi, vanno programmate per dicembre (prima sarà difficile).
 
- Per essere credibili e concorrenziali in una regione difficile come la Lombardia, è indispensabile presentare una piattaforma politica che contenga un’idea precisa di regione, un progetto di governo, un programma. Il candidato non potrà che essere espressione ed insieme leader di questa piattaforma. Dobbiamo presentarci come forza alternativa di governo, non rassegnati all’opposizione.

- La scelta del presidente è naturalmente legata alle alleanze che si deciderà di attuare. Questo tema è uno dei piatti forti del dibattito congressuale sia nazionale che regionale. Purtroppo i tempi si accavallano. La mia idea è che bisogna guardare al centro oltre che alla sinistra non estrema. Il campo delle alleanze dovrebbe essere limitato e dunque escludere il guazzabuglio dell’Unione che sosteneva (si fa per dire) il governo Prodi. Da questo ragionamento si capisce meglio, spero, il mio richiamo a non lasciar cadere l’eventuale ipotesi Tabacci. In questo caso dovremmo però anche noi come Pd assumere il compito di parlare ai moderati, agli incerti, agli indifferenti, senza delegare questo compito al partito di centro di cui saremmo auspicabilmente alleati. 
Categoria: Lombardia
Commenti dei lettori: 19 commenti -
Il PD se vuole , almeno provare, a competere per il Governo regionale deve aprire subito alle alleanze con tutto il fermento che si muove al centro: UDC, Movimento civico Lombardo, ecc. tenere l'allelanza con Di Pietro e tentare una ricucitura con le forze della sinistra moderata (Verdi, Vendola e Sinistra democratica). Deve costituire un Centro - Sinistra coeso da un programma chiaro, concreto e soprattutto attuabile e che soprattutto ri entusiasmi come l'Ulivo del 96 ad un nuovo senso civico.
Scritto da nicola lombardo il 11/9/2009 alle 11:11
Tabacci, con quella sua aria imbronciata e dura, mi piace. Come presidente della Commisione bilancio si è distinto per indipendenza e spirito liberale. Proprio questa è la prova, qui gira aria di neostatalismo, capiranno i Lombardi le sue idee su liberalizzazione e garanzie nei servizi (suo cavallo di battaglia)? Lo stimo per le sue prese di posizioni sulla politica industriale e per le proposte per lo sviluppo economico. La domanda fatidica, l'UDC e l'elettorato lo seguirà? e i nostri matusa?
Scritto da Lele il 11/9/2009 alle 11:45
Almeno lei mostra di avere le idee chiare. Ma il suo partito le saprà realizzare?
Scritto da Funzionario in regione il 11/9/2009 alle 11:48
scusate, mi permetto un altro appunto. ma secondo voi Tabacci è uomo di "destra"? Non credo. Forse le sue proposte, avanzate in questi anni, sono di "destra"? Non credo. allo stesso modo però non possiamo etichettarlo semplicemente come "centrista" o "moderato". Credo che la sua candidatura potrebbe servire a superare alcuni schemi mentali, preconcetti e precostituiti, che spesso non ci fanno vedere le possibilità di scelta che ci si aprono.
Scritto da Lele il 11/9/2009 alle 11:53
Mi convince il percorso, la linea, la filosofia forse ancor più del candidato Tabacci in se stesso.
Scritto da Cattaneo il 11/9/2009 alle 12:14
Forse qualcosa si sta finalmente muovendo in modo positivo. Questa è la linea che vorrei fosse approvata dal congresso. Poi per il candidato si vedrà.
Scritto da Di Salvo il 11/9/2009 alle 12:23
In termini congressuali mi pare di più la posizione Bersani che quella di Franceschini, o sbaglio?
Scritto da Lorenzo il 11/9/2009 alle 12:50
Ne ho parlato in pausa pranzo con dei colleghi. Ho scoperto che Tabacci è abbastanza conosciuto, non tantissimo, ma abbastanza. Non so se l'idea passerà o se è solo un'ipotesi passeggera ma volevo segnalartelo.
Scritto da Marco B. il 11/9/2009 alle 14:04
Condivido il discorso piattaforma in toto .Tabacci oltre ad aver sempre manifestato il proprio dissenso in seno al suo partito al al centro destra durante gli ultimi due governi, è un uomo abituato a dire la verità soprattutto quando è scomoda come ha fatto nei convegni presieduti.E' uno dei pochi che in tempi non sospetti denunciò le criticità del sistema finanziario e bancario.A più riprese ha proposto idee concrete e nuove..la qualità delle persone è ben più importante dell'età.(ho 32 anni)
Scritto da GianMarco Calella il 11/9/2009 alle 14:47
Non sono d'accordo. Dovete aprire a tutta la sinistra e mettere un confine sul centro. Però almeno qui si intravvede un'idea, un barlume di confronto, una cosa su cui discutere.
Scritto da Pietro - Rifondazione il 11/9/2009 alle 15:41
ma..e franceschini che ne pensa, di questo ? perchè, come hanno detto altri, mi sembra che questa sia più la posizione di Bersani...comunque sia, è l'unica possibile, se ci si tiene a non straperdere.
Scritto da marco il 11/9/2009 alle 17:46
E' la posizione coerente di Adamoli. Penso che sia giusta ma soprattutto è onesta e si fonda su un pensiero meditato.
Scritto da Luigino il 11/9/2009 alle 17:46
Mi sembra che siamo tornati tra gli esseri normali. C'è tanto buon senso in questa posizione. E' spiegata bene con poche parole.
Scritto da Una cittadina cattolica il 11/9/2009 alle 23:41
Vengo da un incontro con alcuni amici del PD per parlare del congresso di circolo di settimana prossima. Che delusione. C'è una grande confusione. Almeno su questo blog trovo un pò di idee chiare.
Scritto da Un giovane PD il 11/9/2009 alle 23:48
Tabacci è un buon nome, un moderato competente e rigoroso da sempre smarcato dalle tentazioni berlusconione ondivaghe e ricorrenti nell'UDC. Candidarlo potrebbe voler dire mettere in modo nell'area moderata lombarda, davvero molto vasta, una dinamica dagli esiti interessanti. Certo dovrebbe essere il condidato presidente di uno schieramento ben definito e con un programma capace di attrarre le forze che hanno votato Berlusconi "turandosi il naso" doppo il fallimento dell'Unione
Scritto da cesare chiericati il 12/9/2009 alle 09:47
Mi aspetto che entro una settimana al massimo tu prenda posizione sul congresso. Fino ad oggi hai fatto bene così.
Scritto da Un tuo amico fedele il 12/9/2009 alle 10:09
Non ne sono entusiasta ma credo che questa sia forse l'arma diù importante che il PD possa avere.
Scritto da Lucky il 12/9/2009 alle 15:03
Stimo molto l' onorevole Tabacci per la sua serietà, competenza sui temi della nostra regione e il non essere attratto dal berlusconismo.
Scritto da bruna croci il 12/9/2009 alle 15:55
Caro Pietro, i comunisti radicali hanno avuto la loro occasione di governare con Prodi e l'hanno sprecata. Da allora non hanno cambiato di una virgola,sempre piu' litigiosi,tanto che ci sono 4o5 partiti "comunisti"a sinistra del PD.Quale credibilita'? La sinistra ci mettera' anni per riprendersi e gli elettori non sono piu' a sinistra.L'atteggiamento di Adamoli,chiaro e pragmatico,di guardare al centro (e solo ad una parte della sinistra)sia per le alleanze che per le proposte e' l'unica per il PD.
Scritto da Andrea Botta il 14/9/2009 alle 10:57
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