Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 5/10/2009 alle 09:58

Ieri alla trasmissione “In mezz’ora” di Lucia Annunziata, Francesco Rutelli ha fatto un’efficacissima difesa del Presidente Giorgio Napolitano. Musica per le mie orecchie. Nella stessa intervista, Rutelli ha dichiarato: «Se il Pd diventasse socialdemocratico, caudillista e giustizialista, farebbe uno sbaglio molto grave. Chi rappresenterebbe l’Italia di mezzo?».
Caro Francesco, condivido e sottoscrivo. Come tu sai ti ho sempre stimato e lo confermo oggi anche se purtroppo nel Pd questo suona piuttosto impopolare. Però ti dico, aspetta che quello che tu paventi accada realmente, poi tirerai le somme e ne riparleremo.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 15 commenti -
Sono diventata una tua fan. Che cosa vuol dire questo "ne riparleremo"? Non so neanche dire se per me è una speranza o un timore.
Scritto da Elisabetta il 5/10/2009 alle 11:47
Sono una ragazza di Milano che le ha già scritto qualche volta. Sono capitata sul suo blog su segnalazione di una amica che lavora in regione. Ho scommesso che lei prima di fare il politico doveva essere un giornalista. Ho vinto la scommessa?
Scritto da P.D. il 5/10/2009 alle 12:13
Caro Giuseppe, per una volta non sono d'accordo. Rutelli ha già aspettato troppo; sono mesi che annuncia una quasi uscita dal PD ... deve rompere gli indugi e, preso atto che il PD non è il partito che lui aveva contribuito a far nascere, bensì una confusa riedizione dei DS, levare l'ancora e navigare verso strade nuove. Strade nelle quali troverà come compagni di viaggio tanti democratici delusi.
Scritto da Larpi il 5/10/2009 alle 13:41
Caro Giuseppe, Rutelli ha ormai più di un piede fuori del PD e non lo fermeranno appelli come il tuo.
Scritto da Uslenghi il 5/10/2009 alle 13:52
Io credo che Rutelli non abbia ancora deciso. Altrimenti che senso avrebbe partecipare al congresso del PD? Se vince Franceschini resta, se vince Bersani no? Con chi andrebbe fuori dal PD? Con chi farebbe un nuovo partito?
Scritto da Carlo B. il 5/10/2009 alle 13:58
Carissima P.D., hai perso la scommessa. Non sono mai stato giornalista. Pensa che a 17-18 anni, quando lavoravo in fabbrica come metalmeccanico, andavo da una vecchia professoressa di Vedano Olona, un'ebrea di nome Bagno che viveva in un appartamento pieno di gatti, per aggiustare la mia sintassi. Lo facevo perchè già allora mi piaceva andare alle riunioni. Per questo motivo ripeto sempre che devo alla passione civile e politica il mio riscatto sociale e culturale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/10/2009 alle 14:43
Sinceramente non riesco a comprendere il motivo di tanta avversione verso la socialdemocrazia. Quali scheletri nell’armadio le si imputano? Non mi risulta che nel suo nome siano stati compiuti misfatti. Credo che questa idiosincrasia possa contribuire ad allontanare molte persone che non trovano in questo atteggiamento una ragione plausibile. Per poter stare in un partito in maniera coesa, occorre superare gli antichi schieramenti, esaltando gli aspetti che possono unire.
Scritto da Angelo Eberli il 5/10/2009 alle 16:41
Rutelli se lascerà il PD per aderire , magari, al nuovo costituendo soggetto dell'UDC scoprirà che il cosiddetto voto centrista , per cultura e tradizione, non si fonda sulle persone ma sul progetto e sulle idee. Già in passato, Dantoni e Pezzotta ma anche altri, hanno scoperto che senza quelle, poche "masse" hanno seguito i grandi annunci e gli addii. Confinandoli a sommessi rientri o a ruoli comprimari. Se va, una perdità per il tutto il progetto PD e un serio allarme per chi resta.
Scritto da Nicola Lombardo il 5/10/2009 alle 17:12
Giuseppe Adamoli non è solo un fine dicitore, non solo maneggia benissimo la consecutio temporum (cosa rara, invece, fra i giornalisti professionisti); egli è anche uno sportivo praticante e non sfidatelo a fare i piegamenti sulle braccia! ;-)
Scritto da Filippo Valmaggia il 5/10/2009 alle 17:42
Rutelli mi sta simpatico anche se questo sentimento è molto poco diffuso qui al nord.
Scritto da Flavio Carta il 5/10/2009 alle 20:30
La socialdemocrazia non ha scheletri nell'armadio, Angelo, è semplicemente finita dopo aver fatto molto bene. I risultati elettorali in Europa lo dimostrano. Se vogliamo la socialdemocrazia oggi siamo con 30 anni in ritardo. Franceschini lo dice chiaramente, Bersani probabilmente lo pensa.
Scritto da Bortoluzzi il 5/10/2009 alle 21:04
Caro Adamoli, grazie della risposta. Bellissima esperienza la sua, sono contenta di averle atto la domanda anche se ho perso la scommessa.
Scritto da P.D. il 5/10/2009 alle 21:09
Vai via Rutelli, portati dietro anche la Benetti e i teodem. Che ci state a fare in un partito di sinistra? E tu Adamoli seguili anche tu che forse è meglio. Per te mi dispiace un pò perchè sei uno con le palle. Però forse è meglio.
Scritto da Uno arrabbiato il 5/10/2009 alle 23:01
Anch'io ho seguito Rutelli a " In mezz'ora" e molte sue affermazioni le ho apprezzate.Le mie idee sono spesso difformi dalle sue prese di posizione; spero però che in un "grande" partito come il Pd ci possa stare anche il suo operato.A meno che, no aspiri ad altri ruoli ..... .
Scritto da bruna croci il 6/10/2009 alle 01:05
Alla vigilia delle primarie è logico che ci siano tensioni e fibrillazioni. Siamo un partito in carne ed ossa che vive il clima difficile del paese reale. Tutto sommato, stiamo affrontando bene questa fase. La qualità e la civiltà degli interventi su questo blog, salvo rarissime eccezioni mai censurate, lo dimostra chiaramente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/10/2009 alle 10:23
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