Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 7/10/2009 alle 09:09

L’attesa della sentenza della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano si fa più spasmodica di ora in ora. La maggioranza di governo ha già gridato al piano eversivo se il Lodo sarà bocciato. Spero di sbagliare, ma temo che una parte dell’opposizione griderà allo scandalo se dovesse accadere il contrario. Eppure in ogni stato democratico esiste un’autorità giurisdizionale che giudica la costituzionalità delle leggi e viene rispettata nei suoi pronunciamenti per quanto grave possano sembrare o risultare.
Vi sono esempi storici estremi come l’ossequio di Al Gore quando la corte suprema americana nel 2000 assegnò a George W. Bush la vittoria elettorale per una manciata di contestatissimi voti. Di fronte alle sentenze della Corte uno solo è il comportamento ammissibile: l’accettazione e la conseguente e coerente azione politica e legislativa

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 15 commenti -
In un tuo post, giorni fa stigmatizzavi le parole di Gasparri riguardo l'esito del "lodo Alfano" e il cavillo per superare un giudizio negativo. Che è successo da allora? Tu richiamavi alle prerogative del Parlamento, io invece mi incarognisco perché, a quanto pare, le sentenze della Corte Costituzionale hanno valore solo per me. E' vero, non si può avere una spada di Damocle sulla testa ma io credo che gli Italiani siano contro la restaurazione dell’impunità per i politici… finché non cambierà la morale dei politici! Devono essere loro a guadagnarsi il rispetto degli Italiani poi, magari, penseremo a metterli al sicuro da colpi di mano.
Scritto da Spartacus il 7/10/2009 alle 12:34
la legge è uguale per tutti, non la sua applicazione.
Scritto da avv.Ghedini il 7/10/2009 alle 12:56
Non c'è dubbio le sentenze della Corte si rispettano, al massimo si discutono, ma non si contestano. Questa è civiltà giuridica.
Scritto da Giuliano il 7/10/2009 alle 14:44
La Corte farà senz'altro il proprio dovere. E' il premier che cercherà in tutti i modi di aggirare la sentenza se sarà negativa per lui.
Scritto da Albertone da Giussano il 7/10/2009 alle 15:07
La Corte farà senz'altro il proprio dovere. E' il premier che cercherà in tutti i modi di aggirare la sentenza se sarà negativa per lui.
Scritto da Albertone da Giussano il 7/10/2009 alle 15:07
Caro Spartacus, sono andato a rileggermi il post al quale ti riferisci “Il cavillo è più forte del Parlamento” del 4 settembre di quest’anno e francamente non capisco il tuo commento che mi dovresti spiegare. Allora sostenevo la centralità del Parlamento. La sostengo ancora oggi. Semplicemente dico che di fronte a una sentenza della Corte si china la testa e semmai si riforma la legge sulla base delle sue eventuali prescrizioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/10/2009 alle 17:14
Aspetto con ansia. Io faccio il tifo per la bocciatura del lodo. Poi però accetterò la sentenza della Corte.
Scritto da Lucky il 7/10/2009 alle 17:15
Secondo me faranno una cosa a metà, alla Ponzio Pilato: diranno che è parzialmente illegittima ed il governo dovrebbe intervenire con una legge per sistemare i punti obiettati dalla Corte. Ed allora si vedrà la tenuta della maggioranza: se ricorrerà o no al voto di fiducia, e che voto sarà dato. In questo momento cmq al premier c'è anche il lodo Mondadori che fa davvero paura
Scritto da Adriano il 7/10/2009 alle 17:23
Illegittimo! Sento già il clangore delle manette ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 7/10/2009 alle 18:06
le reazioni che ci si aspettava, no?
Scritto da ema il 7/10/2009 alle 19:51
Adriano, la Corte non ha fatto come Ponzio Pilato. Credo che dovremmo avere più rispetto per le nostre istituzioni.
Scritto da Rotondi G. il 7/10/2009 alle 20:19
Ho appena visto il TG1. La corte ha deciso ma il premier va avanti come se niente fosse. E' giusto?
Scritto da Corvi M. il 7/10/2009 alle 20:26
Sono indignato dalla strafottenza di Berlusconi. Bisogna che gli italiani se ne rendano comto.
Scritto da Rossi T. il 7/10/2009 alle 21:42
x Rotondi: felicissimo di essermi sbagliato nella previsione. La soluzione da me prospettata cmq rientrava nell'ordinarietà ed era del tutto plausibile (ne aveva fatto cenno anche il Corriere della Sera). Così come sarebbe stato plausibile se la Consulta avesse promosso il Lodo: lo avrei accettato senza fare drammi. Questo significa rispettare le istituzioni. Non certo come la reazione di altri personaggi di queste ultime ore.
Scritto da Adriano il 8/10/2009 alle 09:48
Caro Giuseppe i tuoi post erano uno spunto, rileggendo il mio post mi rendo conto che la mia domanda è un po’ una cacchiata, ma era scattata perché io non vorrei che si creasse una definitiva spaccatura tra il Parlamento e la società italiana, non possiamo permettere che attacchino le Istituzioni, le delegittimino senza reagire.. e mi sembrava che tu fossi un po’ troppo tiepido. Per altro le cose sulle quali volevo punzecchiare erano: Gasparri già diceva che in caso di illegittimità avrebbero trovato un cavillo, bè… magari un minimo di reazione scomposta è accettabile; Io sono convinto che su questa materia si possa intervenire solo con modifica costituzionale, passando perciò da un referendum popolare
Scritto da Spartacus il 8/10/2009 alle 09:55
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