Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 9/10/2009 alle 15:29


 

Quando una politica diventa simbolo di speranza per il mondo intero

 

 

 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 22 commenti -
Santo subito!
Scritto da Adriano il 9/10/2009 alle 15:48
Sono soddisfatto e felice, tanto per uscire dalla palude italiana.
Scritto da Ruggero R. il 9/10/2009 alle 16:19
Non mi piace il nobel a Obama. Facciamolo lavorare e poi tireremo le somme. Mi sembra francamente eccessivo. In generale mi sembra che i premi nobel alla letteratura e alla pace stiano perdendo valore.
Scritto da Bob il 9/10/2009 alle 16:35
E' il Nobel alle buone intenzioni. Ormai basta dire "farò", "ritirerò", "pacificherò". Certo è curioso assegnare il Premio alla pace al presidente del paese più guerrafondaio di ogni tempo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 9/10/2009 alle 17:07
Un Nobel forse...in anticipo. Staremo a vedere : se son rose, fioriranno. Ricordiamo il pensiero di un amico padre missionario, che ha speso la vita intera fra i poveri e gli indifesi: quasi sempre il Bene è nascosto, invisibile ai più mentre ad apparire sono sempre fatti eclatanti, che sembrano assoluti, vincenti... E' un pensiero che nasce spontaneo, senza nessun giudizio su questo fatto eclatante.
Scritto da Carlo il 9/10/2009 alle 20:25
Capisco le critiche però rendiamoci conto che Obama ha cambiato il linguaggio diplomatico nelle relazioni internazionali. E' troppo poco? Diamo tempo al tempo. Intanto il clima mondiale è migliorato.
Scritto da Ercole il 9/10/2009 alle 21:18
Non enfatizziamo il premio Nobel. E' stato assegnato qualche rara volta a persone che non lo meritavano affatto. Per Obama è il riconoscimento della buona volontà. Speriamo che sia di buon auspicio.
Scritto da Gaetano B. il 9/10/2009 alle 22:25
Non se lo merita ancora e lei lo sa. Come mai nemmeno una parola sugli insulti a Rosy Bindi da parte del "nostro" Premier? Non vorrà certo unirsi alla pletora degli inetti presenti alla trasmissione quella sera.....ma forse le è sfuggito il fatto.
Scritto da signoraoscura il 10/10/2009 alle 09:22
Buone le intenzioni di Obama. Ma è come aver dato lo stipendio a chi non ha ancora lavorato... e dimostrato se e quanto sa fare. Una nomina prematurissima... abbiamo sentito un commento: un aborto. Chissà se in definitiva è una nomina alle intenzioni, per contribuire a "distendere" le relazioni mondiali. Ma non sarebbe stato assai meglio aspettare qualche tempo per una verifica concreta dei fatti, non solo delle parole? Del resto il primo ad essere sorpreso è stato proprio il nominato, pare.
Scritto da Gli amici al bar il 10/10/2009 alle 11:35
Sono convinto che il Nobel è stato assegnato per come Obama ha iniziato il mandato. Del resto è condivisibile la sua meraviglia e quella dichiarazione successiva che argomentava la buona notizia. Nessuna enfasi e nessuna mitizzazione della propria persona e la posizione che occupa. Si nota per noi Italiani la differenza di stile rispetto a............! L'iniziativa assunta per la "sanità" statunitense è una rivoluzione copernicana e non è la sola. Auguri per il Nobel.
Scritto da penna42 il 10/10/2009 alle 14:40
Sento tante critiche ma io sono contento del premio ad Obama. E' una buona notizia fra tante cattive.
Scritto da Michele S. il 10/10/2009 alle 17:09
Cara signoraoscura, non ho dedicato un post a Rosy Bindi dopo l'insulto del premier ma ne ho parlato nei commenti al post "Berlusconi e l'atroce dilemma" del giorno 8 ottobre. Ieri venerdì sono andato a riceverla a Varese quando ha tenuto una relazione in favore di Bersani. La conosco da molto tempo e, naturalmente, le ho confermato la mia stima.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/10/2009 alle 17:19
Diciamo che il Nobel è una "istigazione" a fare meglio e di più. Del resto è Presidente da meno di un anno e finora ha potuto solo fare progetti.
Scritto da Un piccolo poeta il 10/10/2009 alle 18:14
Caro Adamoli, mi spiace non aver letto tutti i commenti ed essermi persa il suo. Pensavo che il fatto meritasse un approfondimento. Peccato.... ma non dubito che lei abbia dimostrato alla signora Bindi la sua stima.
Scritto da signoraoscura il 10/10/2009 alle 18:19
Mi intrometto nel dialogo fra Adamoli e signoraoscura. Sono rimasto indignato del comportamento del premier ma obiettivamente ha suscitato molto scalpore in tutti i media così che ho giustificato subito la collocazione del richiamo di Adamoli nei commenti anziché in un post autonomo. In fondo avete ragione entrambi.
Scritto da Gerardo D. il 10/10/2009 alle 20:52
Anch'io ho notato critiche, quasi sconcerto, per i Nobel ad Obama. Sarò ingenuo ma a me ha fatto piacere.
Scritto da Alessandro il 11/10/2009 alle 10:16
Non so! Nobel della pace? sarebbe preferibile un premio preambolo al premio della pace : lo si chiami Nobel della speranza, delle intenzioni, del progetto... poi si valuteranno i risultati. Lo dico con tutto l'apprezzamento per il presidente Obama... ma io avevo (e ho) stima anche per il presidente Bush... la questione che che considero gli Stati Uniti la "forza che frena il mistero dell'iniquità" del nostro tempo (da S. Paolo - Seconda lettera ai Tessalonicesi). saluti ulderico monti
Scritto da ulderico monti il 11/10/2009 alle 13:16
Rispondo a ulderico monti. Per frenare "il mistero dell'iniquità" gli americani hanno scatenato oltre 200 conflitti contro almeno 70 Paesi. L'unica iniquità che non hanno mai cercato di frenare con la guerra è la questione palestinese. Ma guarda! Che avesse ragione Sharon quando diceva: "Non è l'America che controlla Israele ma è Israele che controlla l'America"?
Scritto da Filippo Valmaggia il 11/10/2009 alle 19:01
Ho scritto nel mio brevissimo commento "Quando una politica diventa simbolo di speranza per il mondo intero". Per rappresentare meglio il mio pensiero avrei potuto e dovuto sostituire la parola "politica" con "progetto". A Ulderico Monti, a Bob (il primo e l'ultimo dei critici) e agli altri interlocutori poco convinti dico che preferisco coltivare un sentimento di fiducia in questa congiuntura storica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/10/2009 alle 19:33
Risposta a Filippo Valmaggia: grazie dell'attenzione! Giovanni Paolo II in "Memoria e identità" cita a pag. 60 una testimonianza: "...il comunismo è stato riparmiato a noi in Occidente, forse perché non saremmo stati capaci di sopportare tale prova. Voi ( in Polonia) invece ce la farete". E a pag. 94, da una poesia: "La libertà viene come un dono, ma si conserva mediante la lotta". Dico: La pace è fragile, è la risultante di varie componenti, la più importante è la libertà. Ulderico Monti
Scritto da ulderico monti il 12/10/2009 alle 12:47
Gent. Giuseppe Adamoli, dopo tanti interessanti commenti sul tema, a volte contrastanti, e dopo alcuni giorni dalla nomina, le acque si sono un pò calmate: è possibile avere un tuo giudizio su questa nomina a sorpresa che neppure l'interessato, pare, si aspettava? Grazie.
Scritto da Carlo (e amici) il 12/10/2009 alle 19:51
Carlo, i premi Nobel hanno quasi sempre premiato le scoperte nel campo medico, ricerche brillanti nel campo scientifico, risultati concreti. Qualche volta però hanno voluto rappresentare la risorsa di una speranza in progetti appena immaginati ed abbozzati. Il Nobel a Obama rientra in questa seconda tipologia e il mio auspicio è, naturalmente, che sia servito come un ulteriore sprone a cambiare il sistema delle relazioni internazionali di cui c’è una profonda necessità.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/10/2009 alle 17:06
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