Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 4/11/2009 alle 10:05

La politica è in movimento. Francesco Rutelli è uscito dal Pd per gettare la basi di un nuovo movimento di “centro”.  I Pdl in Sicilia sono diventati due con la separazione di due forze quasi uguali all’assemblea regionale siciliana. Altri segnali di insofferenza e di scomposizione sono visibilissimi nel Veneto e in altre regioni. Non tragga in inganno l’immobilità del Parlamento. È dovuta al fatto che deputati e senatori non sono stati eletti, ma soltanto nominati dai vari capi di partito e di corrente dopo aver superato “l’esame del sangue” della fedeltà assoluta. 
Perché parlando di Rutelli cito gli altri scossoni? Perché lui, come gli altri, sta preparando il dopo Berlusconi. Rutelli è convinto che da solo il Pd non ce la farà a conquistare il governo  e che la sua iniziativa potrà risultare decisiva per il successo dell’alternativa al partito del premier. L’idea che sarebbe uscito dal Pd in tempi strettissimi me l’ero fatta già a giugno e luglio parlandogli personalmente più di una volta prima che cominciasse la campagna congressuale. Avrebbe abbandonato il Pd, questa è la mia opinione, anche se avesse vinto Franceschini, la cui concorrenza urlata con Di Pietro per la conquista del voto più anti-berlusconiano non gli poteva proprio piacere. Poiché era ed è Bersani il più disponibile ad una alleanza con l’area politica di centro Rutelli avrebbe potuto e dovuto dare più credito al nuovo segretario aiutandolo concretamente a “conquistare il cuore della società italiana”, come lui lo definisce.
Detto questo, mi dispiace molto che non siamo più nello stesso partito. Negli ultimi anni mi chiamava spesso a parlare nei suoi convegni e mi riservava un’accoglienza calorosa che non dimentico. Chissà, forse anche per questo, a differenza di molti altri, auguro a Rutelli di riuscire nel suo intento di drenare i voti potenzialmente in uscita dal Pdl e dare loro una rappresentanza rispettabile e dignitosa. Là, in centro, con il declino del berlusconismo c’è una prateria da occupare. In fondo Rutelli è stato un innovatore nel centrosinistra dell’ultimo decennio e  spero che abbia conservato questa qualità.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 19 commenti -
Forse Adamoli è troppo buono in virtù di un rapporto personale. A Rutelli dico che è anche colpa sua se il Pd è nato male. Quando gli si diceva (anche Adamoli) di non accellerare e di non sostenere in un accordo di potere Veltroni nel processo di creazione del PD lui fece spallucce. Ed ora non aspetta nemmento un giorno per vedere all'opera il nuovo segretario? Le cose che afferma sono anche condivisibili e se il PD diventerà la Cosa 3 molti lo abbandoneranno ma adesso mi sembra un pò prematuro.
Scritto da Ale il 4/11/2009 alle 11:06
Lo tratti con i guanti ma io non so se lo merita. Questa uscita mi pare più una fuga che altro.
Scritto da Luciano il 4/11/2009 alle 13:03
Perchè non sei uscito anche tu? Ti vedo meglio con il centro che con la sinistra. Hai il tratto centrista nel sangue. Con un arruffapopoli confusionario come Franceschini tu non hai niente in comune. Con Bersani ti accomuna qualcosa di più ma tu non sei della sua stessa tradizione.
Scritto da Motta Angelo il 4/11/2009 alle 14:06
Rutelli molla il PD per “preparare” il dopo Berlusconi? Non ci credo, io propendo per l’opportunismo. Se il capo cade “traumaticamente”, il blocco sociale di CD regge e possono candidare un cavallo che vincono. Se invece fossero le urne a sancire il tramonto del capo del governo, quale futuro andrebbe preparato? l’opposizione vincerebbe e basta. Il dubbio è che qualcuno pensi ad una fase caotica dove si rimescola il tutto e allora chi si posiziona ora può sperare di vendersi meglio. Quindi sta ai Democratici dimostrare di non essere i DS sciacquati e allungati ma una forza in grado di diventare maggioranza nel paese, sennò è logico che qualcun altro occuperà lo spazio lasciato libero. Non capisco però come Rutelli pensi di interpretare questo ruolo.
Scritto da Lele il 4/11/2009 alle 15:29
Rutelli ha praticamente tradito. L'uscita subito dopo il congresso e prima dell'insediamento di Bersani è un errore clamoroso. Tu sei troppo gentiluomo.
Scritto da Un PD di base il 4/11/2009 alle 15:32
Caro Giuseppe, non mi riesce proprio, al di là di qualsiasi valutazione di merito, fare gli auguri a Rutelli.Anche perchè il problema arduo non è creare un ennesimo partito/partitino, che succhi qualche voto a destra o a sinistra, ma creare le condizioni per battere Berlusconi. E questo per ora lo si può tentare rimanendo e combattendo dentro il P.D. e dando fiducia, anche da parte di chi come me non lo ha votato, a Bersani.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 4/11/2009 alle 15:52
Alcuni commenti sono troppo severi con Rutelli. Non dimenticate mai che senza il "romanaccio" non ci sarebbe stata la Margherita e quindi nemmeno il PD. Tenete anche conto che siete destinati a incontrarvi ancora. Lo ho capito bene D'Alema.
Scritto da Un ex margherita il 4/11/2009 alle 16:32
@ex. Hai ragione ci incontreremo di nuovo... Rutelli è stato anche socio fondatore del PD e io ringrazio tutti quelli che guidarono quell'importantissimo passaggio. Ma appunto per questo, perché mollare adesso, dopo una crisi e con una "visione" ancora da costruire? Ci ha ripensato? ok, solo gli idioti non cambiano mai idea, però la sua scelta mi sembra più tattica che strategica. Aspetto il programma della nuova intuizione di Rutelli & C., anche lui convertito al quoziente familiare?
Scritto da Lele ex Margherita il 4/11/2009 alle 17:38
L'iniziativa di Rutelli POTRA ' RISULTARE DECISIVA PER IL SUCCESSO DELL'ALTERNATIVA AL PARTITO DEL PREMIER ? Convergerà con Casini il quale ha più fprza politica e forse più idee. Dovrebbe riuscirgli di portare Casini nel centrosinistra?? Ho un mare di dubbi.'
Scritto da A.V. il 4/11/2009 alle 18:38
Anch'io faccio gli auguri a Rutelli. Fra qualche tempo potrebbe aver ragione lui. Non andrà mai con Berlusconi perchè non è neanche parente vicino di Mastella. Credo che il rispetto gli sia dovuto.
Scritto da Antonio S. il 4/11/2009 alle 20:35
Io sono un signor nessuno, nel senso che sono e rimango nel Pd perchè sono anni che auspicavo la "cancellazione" delle sigle dei partiti che hanno accettato la situazione di fatto. Smettiamola e LAVORIAMO seriamente per convincere le nuove generazioni della bontà delle nostre iniziative. Poi, aggiungo con malizia, che non scappo perchè non gestisco, in compagnia di altri, alcuna CASSA che emergerà a suo tempo. Meditiamo, ma lavoriamo.
Scritto da penna 42 il 4/11/2009 alle 20:48
Non so se Rutelli ha fatto bene. Propendo per il no ma in ogni caso è meglio cambiare aria che restare senza convinzione. Sono d'accordo con la posizione mite di Adamoli.
Scritto da Flavio S. il 4/11/2009 alle 22:08
Sono anch'io un nominato e non un eletto ( non è colpa mia) frutto di una legge elettorale iniqua e da cambiare. Onestamente non penso che il Parlamento sia immobile per questa ragione ma per colpa di un Governo che fa di tutto per non confrontarsi in Aula. Rutelli solo ieri ha voluto (quasi come Fassino) il Pd; ora fa una 'marcia indietro' opportunistica ed ipocrita. Non condivido la 'giustificazione' che così facendo lui potrà 'dragare' meglio voti al centro. Dovrebbe essere già nel ns dna
Scritto da paolo rossi il 5/11/2009 alle 10:02
temo che sia il pD a dover contare voti in uscita La fuga di Rutelli e la diffidenza dell'elettorato moderato verso il PD
Scritto da fab il 5/11/2009 alle 17:06
E' difficile dire chi ha ragione. Adesso c'è molta amarezza per la posizione di Rutelli ma credo che Adamoli sia nel giusto facendogli gli auguri purché non finisca con Berlusconi.
Scritto da Il pirata il 5/11/2009 alle 17:37
Dove stia l'opportunismo di Rutelli non capisco. Probabilmente fa un errore ma che cosa ne guadagna? Io però mi occupo poco di politica e lo faccio grazie a questo blog.
Scritto da Una cittadina cattolica il 5/11/2009 alle 18:02
La Binetti che fa? Segue Rutelli o resta nel PD? Molti sul blog qualche settimana fa volevano che anche lei se ne andasse. A me non sta a genio ma non vorrei che ne uscissero troppi.
Scritto da Crespi A. il 5/11/2009 alle 19:40
Rutelli mi piace. Voi siete troppo severi. Ho votato PD l'ultima volta pur non essendo di sinistra. Diffido di Casini ma non di Rutelli. La prossima volta vedrò. Ma forse seguirò ancora Adamoli.
Scritto da Giacomina il 5/11/2009 alle 20:12
Leggo che Franceschini sarà il capogruppo alla Camera. Quando era stato eletto segretario al posto di Veltroni aveva detto che mai si sarebbe presentato alle primarie, un mese fa che se avesse perso sarebbe stato un semplice parlamentare. Che campione di coerenza!
Scritto da Un perfido il 6/11/2009 alle 00:10
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