Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 5/11/2009 alle 09:45

Quando  nei  mesi scorsi mi è capitato di manifestare delusione per l’Expo 2015 che non decollava e di avanzare proposte per contrastarne la deriva  immobilista ero stato additato, insieme ad altri colleghi, come pessimista e catastrofista. Due accuse che fanno parte della litania di chi governa a Milano, in Lombardia  e a Roma. Eppure la realtà amara è sotto gli occhi di tutti e il Corriere della Sera vi ha dedicato  ieri  un severissimo editoriale. Mi aspettavo che i media regionali rilanciassero una discussione critica e stimolante verso le istituzioni. Invece niente. Le TV commerciali foraggiate generosamente dai fondi pubblici  regionali della comunicazione stanno zitte zitte. Il TG regionale della terza rete è ormai da anni  appaltato al padrone politico del Pirellone.
Sullo sfondo  assistiamo all’ennesima prova di inefficienza e perfino di disinteresse della Lega su un progetto di valenza mondiale che era stato presentato come una grande occasione per la Lombardia,  per il nord, per Malpensa, per le infrastrutture della mobilità. Sorprende, dice il Corriere in prima pagina, l’incapacità di coinvolgere la città dei talenti, dei creativi, dell’imprenditoria diffusa,  della ricerca. Ebbene, tutto questo può sorprendere  il giornalista attento, ma non coinvolto nell’attività istituzionale. Non però chi sperimenta giornalmente la distanza fra l’alba radiosa propagandata e la durezza del presente di cui si può capire l’austerità economica, ma non la pigrizia progettuale.

Commenti dei lettori: 8 commenti -
Caro Giuseppe voglio provocarti (in senso buono) un attimo. E se la macchina con molto SILENZIO sta lavorando. Perchè credo che in questo momento il centro destra stia lavorando per le cosidette poltrone. I Giovani Democratici anche a livello lombardo hanno posto una questione importante. Come i giovani possono inviare le proprie candidature per mettere a disposizione le proprie competenze al SOGE? Quando ponemmo tale questione casualmente dopo un mese apparve sul sito la pagina lavora con noi.
Scritto da francesco il 5/11/2009 alle 11:36
Comprendo la delusione, che è di tutti coloro che hanno a cuore la buona riuscita di un evento che ha potenzialmente grandi efetti sullo sviluppo di Milano e della Lombardia. Invito però a leggere la sintesi del conceptual master plan di Expo(http://www.milanoexpo-2015.com/home.php?idp=106) elaborata soprattutto dall'Arch. Stefano Boeri. Secondo me, ci sono elementi molto interessanti che lasciano ben sperare.
Scritto da alfred il 5/11/2009 alle 11:51
Ma il problema principale che manca ancora trasparenza. Per Esempio che figure lavorative richiede la So.G.E.? questo non lo si sa? EXPO non è solo rimettere a posto una città. Se lo si fa solo per questo EXPO 2015 non avrà futuro. Mi sembra che questo silenzio assordante sia voluto..... Non vorrei che diventasse un evento esclusivo (cioè solo per pochi)
Scritto da francesco il 5/11/2009 alle 14:50
Forse bisognerebbe mettere le carte in tavola, chiarire bene ai cittadini quali sono i traguardi possibili e non i sogni a occhi aperti dei giorni dell'assegnazione per poi precisare cosa si può realizzare e cosa no indicando finanziamenti e spese. Si può fare bene anche senza progetti faraonici. Per ora l'Expò è percepita come una nebulosa indistinata, un carrozzone nordista. Il Tg3 tace e acconsente prono - basta vedere le casacche di molti giornalisti - ai desiderata del Pirellone.
Scritto da cesare chiericati il 5/11/2009 alle 15:01
Raccomando anch'io di leggere la relazione di Stefano Boeri. E' molto interessante. Bisogna però vedere se Soge ha la forza e la volontà di attuare qulle linee lì. Essendo di Milano ho ascoltato direttamente da Boeri le sue idee più di una volta e sono davvero buone. Io non ho perso la fiducia.
Scritto da Il pirata il 5/11/2009 alle 17:47
Avete ragione tutti. L'Expo' è un problema complesso con tante sfaccettature. Mi piace l'approccio positivo di Alfred. Impariamo a vedere anche gli aspetti positivi.
Scritto da Andrea il 5/11/2009 alle 19:49
Spero che Alfred abbia ragione ma come dice Chiericati bisogna mettere tutte le carte in tavola fin da subito.
Scritto da Ermolli S. il 5/11/2009 alle 23:55
Caro Francesco, alla tua "provocazione" non posso dare una risposta in quanto non conosco che cosa la Soge stia programmando per organizzare la sua attività. So però che i curricula dovrebbero essere inoltrati alla stessa Soge che poi affida ad una società specializzata la selezione del personale da assumere. Sulla trasparenza si dovrebbe fare in ogni caso molto di più e su questo hai ragione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/11/2009 alle 11:17
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