Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 13/11/2009 alle 09:31

In un articolo che ho scritto per il Sole 24 Ore, ho messo in evidenza con amarezza la volontà della maggioranza politica in Lombardia di rinviare l’attuazione di alcune parti importanti dello Statuto, in vigore dal settembre 2008 alla prossima legislatura. È un vero peccato poiché l’impegno era di completare l’autoriforma istituzionale durante questo mandato. L’approvazione dello Statuto di autonomia in questo processo riformatore è naturalmente l’atto più importante e solenne, seguito dal Regolamento generale che pure abbiamo approvato con un solo voto di astensione, ma altri atti legislativi dovrebbero seguire. Parlo della legge elettorale, ma non solo di questo. Parlo della Commissione di garanzia statutaria, del Consiglio delle pari opportunità e di altre norme finalizzate a garantire il rafforzamento delle funzioni di indirizzo politico, controllo e vigilanza del Consiglio regionale. Il quale resta la sede della volontà politica dei circa sette milioni di elettori della Lombardia. Senza questo forte presidio della democrazia regionale, la Regione diventerà sempre di più ente amministrativo (con un potere che può degenerare) e sempre di meno ente che fa leggi e alta programmazione lasciando a comuni, province ed altre istituzioni il compito di amministrare a contatto con il cittadino. Ma se questo dovesse accadere, contrasterebbe con la radice stessa della sussidiarietà e del federalismo tanto proclamati.

Categoria: Lombardia
Commenti dei lettori: 7 commenti -
Mi risulta che forse la legge elettorale la vogliono toccare prima del voto, solo per garantire i 16 del listino (io l'avrei abolito) nell'ottica di garantire gli equlibri e "gli intoccabili" . Altro che spirito costituente!!
Scritto da ale il 13/11/2009 alle 11:21
Caro Adamoli, questo che sta accadendo era scontato da quando hanno dichiarato "esaurita" la Commissione Statuto che lei presiedeva e che ha portato al successo sia lo Statuto sia il Regolamento. Da allora pensano soltanto alle elezioni, non all'autoriforma. Ritorni in regione, mi accomando.
Scritto da Un cislino regionale il 13/11/2009 alle 13:18
Perchè il PD non lancia Adamoli come candidato Presidente? La sua esperienza e capacità politica sono fuori discussione.
Scritto da Luca il 13/11/2009 alle 13:38
Io non sono del PD ma Adamoli lo voterei con convinzione. Altrimenti credo che questa volta mi asterrò. Non voglio più votare Formigoni.
Scritto da Un Leghista deluso il 13/11/2009 alle 14:46
Come farete a scegliere il candidato presidente? Con le primarie? Non vi sembra di essere già in grave ritardo?
Scritto da Neo rutelliano non PD il 13/11/2009 alle 17:03
Ho letto sui giornali in questi giorni che la maggioranza sta pensando di modificare la legge elettorale con un blitz all'ultimo momento per risolvere alcuni problemi interni. Risponde al vero?
Scritto da Borghi Giuseppe il 14/11/2009 alle 07:34
Questa mattina parteciperò all'assemblea regionale del PD. Mi piacerebbe sapere la tua opinione sul profilo del candidato presidente e su come sceglierlo, se con le primarie o no. Qui a Milano c'è confusione.
Scritto da Sara il 14/11/2009 alle 08:02
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