Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 18/12/2009 alle 11:55

Minimalista l’intervento del Presidente Formigoni questa mattina in Consiglio regionale. Ha svolto alcune considerazioni condivisibili, ma lo definisco deludente per due ragioni. Primo, ha messo in evidenza i limiti e gli errori della magistratura, oscurando l’azione positiva che svolge in un clima difficile. Secondo, avrei voluto sapere qualcosa di più sull’istruttoria istituzionale che la Regione sta conducendo sull’assessorato di Prosperini, sulla quale è stato reticente. Il breve dibattito conseguente ha mostrato un grande senso di responsabilità anche negli oppositori più accaniti e questo è un buon segno. A differenza di altre volte non ho fatto dichiarazioni a titolo personale su questa materia delicatissima, riconoscendomi in quelle del presidente del gruppo Pd. Anzi mi ha fatto piacere che alcuni capigruppo si siano riferiti al mio intervento di martedì scorso sulle lacune gravi del sistema informativo regionale. Credo che il rapporto fra la Regione e la stampa debba essere radicalmente riformato. Il nostro “giudice a Berlino” non può essere soltanto il giudice penale. Deve essere anche una stampa libera, inclusa soprattutto quella radiotelevisiva oggi troppo controllata e condizionata dal potere. Siamo purtroppo lontanissimi da questa condizione.

Categoria: Lombardia
Commenti dei lettori: 25 commenti -
Formigoni è sempre Formigoni. Cosa vogliamo sapere di più ? Consiglieri regionali fate i bravi. Intanto la stampa è tutta sua e la TV regionale RAI 3 gli mette a disposizione totale un redattore ( neppure molto bravo professionalmente ) che lo segue ogni giorno agitando il turibolo.
Scritto da A.Vaghi il 18/12/2009 alle 12:28
Hai messo il dito nella piaga. Le TV commerciali sono tutte foraggiate dal bilancio della regione e il TG3 è inguardabile.
Scritto da Uno che lavora in regione il 18/12/2009 alle 12:36
Se il caso Prosperini servirà ad alzare il velo sulla gestione del rapporto Regione-TV sarà stato il benvenuto qualunque sia l'esito giudiziario. Questo è il compito della politica.
Scritto da Un tuo collega il 18/12/2009 alle 12:44
A. Vaghi non ha tutti i torti. Il TG3 è un leccapiedi. Bisogna cambiarlo. Anche quando la Rai non era in mani nemiche l'andazzo era uguale.
Scritto da Sesto S. Giovanni il 18/12/2009 alle 13:02
Finalmente si parla di poltica. I fatti giudiziari non m'interessano molto. Il problema del condizionamento e del controllo della stampa invece è FONDAMENTALE. Dico grazie ad Adamoli che l'ha messo sul tavolo per quello che è.
Scritto da Giacobini Battista il 18/12/2009 alle 13:13
Le tv locali senza i soldi degli Enti Pubblici non possono campare e quindi si piegano alle logiche di turno. Come fare per salvare capra e cavoli? Mi piacerebbe in futuro una proposta del "nostro" Adamoli. PS: SU ANDREOLASSI E IL TG3 MEGLIO CALARE UN VELO PIETOSO
Scritto da quarto potere il 18/12/2009 alle 13:29
@ Uno che lavora in regione. Se lavorando in regione può sostenere e confermare la sua affermazione signifca che tutto il mondo è paese: dove si comanda si foraggia pure. Qualsiasi colorazione politica comanda. O no?
Scritto da Legnanesi disillusi il 18/12/2009 alle 13:38
Credo che Formigoni abbia fatto l'unica cosa possibile, difendere uno della sua squadra (seppur scelto da AN e a carico politico loro). Peccato perchè queste cose scoppiano sempre negli ultimi mesi di mandato ... che tristezza.
Scritto da Un'altro che ci lavora in Regione il 18/12/2009 alle 13:52
@ Legnanesi disillusi. Certo che lo posso confermare. Le spese di comunicazione astronomiche sono iscritte in bilancio e sono gestite dalla Giunta con delibere regolari. Non sto parlando di cose sottobanco. Se ci sono no lo so e non lo posso sapere. Con le spese regolari si possono condizionare i media che si lasciano condizionare ben volentieri. Di questo si tratta.
Scritto da Uno che lavora in regione il 18/12/2009 alle 16:00
Impressionante è quando Adamoli dice che la stampa regionale oggi impallidisce nei confronti di quella della prima repubblica. Impressionante ma vero. Ero suo collega del PCI allora e lo posso testimoniare.
Scritto da Ex collega PCI il 18/12/2009 alle 16:10
La stampa non è e non è stata mai completamente libera. Repubblica è più un partito che un giornale. Libero e il Giornale fanno parte dell'impero berlusconiano ecc. Ciò non toglie che il problema messo sul tavolo è molto importante. Molto più delle stronzate di Prosperini anche se la gente è interessata solo a queste cose.
Scritto da Gandini L. il 18/12/2009 alle 16:15
Formigoni ha detto il minimo indispensabile. Sulla magistratura è stato effettivamente troppo critico. Sono stato soddisfatto dei richiami positivi ai suoi interventi.
Scritto da Paola il 18/12/2009 alle 17:03
L'eccessivo sostegno pubblico ai media italiani anzichè favorire il pluralismo lo limita di fatto creando oligopoli occulti e striscianti che premiano chi tiene i cordoni della borsa. Rai 3 Lombardia è addirittura un caso che andrebbe posto all'Ordine dei giornalisti. PDL (Forza italia) e lega da quasi vent'anni si spartiscono tutte le poltrone che contano e allungano in contemporanea le mani anche verso qualche quotidiano lombardo. Quasi "un coro dei lombardi", a volte tristemente stonato.
Scritto da cesare chiericati il 18/12/2009 alle 17:20
Su tutta la vicenda Prosperini. Da dipietrista convinto dico che uno dei pochissimi a poter parlare in questo modo è proprio Adamoli. Chi lo conosce e lo contesta capisce poco delle vicende umane.
Scritto da Alessandro Varese il 18/12/2009 alle 18:19
Questa volta non ho nulla di mio da aggiungere, se non dichiararmi perfettamente d'accordo con Adamoli e con le successive osservazioni di Cesare Chiericati. Mariuccio Bianchi
Scritto da Mariuccio Bianchi il 18/12/2009 alle 20:25
Chiericati sviluppa bene il problema presentato da Adamoli. Il TG3 Lombardia è stomachevole perchè troppo piegato sulle esigenze di propaganda della destra al comando.
Scritto da Ossola P. il 18/12/2009 alle 20:42
Adamoli è un attore politico intelligente, ritenuto tale anche dagli avversari. E' capace di dire la sua controcorrente. Però che cosa avrebbe potuto dichiarare di più Formigoni in questa circostanza?
Scritto da Un PDL Milano il 18/12/2009 alle 20:49
Il giudice a Berlino non c'è più per quasi nessuno dei potenti. Questo vale per la Lombardia, e lo dico io che che sono del PDL, ma non c'è più nemmeno per Bassolino e per tanti altri della sinistra. In Emilia non c'è mai stato.
Scritto da Ferdi L. il 18/12/2009 alle 20:57
Uno che lavora in regione dice bene. Le TV commerciali ricevono contributi importanti sotto varie forme. Anche se è tutto in regola questo sistema va cambiato. Il TG3 lombardo non ha contributi, però è anche peggio degli altri. Come uscirne? Non mi frega niente dei partiti, non se neanche se andrò a votare. E' questione di democrazia.
Scritto da Bianchi Giò il 18/12/2009 alle 22:17
"Giudici a Berlino" non ce ne sono più, soprattutto in Lombardia. Guardate Caianiello: si presenterà candidato con due processi sul groppone. Questo non è garantismo, è impunità. EVVIVA Adamoli con grande convinzione. E pensare che non l'ho mai votato.
Scritto da Alessia il 18/12/2009 alle 22:28
Quando si accenna alla questione morale uscite tutti dalle trincee. Questa questione riguarda anche la sinistra. Non è più la vostra bandiera soltanto. Aprite gli occhi dove amministrate voi.
Scritto da PDL Gallarate il 18/12/2009 alle 22:32
La democrazia vaga nell’astrattezza e crea volutamente confusione. Essa, per bocca dei suoi rappresentanti, invoca una libera stampa nel nome di un illusorio pluralismo, concetto che ingenera la falsa convinzione che tutti abbiano voce. In realtà consente solo alle mani forti di controllare l’informazione che sarà piegata all’interesse di pochi. In una Paese libero l’informazione deve essere una, nazionale e al servizio della Nazione. In Italia, invece, è proprio lo stato democratico che ha finanziato e finanzia, o in ogni caso avalla, l’informazione mendace degli agnelli, dei de benedetti, dei berlusconi, dei formigoni locali (c’è un formigoni in ogni regione, cosa credete), delle case farmaceutiche, dei potenti dell’economia, delle mafie. Buon lavaggio del cervello a tutti.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/12/2009 alle 09:54
Ho letto i post su Prosperini su segnalazione di un amico. Adamoli è diventato matto, mi ha detto, gli ha dato solidarietà. Ero stupito ma non è vero. Si dice dispiaciutissimo, e allora? Aggiunge che la maschera degli eccessi iperbolici, delle guasconerie incredibili (che in questo modo condanna), non risponde alla natuta umana dell'assessore. Non posso giudicare se sia vero o no. Ma questo non è per niente solidarietà. Infatti non fa neanche accenno alle accuse.
Scritto da Marco il 19/12/2009 alle 13:50
Filippo Valmaggia con il suo commento di abituale linguaggio aulico è estremamente anche concreto. Una chiave di lettura della politica nostrana. Grazie.
Scritto da Legnanesi disillusi il 19/12/2009 alle 18:17
Filippo Valmaggia dice cose per me inaccettabili: la Nazione, il pluralismo è illusorio, l'informazione dev'essere una sola. Questa è la negazione della democrazia che, per quanto imperfetta, diceva Churchill, resta il miglior governo possibile. Miglioriamola molto, ma negarla mai.
Scritto da Valceresio il 19/12/2009 alle 23:26
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