Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/1/2010 alle 10:33

Ieri pomeriggio abbiamo ripreso nella commissione Affari istituzionali la discussione sulla legge elettorale. Ne riparleremo ancora lunedì prossimo. Posso già dire fin d’ora, rispondendo a molti interrogativi, che in marzo voteremo probabilmente con la vecchia legge in vigore, salvo forse qualche piccola correzione. È una mortificazione per la Lombardia. Il sistema elettorale è demandato alle Regioni. Dopo lo Statuto di autonomia (settembre 2008) e il Regolamento generale (settembre 2009) avrebbe dovuto essere il terzo passo dell’autoriforma regionale che però la maggioranza, con piglio padronale, ha deciso di non fare. Salvo presentare un progettino indigeribile all’ultimo momento, addirittura dopo Natale, quando la legislatura termina il 10 febbraio.
Eppure i cittadini hanno diritto ad una legge elettorale fatta su misura per la Lombardia. Presenza assicurata in consiglio per tutte le province; riequilibrio nelle liste fra uomini e donne; impossibilità per il presidente di candidarsi dopo due mandati consecutivi (già norma di principio in una legge dello Stato del 2004); scelta di tutti gli ottanta consiglieri regionale da parte degli elettori senza lasciarne 16 (il 20 per cento) alla disponibilità esclusiva della coalizione che vince (cosiddetto "listino del Presidente"); conferma del premio di maggioranza, ma con una riduzione del medesimo al 55 per cento per consentire una rappresentanza adeguata delle varie minoranze.
Questi erano alcuni dei punti inseriti nel progetto di legge che il Pd aveva presentato mesi fa e di cui ero primo firmatario. Progetto che tutti avevano ritenuto degno di una serissima considerazione. Lunedì si proverà a concludere su qualche piccola modifica. Forse soltanto ad assicurare alle province almeno un consigliere regionale e ad introdurre una soglia minima di candidature per entrambi i generi. Ciò equivarrebbe comunque ad una rinuncia ingiustificabile per i diritti/doveri di una grande regione.

Categoria: Lombardia
Commenti dei lettori: 13 commenti -
Ci avrei giurato, caro Presidente, e glielo avevo scritto sul blog. Tolta scelleratamente la legge elettorale alla "sua" commissione Statuto, non avrebbero più saputo e voluto fare niente. Formigoni ha avuto paura di fare figuracce sulla questione della sua ricandidatura per la quarta volta consecutiva.
Scritto da Funzionario in regione il 15/1/2010 alle 11:17
Giuseppe per curiosità mia ma penso di tutti, potresti pubblicare o comunque spiegare la legge elettorale proposta subito dopo natale dall'attuale giunta? Sarebbe interessante per capire meglio anche la loro impostazione. Credo che non approvando una legge elettorale che pone le basi sui punti da te spiegati sia veramente un passo indietro per una regione che vanta spesso il suo alto grado di innovazione.
Scritto da Francesco il 15/1/2010 alle 11:41
Il "funzionario in regione" ha perfettamente ragione. Non hanno voluto la nuova legge elettorale per non mettere in difficoltà Formigoni che la Lega stava cercando di far fuori e hanno presentatao un progettino per lavarsi la coscienza.
Scritto da Gravina Giuseppe il 15/1/2010 alle 12:18
E' una materia complicata. Certo sbaglia chi la vuole discutere in fretta e furia poche settimane prima del voto.
Scritto da Alberto il 15/1/2010 alle 13:29
La proposta di legge elettorale dat elaborata per il PD era davvero bella. Mi era piaciuto leggerla e la ritenevo una buona base per la discussione. la rappresentanza di tutte le province per me era l'ultima cosa. Già il Consiglio è strangolato da troppo amministrativismo e se ognuno cerca solo di portare a casa qualcosa per la propria zona, si abdica al ruolo politico che il Consiglio regionale dovrebbe avere.
Scritto da Lele il 15/1/2010 alle 14:29
Ma è vero quel che si dice e che cioè la legge del PD conteneva una velenosa apertura allo sbarramento verso i piccolo partiti?
Scritto da Zanella il 15/1/2010 alle 15:05
Mi unisco alla richiesta di Francesco. Vorrei essere informato sul contenuto del progetto della maggioranza per dare un parere più fondato.
Scritto da PD Pavia il 15/1/2010 alle 15:22
Il premio di maggioranza regionale è troppo forte. Unito al presidenzialismo regionale fa di chi governa una centrale di potere inestimabile. Se si aggiunge che Formigoni rischia di governare per altri cinque anni, si capisce perchè non vogliono una nuova legge elettorale.
Scritto da Ex consigliere F.I. (critico) il 15/1/2010 alle 17:38
Era chiaro che dopo aver sottratto la competenza del sistema elettorale alla Commissine Statuto non sarebbe passato più niente di veramente innovativo. E' la solita storia, quando possono farne a meno se ne fregano delle intese bipartisan.
Scritto da Impiegata regionale il 15/1/2010 alle 18:33
Fallisce la legge elettorale ma non fallirà la vittoria di Formigoni. Non date la colpa alla gente. La colpa è solo vostra che siete fuori dal mondo.
Scritto da Dino L. il 15/1/2010 alle 18:36
Caro Dino, sei arrogante e presuntuoso come i tuoi capi. Meriteresti davvero di perdere.
Scritto da Valceresio il 15/1/2010 alle 20:49
D'accordissimo con l'ex consigliere regionale di F.I che deve conoscere bene l'ambiente lombardo.
Scritto da Giorgio F. il 15/1/2010 alle 20:51
Sono pure io interessato au quesiti di Zanella e Francesco. Nessuna fretta naturalmente ma mi piacerebbe capire di più.
Scritto da Leonardo il 16/1/2010 alle 10:43
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)