Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 4/2/2010 alle 12:49

Quella di domenica è stata solo una breve, brevissima, tregua. Lunedì, martedì e ieri infatti a Milano i livelli di Pm10 nell’aria sono schizzati nuovamente oltre il limite consentito. Questa notizia non può certamente sorprenderci. Il vento e il blocco del traffico in città hanno certamente contribuito a far scendere la concentrazioni di polveri sottili, ma sappiamo bene che queste azioni spot hanno poca efficacia, se non quella di richiamare alla mente di tutti il  problema. Servono azioni strutturali, che vedano una forte collaborazione fra i vari enti a tutti i livelli – dalla Regione ai comuni – e che coinvolgano attivamente anche i cittadini. Invece, Letizia Moratti vuole l’estensione dell’ecopass per poi arrivare a imporre un ticket a tutte le macchine che entrano a Milano. Altre istituzioni dello steso colore politico si oppongono fieramente e l’aria peggiora.
Domenica i prelievi delle bici del servizio di bike sharing del Comune di Milano hanno fatto registrare un vero e proprio boom. Fenomeno simile ha interessato la metropolitana. È chiaro che la domenica non si va al lavoro e le famiglie hanno tempo per passeggiate e giri in bicicletta, ma non è solo questo. A Milano e in tutte le regioni servirebbero più piste ciclabili, un servizio di trasporto pubblico più efficiente e puntuale, più incentivi e sponsorizzazioni per le auto ecologiche e maggior attenzione all’educazione ambientale fin dalle scuole elementari. Ci dica Formigoni dove è la sua eccellenza in questo campo.

Categoria: Lombardia
Commenti dei lettori: 27 commenti -
Denuncia sacrosanta. Il numero di certi tumori a Milano è più alto che nelle altre città. Non conosco i dati di Varese perchè vivo nel capoluogo. Formigoni fa solo propaganda.
Scritto da Lavoratore al Pirelli il 4/2/2010 alle 13:00
A ben vedere i due ultimi post sui PGT e sullo smog sono legati insieme. Bisogna cambiare la visione delle città e dare più ordine allo sviluppo che dev'essere davvero sostenibile.
Scritto da Giacomo P. il 4/2/2010 alle 13:03
Giuseppe Adamoli scrive: " A Milano e in tutte le regioni servirebbero più piste ciclabili, un servizio di trasporto pubblico più efficiente e puntuale, più incentivi e sponsorizzazioni per le auto ecologiche". Il nostro ospite conosce qualche politico o qualche amministratore che affermi cose contrarie? Più che aria inquinata, questa è aria fritta. A volte i politici sembrano i Papa cattolici che si susseguono uno alla morte dell'altro. Enunciati come "no alla guerra; pace fra i popoli; stop alle violenze; liberate gli ostaggi!;" trovano, apparente, unanime consenso. Ma nessuno degli enunciatori spiega come tradurre in pratica i loro proclami.
Scritto da Filippo Valmaggia il 4/2/2010 alle 13:15
Sono favorevole al congestion charge, cioè a far pagare l'ingresso a Milano. Spero che il PD prenda questa posizione.
Scritto da Matteo il 4/2/2010 alle 14:04
L'ecopass così com'è adesso non serve a niente o lo si cambia profondamente o lo si toglie. In verità a Milano e Lombardia una vera lotta allo smog non c'è mai stata.
Scritto da Rossini Giacomo il 4/2/2010 alle 14:12
Londra: il palazzo progettato da Renzo Piano (Shard of Glass, un grattacielo che dovrebbe diventare nel 2012 il palazzo più alto d'Europa) prevede l'accesso di migliaia di persone (turisti e non) con meno di 60 parcheggi (solo per disabili e vigili del fuoco). Milano: il nuovo Palazzo della Regione ha tre piani di parcheggi e c'è un posto auto per ogni dipendente della Regione Lombardia che vi si sposterà. Penso non ci sia nulla da aggiungere!
Scritto da Giacomo il 4/2/2010 alle 14:36
Ho letto ciò che ha detto il sindaco Fontana per Varese: il fermo delle macchine è una gran sciocchezza ma lo abbiamo deciso lo stesso per paura della magistratura. Un bel modo di incoraggiare gli automobilisti a lasciare a casa la macchina.
Scritto da Gino Bucci il 4/2/2010 alle 14:43
Sono d'accordo con Giuseppe: dov'è l'eccellenza lombarda sul fronte della qualita' della vita, di cui la qualita' dell'aria è una componente fondamentale ? Tutta la Lombardia respira veleni, i bambini si ammalano e gli anziani peggiorano e muoiono, basta vedere le ricerche effettuate da illustri medici. Ed in 15 anni di governo ininterrotto Formigoni e la sua Giunta non sono nemmeno riusciti a scalfire il problema. Bocciati. Speriamo lo siano anche nelle urne.
Scritto da Riccardo Demaria il 4/2/2010 alle 15:41
A proposito di Formigoni. Ma lo sapete che ha stanziato una cifra come 50 milioli di € a fondo perso a favore dei Comuni senza uno straccio di progetto. Il mio Comune è contento riceverà 20.000 gratis proprio mente era in atto un piano per razionalizzare le spese. Ma che bravi è così che si forma la classe poitica. Come mentalità ci stiamo avvicinando sempre più al sud.
Scritto da un lombardo il 4/2/2010 alle 15:55
Il blocco in parte è utile. Ma è più un'opportunità sociale, per più vitalità ed attività locali (vicinato, economia di prossimità, mercati, musica, fiere, prodotti tipici ecc.). Il blocco funzionava per il monossido di carbonio (altri tempi,veicoli non catalitici). Le polveri sono più difficili: emissione diffusa,persistenza,reazioni in atmosfera. Servono interventi strutturali profondi: per attivare un circolo virtuoso salute/ambiente/economia. Per ora, fatto poco. Parlano i risultati.
Scritto da FrancescoG. il 4/2/2010 alle 16:08
Come si fa a realizzare più piste ciclabili. più trasporti pubblici, a rendere possibili più auto ecologiche, domanda Valmaggia. Si mettono più soldi pubblici su progetti puntuali invece che sperperarli in contributi a pioggia che non servono a nulla. Gli obiettivi devono pur essere enunciati poi tocca a chi governa realizzarli.
Scritto da Rossini Giacomo il 4/2/2010 alle 16:34
La politica di Formigoni contro lo smog è stata un disastro o c'è un altro modo di definirla? Che poi non sia semplice è un altro paio di maniche.
Scritto da Dipendente FNM il 4/2/2010 alle 16:36
Condivido Matteo, bisogna far pagare le macchine che entrano nelle città come in altri grandi città in Europa. Il resto sono palliativi di scarsissimo significato.
Scritto da Ex studente a Londra il 4/2/2010 alle 16:59
@Giacomo. Un commento che vale libri: viviamo la società dell'opulenza, tutto-subito-qui... Una "cultura" (?) di individualismi e personalismi che fanno la "società". E' allora il caso di dire, anche qui, che ci meritiamo quello che abbiamo! L'esempio di Londra insegna, alla grande! Una visione di coesione sociale grande, ad ampio respiro, anzichè visuali a comparti stagni... che non tengono conto dell'insieme! Anzi, lo danneggiano! "E io pago!", diceva Totò.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 4/2/2010 alle 17:37
Avanti con queste denunce. Sono importanti. Altrimenti l'opinione pubblica si disamora della politica. Spero che nel programma del PD ci siano anche proposte precise. E così anche per gli altri partiti. Io sono apartitico ma mi piace il confronto pubblico.
Scritto da Giuseppe B. il 4/2/2010 alle 17:53
@ Rossini Giacomo. Fa freddo. L'obiettivo è coprirsi. L'enunciato è mettere il cappotto.
Scritto da Filippo Valmaggia il 4/2/2010 alle 18:43
Sono anch'io per far pagare gli automobilisti che entrano in città. Si fa anche all'estero. Questa è una misura concreta, poi bisogna incentivare le macchine ecologiche, costruire più metroplitane e migliorare il servizio pubblico di superfice. Cotsa tutto questo ma bisogna scegliere.
Scritto da Morosi A. il 4/2/2010 alle 20:52
Mi sembra che quanto è detto nel post viene da una persona che ha fatto più di vent'anni come consigliere regionale e rischia di essere un discorso stonato. E' un modo di parlare tipico di una sinistra di opposizione ma non può venire da un ex democristiano . Il contagio è grave
Scritto da Pensionato il 4/2/2010 alle 22:14
Vedo che alcuni sono favorevoli a misure drastiche come il pagamento per entrare in città. E' una scelta che può andare bene se accompagnata da cambiamenti di struttura sui servizi pubblici, sulle metropolitane, sulle auto elettriche ecc. Bisogna che i partiti dicano cosa vogliono prime delle elezioni regionali.
Scritto da Federico il 4/2/2010 alle 23:47
@ Filippo. Guarda che un post non è il luogo adatto per scrivere i programmi ma solo per sollevare e discutere dei problemi. In questo caso, penso, per criticare la retorica delle eccellenze lombarde. A sentire Formigoni ieri sera su una TV commerciale è eccellente anche la lotta contro lo smog. Io sono di Milano e mi sono sentito offeso.
Scritto da Ex studente a Londra il 4/2/2010 alle 23:56
Caro pensionato, ti ringrazio per la tua partecipazione costante al blog. Quanto alle tue osservazioni considera che ho smesso ogni ruolo di governo regionale nel 1992 e che dal 2000 sono consigliere di opposizione. Che dovrei fare? Portare incenso alla maggioranza anche quando la ritengo deficitaria? I miei post sono quasi sempre brevi. Qualche volta li dedico alla critica (anche al mio partito), altre volte avanzo proposte. E' la regola che mi sono data per il blog.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/2/2010 alle 12:02
@ Ex studente a Londra. I problemi li solleva anche chi vende le uova porta a porta. Dalla classe politica mi aspetto programmi, ancorchè in nuce considerando l'ambito in cui vengono presentati.
Scritto da Filippo Valmaggia il 5/2/2010 alle 16:58
@ Filippo Se questo blog è così "in nuce", nel tuo linguaggio vuol dire insignificante, perchè continui a scriverci?
Scritto da Federico il 5/2/2010 alle 17:50
@ Federico. Il latino non è un "mio linguaggio". La locuzione in nuce significa "in embrione", "in abbozzo". Volevo dire che un programma politico, considerando che la comunicazione telematica impone necessariamente stringatezza, deve essere almeno presentato in compendio. Altrimenti sono soltanto slogan. Chiaro o la prossima volta devo esprimermi in tedesco?
Scritto da Filippo Valmaggia il 5/2/2010 alle 19:44
Valmaggia, accetto la lezione di latino però non hai risposto alla mia domanda.
Scritto da Federico il 5/2/2010 alle 23:13
@ Federico. Rispondo anche se la domanda era mal posta. Non trovo affatto insignificante questo blog; se mai, negli ultimi tempi, trovo irritante che l'autore si sottragga a temi tanto importanti per concentrare l'attenzione su bretelle stradali, nepotismo padano e spiccioli regolamenti territoriali. Scrivo non per piacere ma per dovere. Mi considero una sentinella che allarma per le nequizie di questa classe dirigente logora e inetta. Questa è l'ultima volta che scrivo di me. Le mie idee devono essere impersonali e non originali. Lascio agli altri la facoltà di scrivere “quello che sentono”.
Scritto da Filippo Valmaggia il 6/2/2010 alle 09:52
@ Filippo Valmaggia Anche per me è l'ultima vota che replico. Io ti leggo con piacere anche se non condivido quasi niente di quello che scrivi. Tu affermi: classe dirigente logora e inetta però usi questo blog. Vuol dire che l'autore merita la tua attenzione se non proprio la tua stima.
Scritto da Federico il 6/2/2010 alle 12:06
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