Blog di Giuseppe Adamoli

Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli adamoli1@alice.it

inserito il 2/4/2010 alle 10:13

(La Cena di Emmaus, di Caravaggio)

Il dialogo sul blog ricomincerà settimana prossima.

Commenti dei lettori: 17 commenti -

caro giuseppe Buona Pasqua anche a Te e alla Tua Famiglia e a Tutti gli amici del blog
Scritto da Luigi il 2/4/2010 alle 10:58

Legnanesi e Bustocchi, Robecco sul Naviglio, Carlo e Rosella, Bruna e Giovanni e altri amici della combriccola della compagnìa bella ricambiano i migliori auguri a te, Adamoli, e li porgono a tutti i "colleghi" commentatori. Sinceramente: auguroni di BUONA PASQUA !
Scritto da Compagnìa bella il 2/4/2010 alle 11:22

buona pasqua
Scritto da Francesco Calò (Portavoce PD) il 2/4/2010 alle 11:25

Caro Adamoli , grazie e cari auguri anche a te e famiglia
Scritto da eliseo il 2/4/2010 alle 12:10

Se fosse apparsa ieri, 1° aprile, non vi avrei fatto caso ma la notizia campeggia stamane sulla rivista Nexus in lingua tedesca e si riferisce ad accadimenti di qualche settimana fa. Klaus Schmidt, archeologo tedesco, famoso per avere scoperto i templi di una civiltà antichissima e già avanzata sulla collina di Gobekli Tepe, nel sud della Turchia vicino alla Siria, ha ritrovato insieme a un’equipe archeologica israeliana diretta da Ariga Maariv uno scheletro in un sito appena fuori Gerusalemme. Datazione e proporzioni dello scheletro (miracolosamente composto), luogo e iscrizioni non lasciano dubbi: Cristo non è risorto ma giace. Il telegramma spedito subito in Vaticano dal segretario di Stato israeliano, Ahronoth Guysen, è stato crudo quanto esplicito: “Trovato scheletro, abolire Pasqua”. Le possibili disposizioni, conseguenti alla notizia, hanno trovato l’opposizione delle fortissime lobby cioccolatiere (Barry Callebaut, Lindt&Spruengli ecc.). Pare che almeno per quest’anno uova e conigli di cioccolato non ci verranno risparmiati. E così potremo goderci ancora alti tassi glicemici, oltre a code in autostrada e gite comandate fuori porta. Ma quali porte, ormai? Le nostre città sono un colabrodo: entra di tutto.
Scritto da Filippo Valmaggia il 2/4/2010 alle 12:18

Buona Pasqua a tutti. Fermarsi un paio di giorni per riflettere sul significato della Pasqua. Il silenzio per riflettere su noi, la carità, l'attenzione agli altri.
Scritto da FrancescoG. il 2/4/2010 alle 13:09

Speriamo che la luce sul volto di Cristo illumini il mondo politico nel suo insieme. Grazie e Buona Pasqua a Giuseppe e a TUTTI.
Scritto da penna42 il 2/4/2010 alle 13:15

@Filippo Valmaggia. E quindi? Alla gente non interessa assolutamente nulla: luoghi comuni, tradizioni, feste comandate, religiose e civili, usanze, costumi... restano due millenni che nessuno può minimamente neppur scalfire. Già, e quindi?
Scritto da Cioccolata pasquale il 2/4/2010 alle 14:00

Alla cioccolata, tanto più pasquale, non rispondo. La cioccolata la do ai cani. Poveretti.
Scritto da Filippo Valmaggia il 2/4/2010 alle 17:24

Contraccambio gli auguri e condivido la scelta delle parole del Vangelo " Resta con noi Signore perchè si fa sera"
Scritto da bruna croci il 2/4/2010 alle 18:01

Beh, signor Valmaggia, in tema di auguri pasquali, concisi e formali, il suo lunghissimo (e, per noi, pur interessante) commento che significato può avere per la gente e le sue bimillenarie tradizioni ? "Abolire Pasqua"?
Scritto da Rosella e Carlo il 2/4/2010 alle 21:02

@FrancescoG. Bellissimo, conciso messaggio davvero pasquale: "Il silenzio per riflettere su noi, la carità, l'attenzione agli altri". Un impegno che dura tutto l'anno. Poche coinvolgenti parole, che valgono pagine e pagine di letture inutili...
Scritto da Vera Pasqua il 2/4/2010 alle 21:23

Questi giorni di silenzio ci aiutino a riflettere per ripartire..... anche se molti sono ancora i nodi da sciogliere. SANTA PASQUA a te e famiglia. Auguri a tutti-
Scritto da tino il 3/4/2010 alle 00:06

Auguri anche a te Giuseppe e ai tuoi. Molto bella l'immagine dei discepoli di Emmaus: rendersi riconoscibili attraverso gesti di quotidianità, chiari, evidenti e al tempo stesso semplici. Da qui parte una ritrovata familiarità anche con i valori, i principi. A presto.
Scritto da Luisa Oprandi il 3/4/2010 alle 00:12

@Filippo Valmaggia. Ha forse frainteso o mal interpretato il nostro commento che voleva sintetizzare il sentire della gente, indifferente, pare, a fatti come quello da lei esposti. O forse non ci siam espressi bene. Il riferimento alla "cioccolata pasquale" era solo per stare spiritosamente nel clima ...dei tassi glicemici elevati. Purchè non ci sia malanimo, suvvia, è Pasqua! Auguri, comunque, al di là delle eventuali incomprensioni (involontarie). Sempre con stima.
Scritto da Semplicemente il 3/4/2010 alle 09:37

@ Rosella e Carlo. Il mio commento non ha la pretesa di avere significato. Ho ripreso una barzelletta che circolava durante la Guerra dei Sei Giorni del 1967. Era assai più scarna e raccontava: “Moshe Dayan (generale orbo dell’esercito israeliano) telegrafa al Papa: Durante manovre militari trovato scheletro. Abolire Pasqua”. Io ho inventato nomi e costruito una favoletta condita di reperti archeologici. La Pasqua non è una storia né un valore universale. E’ un racconto del deserto che non ci appartiene. Duemila anni sono davvero pochi, una effimerità per la storia. La nostra memoria più intima conserva ricordi di milioni di anni non contaminati dal morbo del cristianesimo. Basta farli riaffiorare e potremo liberarci e (ri)vivere felici.
Scritto da Filippo Valmaggia il 3/4/2010 alle 10:40

@Filippo Valmaggia. - Come sempre, finissima ironia, questa volta anche un pò criptica, ermetica, volta sicuramente a cancellare i nostri luoghi comuni, che noi chiamiamo tradizione, per far posto, crediamo, ad una visione che "va oltre". Guarda caso Pasqua, in aramaico "pasha", ha proprio quel significato: andare oltre.
Scritto da Rosella il 4/4/2010 alle 16:42