Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 7/4/2010 alle 11:28

Ho messo sul sito un’intervista apparsa questa mattina sulla Prealpina a firma di Federico Bianchessi. Rispondo a domande sul ricambio generazionale; su come affrontare le elezioni amministrative dell’anno prossimo a Varese e a Milano, sui candidati sindaci di queste città, sulle primarie, sulla conquista dei voti “centristi”, sul radicamento della Lega e del Pd. Commento anche il rischio di un conflitto interno fra ex (Ds e Margherita soprattutto) che è già stato evitato sia all’ultimo congresso che alle regionali di una settimana fa.
Sono tutti problemi sui quali dovrà misurarsi il prossimo congresso provinciale e poi i dirigenti che saranno eletti. Su queste questioni non mancherà la mia riflessione portando l’esperienza di quarant’anni di politica (non di Regione, come erroneamente riportato nel’intervista). Lo farò come sto facendo da parecchi anni lontano dalla gestione diretta del partito e con uno spirito libero, dunque critico, ma costruttivo.

Commenti dei lettori: 68 commenti -
Bella intervista chiara e non demagogica. Consiglio a tutti di leggerla e di non limitarsi al breve post riassuntivo. Sono d'accordo sul concetto delle primarie.
Scritto da Giovanni il 7/4/2010 alle 11:44
OK, ma chi può essere la persona che conosce e che ama Varese, che può allargare il consenso della lista alternativa alla Lega? La battagla di Varese va molto al di là della città.
Scritto da Semplice elettore il 7/4/2010 alle 11:47
Hai 68 anni e allora? Avresti vinto le regionali alla grande. Non è solo il mio pensiero.
Scritto da Valceresio il 7/4/2010 alle 11:54
caro giuseppe, ti scrivo dalla puglia, una terra in cui il centro sinistra contiunua a vincere, a governare e con una certa dose di unità. Spesso in giro per l'italia, si scontrano posizioni politiche autoreferenziali, ancora più spesso questioni di tipo personale e qualche volta anche di tipo programmatico che fanno fatica a trovare convergenza e unità tra i gruppi dirigenti. che fare? sempre e solo primarie, accettiamo tutti che i nodi siano sciolti dal nostro popolo e si tornerà a vincere.
Scritto da robinews il 7/4/2010 alle 12:09
Ho letto che Penati per Milano non vuole più fare le primarie. A che gioco giochiamo? Le primarie non sono la panacea di tutti i mali, ma a Firenze Matteo Renzi ha vinto con le primarie e poi è stato eletto Sindaco e in Puglia abbiamo avuto l'esempio di Vendola. Non ci insegna niente tutto questo?
Scritto da Elisabetta il 7/4/2010 alle 12:24
Il conflitto fra ex DS ed ex Margherita c'è ancora purtroppo però meno di quello che si temeva, in questo hai ragione. Gli ex "popolari" di Franceschini hanno ormai un ruolo irrilevante come dimostrano le regionali dove appoggiavano un candidato che è arrivato ultimo dei sei, ma i DS sono ancora troppo partito nel partito.
Scritto da Giovane PD il 7/4/2010 alle 12:29
Una piccola provocazione sull'andare da soli...fatti i conti i partitini della sinistra che lottano per la rappresentanza, se capissero di partecipare a un progetto grande e che dia vera rappresentanza, come il PD, avremmo delle percentuali molto alte. Il voto di protesta purtroppo aiuta non il piu debole ad essere rappresentato, ma rafforza il piu forte. A destra l'hanno capito (storace, santanche, mussolini) tutti contro silvio e ora li belli seduti con lui...da noi quando lo capiranno?
Scritto da Federico Antognazza il 7/4/2010 alle 12:30
Mi devo ricredere sui pettegolezzi che avevo riportato e che provenivano dai DS su una tua ambiguità di fondo. La tua posizione è coerente e specchiata.
Scritto da Enne enne il 7/4/2010 alle 12:31
Ho visto questa mattina sul Corriere che Violante ha la tua stessa età e Cicchitto due anni in più. L'età oggi non è più così decisiva. Tu sei più fresco di molti altri più giovani.
Scritto da Carlo B. il 7/4/2010 alle 13:30
Attenti ai giovani e ai nuovi. Vendola era già un leader nazionale e il nuovo sindaco di Venezia è tutt'altro che giovane. Non bisogna solo essere giovani d'età ma anche d'intelletto.
Scritto da Zanzi A. il 7/4/2010 alle 13:56
Se non ti sei impegnato direttamente nei partiti negli ultimi anni hai sbagliato. Il PD provinciale è un piattume intollerabile. Grigio dentro e fuori. I risultati si sono visti nei voti e nelle preferenze.
Scritto da Un PD Gallarate il 7/4/2010 alle 14:10
L'intervista completa è istruttiva e anche tutto sommato breve. Si legge in un attimo. Lo spirito è quello giusto. Le ultime uscite di Penati non mi sono piaciute per niente. Le avesse fatte prima non l'avrei neanche votato.
Scritto da Il pirata il 7/4/2010 alle 14:13
Attento giovane pd. Non lasciarti trasportare dall'entusiasmo dell' anti- qualcosa prima di dire chi conta o chi non conta in un partito come il nostro (che non è poi il punto vero della questione). Fatti spiegare bene e lasciati guidare dall'intelligenza e dall'esperienza politica di uno come Giuseppe Adamoli. Il candidato della cosidetta Area Demcratica è andato male, ma elezioni, primarie e congressi sono momenti assai distinti e diversi tra loro. Credimi non lo dico in via consolatoria.
Scritto da paolo rossi il 7/4/2010 alle 14:14
@Federico Antognazza. "Divide et impera!", dicevano gli antichi filosofi all'imperatore di turno. Tieni ben divisi gli oppositori, gli avversari; falli litigare tra di loro e tu avrai facilità e continuità di comando. Ieri, come oggi. Repetita juvant? Già, giova ripetere le stesse cose se poi tutto prosegue come sempre? Tutti ben divisi, allineati e coperti, e loro continueranno a ringraziare, governando.
Scritto da Carlo A. A. il 7/4/2010 alle 15:12
Aprite le finestre nel PD provinciale, si fatica a respirare. E' tutto grigio e vecchio, politicamente.
Scritto da S.G. il 7/4/2010 alle 15:23
Tu credi che il PD nazionale confermerà il metodo delle primarie? Perchè allora non le hanno volute per i candidati presidenti alle regionali? Visto che fai parte della commissione per lo statuto nazionale del partito tienici iformati.
Scritto da PD Bergamo il 7/4/2010 alle 15:26
Paolo Rossi si difende per l'esito mortificante, per lui e per la sua corrente, delle elezioni regionali, ma forse ha ragione quando dice che elezioni e congressi sono cose molto diverse. Non ho capito però perchè hanno mandato al massacro il povero Walter Picco Bellazzi, un avvocato di Busto che non se lo meritava dopo tanto lavoro e tanti incarichi nei partiti e nel municipio di Busto.
Scritto da Un PD Castellanza il 7/4/2010 alle 15:47
@ Carlo A.A. Dico che Federico Antognazza ha ragione. I piccoli partiti dovrebbero imparare da ciò che è successo alle regionali. Da soli vanno a sbattere e non hanno rappresenanza.
Scritto da Sommaruga Giuseppe il 7/4/2010 alle 15:51
Io che non sono di Varese un candidato giovane e intelligente per Varese c'e l'avrei... ma mi sà che i vari Tosi - Marantelli - Rossi - Molinari farebbero le barricate (basta vedere cosa scrive Rossi qualche post più in sù !!! Il candidato dell'area democratica???) anche per giustificare i disastri che hanno e stanno compiendo, le preferenze di Tosi e il post di Rossi sono li a dimostrarlo.
Scritto da ale il 7/4/2010 alle 15:55
Il post di Giuseppe ha un intento chiaramente positivo. Non trasformiamo questa occasione di dibattito in uno sfogatoio. Anche se capisco che è molto meglio sfogarsi qui che nel disimpegno o nelle urne. Lo capisco perchè sono arrabbiato anch'io.
Scritto da Iscritto Malnate il 7/4/2010 alle 16:05
Il radicamento anche noi ce l'abbiamo. Anche noi stiamo fra la gente, non solo la Lega. Il fatto è che la Lega ha un messaggio semplice da trasmettere, noi no. La Lega dice: "padroni a casa nostra", "no agli immigrati", "più soldi delle tasse trattenuti al nord", "no agli immigrati", "federalismo fiscale", cosa voglia dire nessuno lo sa, ma non fa niente. Sono slogan che fanno presa. Qui sta il problema non nei gazebo nelle piazze.
Scritto da Cesare M. il 7/4/2010 alle 16:50
@Sommaruga Giuseppe. - Appunto. Esattamente ciò che ho voluto confermare a @Federico Antognazza e che tu ben ribadisci esternando l'identico concetto di tutti: divisi si perde, sempre. Come volevasi dimostrare. Fin dall'antichità e fino a ieri. E domani si riuscirà ad andare d'accordo in tanti?
Scritto da Carlo A.A. il 7/4/2010 alle 16:55
Che brutte queste guerre dentro un partito, caro ale. La politica seria si fa in un altro modo e anche le rivoluzioni.
Scritto da Franceschi C. il 7/4/2010 alle 16:58
Anche io condivido la posizione politica dei sostenitori dell'dea originale del PD (fr qui detti franceschiniani ma aggiungerei anche veltroniani e fassiniani) e assieme a Paolo Rossi ho sostenuto un candidato che è stato scelto da un bel gruppo di persone e che si è messo a servizio non dei franceschiniani ma del partito. Abbiamo fatto campagna elettorale per un solo mese, in una provincia già fortemente percorsa da mesi da altri candidati. Abbiamo sempre pensato di lavorare perchè il PD prendesse voti dentro una logica di squadra. Mi è spiaciuto per Walter che si è trovato addosso anche qualche pesante giudizio da sostenitori di altri candidati, mi è spiacito perchè per tanti anni ha "portato acqua" ad altri che poi, tranne Paolo Rossi e i "franceschiniani" se ne sono dimenticati. Personalmente sono orgogliosa di avere fatto una campagna elettorale senza avere sparato a zero contro nessuno. Sono orgogliosa di avere accettato di fare conoscere Walter anche dove magari era meno noto, perchè apprezzo chi si mette a disposizione anche quando costa fatica. Credo fortemente nella possibilità di costruire questo partito senza smettere però un solo giorno di ricordarmi che "siamo nani sulle spalle di giganti" e che tutte le vittorie di oggi sono le vittorie piccole e grandi di chi, anche semplice militante, ha portato avanti il valore della democrazia.
Scritto da Luisa Oprandi il 7/4/2010 alle 17:05
Cari Ale e Pd di Castellanza. Guardate che non abbiamo mandato nessuno al massacro. E' un modo sbagliato e, consentitemi, 'vecchio' di leggere questo passaggio elettorale Anzi, va ringraziato Bellazzi per il suo contributo così come tutti gli altri candidati. Io poi ho commesso alcuni errori. Mi serviranno, spero, per evitare di compierli in futuro magari togliendo così a quella 'lingua tagliente e veloce' di Ale qualche argomento e cattiveria che ogni tanto benevolmente mi riserva.
Scritto da paolo rossi il 7/4/2010 alle 17:19
Caro Giuseppe, sei troppo generoso nell'intervista. I partiti nei quali hai militato ti devono molto. Sei rimasto escluso totalmente per otto anni per l'incidente della magistratura, che poi la stessa magistratura nel momento del suo apice ha riconosciuto essere stato un incidente. Chissà dove saresti arrivato. Ma non è questo il punto. Tu potresti e dovresti svolgere un ruolo importante. Sei più giovane di tanti altri. Non vuoi sentire parlare di sindaco di Varese, ma perchè no?
Scritto da Un tuo amico fedele il 7/4/2010 alle 17:25
Mi convince l'intervista nelle parole e soprattutto nello spirito. Questo è ciò che conta. Con questo atteggiamento mentale positivo e costruttivo il centrosinistra può sperare di ri-vincere.
Scritto da Alessia il 7/4/2010 alle 17:28
Ah, dimenticavo, chi direbbe mai che hai 68 anni? Mi sembri molto più giovane come persona e come testa.
Scritto da Alessia il 7/4/2010 alle 17:29
Da quando, di grazia, l'età anagrafica è un ostacolo per la candidatura a certe cariche? Guardiamoci d'attorno, a 360 gradi, ed elenchiamo attivissime persone con tantissimi anni di sana esperienza in cariche importanti, impegnative, grandi e piccole... ricordando di ognuno l'età anagrafica. Proviamo a ricordare... Laonde per cui, senza offesa... ma fateci il piacere!
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 7/4/2010 alle 17:43
La considerazione di Alessia non è soltanto gentilezza femminile, è una valutazione politica che mi sento di sottoscrivere.
Scritto da Cittadina cattolica il 7/4/2010 alle 18:15
Sul ricambio generazionale il post ha ragione da vendere. Non sprechiamo nelle polemiche, anche se comprensibili, il senso di una posizione politica di tutto rispetto.
Scritto da Pietro il 7/4/2010 alle 18:18
Ero un elettore di centrosinistra ma domenica scorsa non sono andato a votare. Se ci fossero le primarie a Varese ma vere, non un imbroglio, tornerei a votare.
Scritto da Stefano il 7/4/2010 alle 19:14
Voto spesso PDL ma la Moratti non la voterò e neanche Penati che però da quel che leggo non ci sarà. Con le primarie potrebbero aprirsi spazi nuovi per il PD. Io ci starei a dare una mano per scegliere un candidato serio.
Scritto da Sciur Brambilla il 7/4/2010 alle 19:16
Mi sembra di sognare. Sui blog si respira aria nuova, nel partito anche a Varese è tutto un grigiore assoluto. Provvidenza di internet. Mettiamo però in atto quello che diciamo.
Scritto da Stefania il 7/4/2010 alle 19:25
Avanti in questo modo caro Adamoli. Forse un giorno voterò anch'io PD. Però sbilanciati un pò sui nomi. E non toglierti un'altra volta di mezzo. L'età conta poco.
Scritto da Giusy il 7/4/2010 alle 19:27
Chi abbia il complesso dell'età consideri Sandro Bondi, ministro dei Beni Culturali. Bondi non ha ancora compiuto 51 anni. Se bene di poco, io gli sono maggiore ma non vorrei avere il suo aspetto fisico neppure dopo una fisiologica decomposizione nella cassa (tra l'altro, onde evitare, ho già dato disposizione per un funerale vichingo).
Scritto da Filippo Valmaggia il 7/4/2010 alle 19:56
Caro Adamoli, vorrei sapere chi deciderà se fare le primarie e come farle per il sindaco di Varese. Il partito della città oppure della provincia e con quali regole?
Scritto da Francesca il 7/4/2010 alle 20:33
Non sono del PD ma ciò che decide un forte partito di opposizione è sempre rilevante. Non nascondo che mi attira l'idea di una forte partecipazione popolare nel decidere i candidati. Il timore è che sia una barzelletta in fin della fiera. Cioè una finzione. Perchè non pensate ad un garante esterno al partito da voi scelto naturalmente che appunto garantisce l'elettorato non di parte?
Scritto da Baroffio S. il 7/4/2010 alle 20:39
Voi pensate di avere già perso a Varese ma con un buon candidato e un buon metodo non si può mai dire. L'ho scoperto parlando con alcuni conoscenti oggi che credevo votassero tranquillamente per la Lega.
Scritto da Semplice elettore 2 il 7/4/2010 alle 21:40
La verità, caro Adamoli, è che il vostro partito è vecchio. I vostri simboli sono decrepiti come le vostre sedi. Tutto di voi parla del passato ma non del tuo, di quello degli altri che guadagnano qualche voto nelle regioni rosse e li perdono in tutti gli altri posti. Tu parli di "centristi" ma sono parole al vento. Renditene conto.
Scritto da Elettore UDC il 7/4/2010 alle 22:26
Condivido Cesare M. Ma quali gazebo, avete bisogno di idee altrimenti "zerto tituli". Berlusconi detesta i gazebo e vince. Imparate una volta tanto.
Scritto da Annibale il 7/4/2010 alle 22:30
@ Luisa Oprandi e Paolo Rossi. Vi prego non raccontate balle. O avete fatto solo finta di appoggiare Walter Picco Bellazzi oppure non contate niente e non avete voti. Forse tutte e due le cose insieme. Siete un disastro voi non Walter.
Scritto da Un amico di Walter il 8/4/2010 alle 08:46
Sono una semplice elettrice del PD e sono interessata alla stessa domanda di Francesca sulle primarie a Varese o in altre città. Chi le decide. chi le organizza, chi stabilisce i candidati. Grazie se vorrà rispondere.
Scritto da Franca il 8/4/2010 alle 09:00
Ho letto ieri sera tardi l'intervista sul sito e l'ho riletta questa mattina. Concordo su molte cose, non su tutte. In particolare, se stai lontano dalla gestione del partito sbagli. C'è odore di vecchio in senso politico che tu puoi aiutare a dissipare.
Scritto da Roberto il 8/4/2010 alle 09:07
Credo che le Primarie per individuare il candidato Sindaco a Varese, Milano e nelle maggiori città sarebbero un'ottima cosa. E' chiaro che non si può ridurre tutto alla ricerca dell'"uomo della Provvidenza", ma che bello se si riuscisse a smuovere l'animo dei varesini facendo emergere una leadership e un programma di governo. Comunque W le Primarie! anche e soprattutto per i candidati alle elezioni politiche! Visto che il Porcellum fa schifo, scelgano gli elettori con le primarie i possibili Parlamentari.
Scritto da Lele il 8/4/2010 alle 09:55
@Lele. Hai ragione. Tutti invocano un ritorno all'antico stare in mezzo alla gente, farsi portavoce della gente tutta... E' la politica ("polis", città, paese, gente). Cosa c'è meglio di un voto liberissimo che esprima, come le primarie, il sentire della gente?
Scritto da Compagnìa bella il 8/4/2010 alle 13:36
L'amico di Walter ha perfettamente ragione. Chi ha sbagliato, cioè i rappresentanti dell'area Franceschini, dovrebbero pagare pegno. A meno che non valgano niente, il che è probabile.
Scritto da Adams il 8/4/2010 alle 13:48
Cari compagni ed amici, troppo comodo fare così. Avete già seppellito il risultato delle regionali. L'area democratica che è stata umiliata, il segretario provinciale che è anche consigliere uscente e capolista che ha preso metà voti di 5 anni fa. Lascio stare per il momento Alfieri che almeno si è salvato bene. Mentre alcuni outsider hanno avuto un buon risultato (Laura Prati, Augusto Airoldi, Beatrice Bova). Il partito è cambiato. Bisogna cambiare i dirigenti.
Scritto da Un PD Gallarate il 8/4/2010 alle 14:00
Ho letto, purtroppo con un po’ di ritardo, la tua intervista, che condivido in pieno. Soprattutto sono, come te, dell’avviso che mandare Penati contro Formigoni sia stato un errore. Contro la Moratti sarebbe potuto essere, presumibilmente, uno sfidante con buone probabilità di successo. Quanto alle primarie sono assolutamente d’accordo. Ma perché, quale futuro candidato sindaco di Varese, non ci fai un pensierino come altri hanno suggerito? Te lo chiedo anch’io con sincera amicizia.
Scritto da Angelo Eberli il 8/4/2010 alle 14:13
Laura Prati segretario provinciale del PD! E' il mio suggerimento. Ha avuto un buon risultato alle regionali. Ha avuto il coraggio di sfidare la sfinge che ha guidato il partito finora. E' fuori delle correnti organizzate. E' la persona giusta.
Scritto da Una donna di Gallarate il 8/4/2010 alle 14:27
Mi sono consultato con qualcuno a Gallarate. Perchè non lanciamo Laura Prati come segretario provinciale del PD? In fondo alle regionali è stata una piacevole sorpresa.
Scritto da A.S. il 8/4/2010 alle 14:35
@ Francesca e Franca - Alle primarie per i sindaci e alle domande che fate sulla loro organizzazione dedicherò un post nei prossimi giorni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/4/2010 alle 15:07
Perchè non organizzi un sondaggio sul prossimo segretario provinciale? Laura Prati mi sembra un buon nome, è donna, del sud della provincia, è vice sindaco di Cardano, è competente. Cosa ne dici?
Scritto da Bernasconi L. il 8/4/2010 alle 15:25
D'accordo anch'io su Laura Prati. Se fai un'indagine scoprirai che è un nome abbastanza ben voluto. Dai, che è l'occasione di togliere la naftailna dal PD provinciale.
Scritto da Walter C. il 8/4/2010 alle 15:57
E allora avanti con Laura Prati segretario provinciale. Per me va bene.
Scritto da Franco (Varese) il 8/4/2010 alle 16:50
Su Varese perdete tempo. Il borgomastro l'abbiamo già e non si tocca. Mi dispiace per Adamoli che rispetto veramente.
Scritto da Uno di Varese il 8/4/2010 alle 16:53
Mah, non so cosa dire. La Prati ha sfidato la cupoletta del Pd provinciale che non la voleva. Potrebbe essere la persona giusta per far entrare un pò d'aria fresca. Fate in fretta però.
Scritto da Ambrogio il 8/4/2010 alle 16:59
Non capisco se la persona giusta è Laura Prati, però so che è necessario cambiare in fretta la guida del PD provinciale. Poi penserete al sindaco di Varese, di Gallarate e al resto. Chi lo deve fare si spicci.
Scritto da Luigino R. il 8/4/2010 alle 17:36
@Amico di Walter. Vedo che abbiamo un amico in comune e spero che sia Walter a giudicare l'amicizia da aspetti che contano di più del numero dei voti presi. Poi che politicamente io conti poco non importa: mi basta sapere che quello che faccio lo faccio con passione, che mi sforzo di essere onesta e che rispetto quelli che la pensano come me e chi la pensa diversamente. Guarda, proprio nei prossimi giorni uscirà una bella biografia in memoria di Giuseppe Volta, che è stato un importante scienziato a livello internazionale capace di essere anche un grande "maestro" di umiltà: mai un giudizio, mai una derisione nei confronti di qualcuno, ma sempre una grande capacità di rispetto per persone e situazioni. In quel libro chi lo ha scritto ha chiesto che ci fossero anche i contributi di alcuni esponenti attuali della nostra politica locale e nazionale e tra questi anche Walter Picco bellazzi, Paolo Rossi e Giuseppe Adamoli E tutti loro (così come gli altri deputati, scienziati e persone del nostro territorio che hanno scritto un ricordo di Volta) hanno concordato sul fatto che la poltiica è servizio, che non si conta per quanti voti si portano ma per come si è, che le logiche del misurare solo rapporti di forza hanno valore ma non sono "il valore" del poltiico.. Visto che sei amico di Walter, se mi permetti, te lo consiglio come lettura quel libro e farai anche un gradito omaggio al nostro comune amico Walter.
Scritto da Luisa Oprandi il 8/4/2010 alle 17:40
Sarei curioso di sapere l'esito di un eventuale sondaggio per il segretario provinciale del PD. Mi piacerebbe se lo organizzassi tu con il blog.
Scritto da Bianchi R. il 8/4/2010 alle 17:54
Sostituite la "sfinge" come è stato chiamato, il resto pensateci voi.
Scritto da enne enne il 8/4/2010 alle 18:57
Simpatico, arguto e condivisibile (questa volta) Filippo Valmaggia. Però quella simpatia per le elezioni del 1932 in Germania espressa in uno degli ultimi post....
Scritto da Il perfido il 8/4/2010 alle 19:03
A damoli non può fare il segretario provinciale PD ; la sua storia personale di valente democristiano glielo impedisce . L'aver appoggiato Alfieri senza riuscire a trasferirgli tutti i suoi voti di ex margherita è un sintomo di debolezza. Così anche non può essere candidato a sindaco di Varese, farebbe la fine di Penati oppure lo stesso errore di Martinazzoli contro Formigoni, di cui se ne è pentito non partecipando più a tornei Le due culture non si sono integrate : o vince l'una o l'altra
Scritto da Pensionato il 10/4/2010 alle 17:24
Abbiamo un Pensionato che invece di trascorrere le giornate al parco seduto su una panchina lo fa contando i voti degli ex-Margherita: chissà come farà a sapere quanti ne sono andati ad Alfieri... Io cmq l'ho già chiesto altre volte e lo rifaccio, sperando di avere una risposta da lui, anche se capisco il suo imbarazzo nel darmela: quale è la cultura del Pdl? Voglio dire: è quella di Bondi, che viene dal Pci; o dell'ex-radicale Capezzone; oppure dell'ex-missino La Russa; o magari dei craxiani Brunetta e Sacconi; della nuova lobby ciellina; o forse la denominazione d'origine è la P2 a cui appartenevano Cicchitto e Berlusconi. Almeno il PD ne ha solo 2 dii anime...
Scritto da pino s. il 10/4/2010 alle 18:43
@pino s. Se puoi, se vuoi, non prendertela più di tanto. E' tutto un mondo di ex qualcuno, ex qualcosa. Da una parte e dall'altra, a piene mani! Cerchiamo di essere sempre gli stessi, dentro, sforzandoci di vivere onestà morale ed intellettuale... Nel senso che l'abito esteriore può essere cambiato (come avviene per il mutar delle stagioni).
Scritto da Carlo l'idealista il 12/4/2010 alle 10:23
Caro Carlo, ma io non me la prendo: volevo solo capire come funzionano le cose dall'altra parte
Scritto da pino s. il 12/4/2010 alle 14:20
Ci si deve chiedere perchè un imprenditore paga la mensa a bambini di famiglie in difficoltà e vota Formigoni alleato con la Lega e non Penati. La diversità probabilmente sta nei valori che Formigoni interpreta e che questo imprenditore non trova a sinistra.La gente semplice intuisce la differenza e vota come ha votato l'imprenditore. Non sono un politologo ma un semplice pensionato che ha un po' di tempo per riflettere. A chi non capisce quali siano i valori politici in campo cambi mestiere .
Scritto da Pensionato il 13/4/2010 alle 17:23
Caro Pensionato, a me invece pare che ti atteggi proprio a politologo. Cmq, visto che segui anche il mio blog (probabilmente sarai vedanese), rileggiti bene la lettera dell'imprenditore che ha pagato la mensa ai bambini: non mi pare che sia tenero con il "partito dell'amore" di Formigoni, né con la Lega. E oltre alle origini ed alle anime del Pdl da cui attendo ancora risposta, spiegami anche quali sono i valori che interpreta la tua parte politica: affamare i bambini o farli morire perché sprovvisti di tessera sanitaria? L'imprenditore lo chiede a quelli per cui ha votato. Se non vuoi rispondere a me, rispondi almeno a lui. Altrimenti non so se vi voterà ancora.
Scritto da pino s. il 13/4/2010 alle 20:24
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)