Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 17/4/2010 alle 09:54

Ieri ero a Roma per una riunione importante della Commissione dei Quaranta per la riforma dello statuto del Pd. Si stanno preparando misure urgenti da introdurre per gli ottantasette congressi provinciali (fra cui Varese) che ancora devono essere tenuti e di cui parlerò prossimamente. Dico solo a chi sta avviando i motori congressuali e ai tanti che mi hanno chiesto lumi sulle regole, che è meglio pazientare alcune settimane onde non essere presi in contropiede e poi ricominciare da capo.
Ai margini della riunione abbiamo parlato, sorseggiando un caffè, dello strappo Berlusconi-Fini. Ho sostenuto che il Presidente della Camera ha tenuto posizioni coraggiose e da me condivise sulla democrazia parlamentare, sul voto amministrativo agli stranieri residenti, sul trattamento degli immigrati, su alcune questioni etiche. “Ma allora sei con D'Alema?”, mi ha risposto qualcuno. Questo modo di vivere la discussione interna è un esempio di stupidità politica di cui dobbiamo liberarci rapidamente.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 22 commenti -
Caro Adamoli, purchè non si voglia stare con chiunque sia contro il B., a prescindere.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 17/4/2010 alle 11:25
Questa è la maniera di far politica adottata da tutti coloro che vogliono "tirare una riga" ... tirare una riga per separare chi è dentro da chi è fuori, chi sta "con" da chi sta "contro" ... come se la cosa importante fosse la squadra per cui tifi e non le idee che hai e, soprattutto, i risultati cui vuoi arrivare. In questi casi mi viene sempre in mente una vecchia canzone di Edoardo Bennato, "... ama la tua bandiera ... odia tutta la gente che non sventola la tua bandiera ... "
Scritto da Giacomo il 17/4/2010 alle 12:54
Non bisogna stupirsi e amareggiarsi per la stupidità politica. E' annidata dovunque anche nel PDL, come posso garantire io che sono di questo partito.
Scritto da Alessandro il 17/4/2010 alle 13:53
Grazie per l'informazione di prima mano sui congressi provinciali. Tienici informati sugli sviluppi. Tempestivamente.
Scritto da Iscritto Varese il 17/4/2010 alle 13:59
Anch'io sottolineo positivamente l'azione di Fini negli ultimi due anni. Questo non significa che auspichi un'alleanza con lui che non ci sarà perchè impraticabile. Se non facciamo ideologia questo è un modo corretto di parlare di politica.
Scritto da Bonfiglio Carlo il 17/4/2010 alle 16:22
Ottimo il commento di Giacomo che sottoscrivo in pieno. L'arte di separare, di disegnare clan o club personali è antica in Italia ed è politicamente sbagliata.
Scritto da Giulio il 17/4/2010 alle 19:08
Se i congressi si devono fare entro giugno le nuove norme devono essere decise subito. E' un fatto di democrazia trasparente.
Scritto da Graziano il 17/4/2010 alle 20:19
Fini è un politico da rispettare. Se D'Alema dice questo sono anch'io d'accordo con lui. Non per questo devo essere considerato dalemiano. Questo modo di ragionare è insopportabile.
Scritto da Cattaneo il 17/4/2010 alle 20:44
Alessandro, che è del PDL, si dimostra molto saggio. Il buono e il cattivo si trova dovunque come è sempre stato da quando è nato il mondo.
Scritto da Paolo B. il 17/4/2010 alle 21:39
Lo strappo fra Berlusconi e Fini rientrerà con il Presidente della Camera più debole che mai. E tutti voi resterete con una mosca in mano.
Scritto da M.C. il 17/4/2010 alle 23:00
Caro Adamoli, limitatamente al riferimento di Fini, che fai ora su questo argomento, vorremmo ricordare il tuo post del 03.12.2009 dal titolo "Perchè la sua metamorfosi". Il tema e i commenti di allora sembrano di attualità, per il personaggio citato. Insomma, questo Gianfranco, si legge oggi in una rassegna stampa di Internet, "che cosa vorrà fare da grande?" Indirettamente, crediamo, interesserebbe a tanti saperlo...
Scritto da Robecco sul Naviglio il 18/4/2010 alle 10:34
Il fatto più incredibile è che in questa crisi del centrodestra il PD non abbia giocato nessun ruolo. E' stato solo spettatore come è stato spettatore nelle regioni del nord alla competizione elettorale fra PDL e Lega per la supremazia politica. Per sapere cosa succede in Italia bisogna guardare solo al centrodestra. Non è mai stato così. Per una simpatizzante del PD come sono io è abbastanza desolante. Mi ritrovo spessissimo nelle posizioni di questo blog ma è troppo poco.
Scritto da Barbara (Legnano) il 18/4/2010 alle 16:48
@ Bustocchi e Legnanesi - Voi che seguite sempre il blog (e di questo vi ringrazio) sapete benissimo che considero Berlusconi l'avversario politico ma non ho mai fatto dell'antiberlusconismo la mia fede politica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/4/2010 alle 19:20
Spero che il congresso provinciale di Varese si faccia presto con qualsiasi regola. Siamo stati senza segretario per troppo tempo. Quello che abbiamo pensava solo a se stesso e alle sue preferenze Le ha dimezzate malgrado fosse segretario perchè la gente pensa di più di quanto questi dirigenti scredidati immaginino. RICAMBIO!
Scritto da PD Saronno il 18/4/2010 alle 20:35
Lo strappo probabilmente si comporrà ma i rapporti fra Berlusconi e Fini sono definitivamente compromessi. Il PD abbia una strategia non tanto per stabilire un'intesa con Fini quanto per affrontare bene il tema delle riforme.
Scritto da Formentini L. il 18/4/2010 alle 20:38
Sottoscrivo l'intervento di Giacomo. Smettiamo di giudicare quello che uno dice dal suo collocamento nel partito, se è con questo o quello. E' vero che non è un difetto solo del PD ma per noi è un difetto capitale.
Scritto da Donatello il 18/4/2010 alle 22:16
Sono andato a rileggermi il post di Adamoli del 3 dicembre scorso segnalato dall'attentissimo Robecco sul Naviglio. Devo dire che si tratta di un post lungimirante scritto da uno che capisce di politica. Che Adamoli sia un ex democristiano che ho sempre combattuto non mi impedisce di riconoscere il suo valore. Non condivido sempre quello che dice - anzi - ma almeno ho davanti uno che pensa e che è coerente. Inviterei tutti a rileggere quel post.
Scritto da Pietro Z. (sinistra) il 18/4/2010 alle 22:29
Egregio Adamoli, proprio perchè la stimo, a volte non posso che sorprendermi. Perchè quel "ma allora sei con D'alema" la scandalizza in quanto segno di una vecchia logica correntizia di cui liberarsi rapidamente e non le accade altrettanto, che so, per un "ma allora sei con Alfieri"? E' l'importanza del compagno di ventura a fare l differenza? Cordialità.
Scritto da Ettore Frangipane il 19/4/2010 alle 12:54
Caro Ettore Frangipane, le correnti intese come consolidata affinità politica in un partito grande non sono affatto una sciagura. Una persona deve però poter esprimere un concetto senza sentirsi appiccicare una etichetta, altrimenti si frena e si ingessa un dibattito libero che è il sale della vita democratica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/4/2010 alle 15:29
Sottoscrivo il commento del PD di Saronno.
Scritto da G.S. il 19/4/2010 alle 15:59
Il povero Fini credo davvero stia combattendo una battaglia etica, in nome del progetto in cui crede. Non penso guardi al suo orticello politico, penso piuttosto che egli abbia in mente la costruzione in Italia di una destra europea, moderata, laica, non xenofoba. E credo, data la sua storia, abbia sincero timore delle derive plebiscitarie in politica, egli insomma sta conducendo una battaglia culturale. Ma il vento della Storia non tira dalla sua parte e quindi perderà.
Scritto da Carlo il 19/4/2010 alle 16:32
Sì è vero sentiamo tutti/e la necessità di fare politica senza essere ascritti di volta in volta ad una corrente piuttosto che a un'altra. Strano che la domanda ti sia stata fatta a Roma perchè qui in provincia di Varese la politica dei dirigenti è se possibile è ancora più fossilizzata e gli elettori se ne sono accorti e non ci accordano nessuna fiducia. A Roma non tocca a noi ma almeno qui per il Congresso provinciale si spera in una TOTALE inversione di tendenza. Tosi se ne va lasciando macerie
Scritto da Maria Rossa il 20/4/2010 alle 01:44
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