Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/6/2010 alle 10:12

Macelleria sociale l’ha chiamata il Governatore di Bankitalia settimana scorsa nella sua applauditissima relazione annuale davanti a tutte le autorità governative e istituzionali. È l’evasione fiscale che ha raggiunto in Italia vette mai toccate prima: 120 miliardi all’anno mentre la manovra correttiva è di 25 miliardi. Il Governatore ha aggiunto: «Tra il 2005 e il 2008 si può valutare che sia stato evaso il 30% della base imponibile IVA. Se fosse stata pagata, l’Italia avrebbe uno dei rapporti debito-Pil più bassi d’Europa». Una denuncia precisa e tagliente condivisa a parole da tutte le forze politiche e sociali e da chi se ne intende veramente.
Molti affermano, dati alla mano, che basterebbe far pagare qualcosa in più ai capitali rientrati recentemente in patria (con una modestissima maggiorazione) attraverso lo scudo fiscale per rendere meno dolorosa e più equa la manovra. Un esempio: la miseria del 3% di tassazione in più renderebbe all’incirca 3 miliardi. Il 5% all’incirca 5 miliardi e così via. Gli evasori conclamati se ne accorgerebbero appena. Perché non lo si fa? Il governo non ha ancora risposto a questa domanda. E poi parlano di equità

PS: Ci risparmino le motivazioni giuridicistiche che possiamo immaginare anche noi.

Commenti dei lettori: 24 commenti -
La relazione di Bankitalia è stata approvata da tutti ma restertà largamente inattuata soprattutto per la parte che riguarda l'evasione. Non mi piaceva Visco, adesso quasi quasi dico evviva Visco.
Scritto da Prospero Carlo il 8/6/2010 alle 10:35
E' su questi problemi che bisogna battere e insistere. Che bisogna far sentire la pressione dal basso. Sull'evasione fanno solo propaganda e i poveri cristi pagano i prezzi più alti.
Scritto da Romano il 8/6/2010 alle 11:03
Quello dell'evasione fiscale è uno dei capitoli più vergognosi della storia patria recente, prima o seconda Repubblica non fa differenza. Ovvero gli evasori coltivati come un campo di voti da mietere a scadenza, il classico Stato "feudale" forte coi deboli e debole coi forti. E' su terreni come questo che il PD, nell'ora della crisi internazionale, deve giocare fino in fondo la sua credibilità, senza inciuci e senza furbizie, proponendo una revisione profonda di tutto l'impianto fiscale.
Scritto da cesare chiericati il 8/6/2010 alle 12:51
Già, perché non lo si fa? Forse perché è più facile tosare chi non ha possibilità alcuna di evadere o eludere, facendo anche finta di non sapere che, togliendo ha chi ha già poco da spendere, si deprime la domanda con tanti saluti al rilancio dell'economia. Concordo in pieno con quanto suggerisce Cesare Chiericati: questi temi devono essere fatti propri dal Pd, costituirne la parola d'ordine. Solo in questo modo potrà riconquistare i consensi dei molti delusi e, in quanto tali, astensionisti.
Scritto da Angelo Eberli il 8/6/2010 alle 13:56
Entusiasticamente in linea con Cesare Chiericati. Non aspettiamo Tremonti, facciamo noi proposte convincenti. Quella del post mi pare ottima.
Scritto da Lorenzo il 8/6/2010 alle 14:09
Romano dice bene. Basta con le polemiche interne e affrontiamo questi problemi che sono quelli della gente per bene che produce e lavora e non vuole vedere le persone trattate diversamente. Un pò di elusione fiscale se possono la fanno anche loro ma l'evasione macroscopica la odiano,
Scritto da Valceresio il 8/6/2010 alle 14:19
L'impianto fiscale va rivisto, anche con qualche possibilità di detrazione per spese indispensabili. Sulle "manovre". In tutt'Europa sono molto simili, per non dire identiche. Gli Stati non sono proprio così simili nella loro struttura ed organizzazione. Le manovre "stampino" mi fanno quasi pensare che l'obiettivo principe non si colpire il contenimento degli sprechi, ma lo stato sociale all'europea.
Scritto da FrancescoG. il 8/6/2010 alle 14:53
La tassa sui capitali rientrati avendo pagato pochissimo può essere una misura utilissima sotto il profilo economico ed anche sotto quello morale. Il PD dovrebbe farsene paladino in maniera forte.
Scritto da PD Sesto S. Giovanni il 8/6/2010 alle 15:11
L’evasione fiscale è il cancro da eradicare, non è mai troppo tardi per accorgersene! (magari se i nostri fossero stati in aula a far cadere lo scudo fiscale…). Scusate, ho un conato di vomito, si passa da “troppe tasse è giusto evadere…” a “Povere professionisti, povere partite IVA, poveri tutti... (tranne i pensionati e i lavoratori dipendenti che evadere non possono)” fino ad oggi, ma perché Draghi e Tremonti sono credibili? Invece Prodi, con il suo “Pagare tutti le tasse per pagare meno tasse” o Visco erano vampiri? Il fatto vero è che si è orami rotto il patto sociale che ci lega e se non lo si ricostituisce non si arriverà da nessuna e parte. Per il PD nulla di nuovo, ci siamo dimostrati ondivaghi e irresoluti, come al solito, ma non è colpa di Bersani bensì dei nani che popolano questo partito. Non potevamo dire da anni che: GLI EVASORI VANNO CANELLATI! No! Noi abbiamo il giovane Fassina che dice che un po’ di evasione è necessaria… e poi ci stupiamo se i lavoratori votano la Lega!
Scritto da Lele il 8/6/2010 alle 15:18
Il commento di Lele è troppo severo nelle ultime righe ma per il resto ci sta tutto e lo condivido. Basta col "taia e medega", cioè col dire e non dire, denunciare e nascondere la mano.
Scritto da Giovanni Toia il 8/6/2010 alle 15:59
Gli evasori non li ha mai combattuti nessuno con le armi giuste, però il centrosinistra ci ha provato. Chi non è d'accordo lo dica chiaramente e porti qualche pezza giustificativa.
Scritto da Alessandro il 8/6/2010 alle 18:21
Angelo Eberli fa un'affermazione che voglio sottolineare. Combattere l'evasione fiscale deve essere la parola d'ordine dell'opposizione e del PD. Come è per la Lega il federalismo fiscale. Le semplificazioni colpiscono l'immaginazione della gente più di mille ragionamenti.
Scritto da Francesca P. il 8/6/2010 alle 18:37
Non condivido tutto il post ma credo che sia utile per tutti discutere di questi temi. Ho qualche dubbio sulle tasse ai capitali rientrati perchè lo scudo fiscale era "tombale" cioè non si sarebbe più riaperta la discussione su un'ulteriore tassazione.
Scritto da Il pirata il 8/6/2010 alle 22:01
Due parole su Draghi. Non merita di più. Governatore di Bankitalia, banca privata che fa gli interessi dei banchieri internazionali e non gli interessi della nazione di cui porta il nome. Ex uomo di Goldman Sachs (come Prodi), la banca d’affari al centro di un'inchiesta per corruzione riguardante la fusione Siemens-Italtel, risalente alla metà degli anni '90; la banca inquisita un mese fa per avere consigliato ai propri clienti le azioni Lehman Brothers, vendendole poi allo scoperto, cioè scommettendo sul loro fallimento; la banca che venti giorni prima del disastro ambientale cagionato dalla British Petroleum ha venduto tutte le azioni della stessa che deteneva in portafoglio. La BP era una società solidissima che produceva grandi utili. Che sagacia! Che lungimiranza! Questa si chiama macelleria finanziaria, refrain ormai fin troppo abusato. Goldman Sachs governa il nostro Paese come i gesuiti governavano durante la Controriforma. L’evasione fiscale è una piaga ma appare una birichinata d’infante se paragonata alle malefatte di quella organizzazione. Chi non s’avvede di questo ma preferisce soltanto addossare colpe, se pur vere, ai nostri governanti ha speso male la sua carriera politica.
Scritto da Filippo Valmaggia il 8/6/2010 alle 22:20
Credo di non scoprire l'acqua calda, ma un mezzo per recuperare evasione (già altri l'hanno proposto) sarebbe quello di consentire, ai percettori di reddito fisso. la deduzione di una serie di spese legate alla vita ed alla gestione quotidiana di singoli e famiglie. Capisco: il meccanismo è complesso, ma ci si può provare. Manca soltanto il coraggio "politico" (di destra o di sinistra) di scontentare qualche categoria o lobbies che dir si voglia..
Scritto da Tino Rossi il 9/6/2010 alle 00:25
Anch'io sono sempre più convinto che la finanzia e le questioni economiche grosse siano programmate non da chi pensiamo lo faccia. Fanno la figura dei portavoce o competitori, quando c'è scontro. Chi opera per profitto e basta è più forte di chi deve rispondere alla gente. Almeno oggi sembra così.
Scritto da FrancescoG. il 9/6/2010 alle 11:50
Non nego che l’analisi e le considerazioni di Filippo Valmaggia, nonostante il tono, se me lo consente, di taglio un po’ troppo iconoclasta, siano interessanti e degne di riflessione. Resta però un fatto incontestabile e addirittura lapalissiano; se il carico fiscale fosse ripartito in maniera più equa, i lavoratori dipendenti e i pensionati (tartassati da sempre perché non possono sottrarsi) potrebbero tirare un sospiro di sollievo e, magari, i furbi, categoria di cui l’Italia abbonda, potrebbero pagare dazio. Un esempio? Quando i miei figli frequentavano l’università, causa l’altissimo reddito familiare, (una coppia di insegnanti!) ci trovavamo a dover corrispondere tasse molto più elevate rispetto a chi aveva un tenore di vita neanche lontanamente paragonabile al nostro.
Scritto da Angelo Eberli il 9/6/2010 alle 14:27
Mi dispiace per Filippo ma gossip e retroscenismi non fanno giustizia alla sua "intelligenza". Mi dispiace anche per Giuseppe ma i capitali dopo essere stati scudati sono, come ha previsto il meccanismo istitutivo, indistinguibili. Ma mi chiedo e vi chiedo invece, riteniamo giusto che la tassazione sulle rendite finanziarie originate da quei capitali (e da tutte le rendite) sia inferiore a quella che subiamo noi poveri mortali sul conto corrente? Qualcuno parlerà di “effetto spiazzamento”… ma per favore! Il mio mutuo alla fine del mese non me lo spiazza nessuno!
Scritto da Lele il 9/6/2010 alle 14:39
Caro Lele, la spiegazione che tu dai l'ho chiamata nel P.S. giuridicista ma so che ha una sua fondatezza. Il fatto è che non è stata portata all'attenzione del pubblico in maniera convincente. Ho sentito, tra gli altri, l'ex ministro Cirino Pomicino (su cui si può ironizzzare ma che resta un esperto in materia) dichiarare che ci sono mezzi tecnici e ragionieristici che rendono plausibile e possibile l'operazione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/6/2010 alle 16:00
@ Lele. Gossip le inchieste su Goldman Sachs? Cosa legge Lele oltre a "Le avventure di Nonna Abelarda"? Mi spiace per Lele ma nel suo caso non posso parlare di intelligenza, neanche virgolettando il termine.
Scritto da Filippo Valmaggia il 9/6/2010 alle 16:26
http://www.borsamonitor.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1393 Ecco il "gossip", come "argomentava" Lele, su Goldman Sachs. Bisogna leggere, magari capire e poi commentare.
Scritto da Filippo Valmaggia il 9/6/2010 alle 16:58
Ringrazio Federico Antognazza che mi ha inviato un'interessante riflessione sulla manovra e sull'evasione fiscale. L'ho pubblicata sul sito: http://www.adamoligiuseppe.it/articoli/view/1723. Consiglio di leggerla perché è molto interessante.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/6/2010 alle 17:13
Mi dispiace per Filippo ma continuo ad essere convinto che il tema del post e la discussione che Giuseppe ha stimolato nulla ha a che fare con quello che ha postato, l'effetto prodotto, come spesso causa, è solo quello di deviare la riflessione dal punto centrale della discussione. E oggi scopriamo che è pure permaloso, mamma mia che carattere! se preferisce continui pure a cantarsela e suonarsela, buon divertimento.
Scritto da Lele il 9/6/2010 alle 18:57
Ciao Giuseppe, al di là della giusta ironia su Geronimo, lo scudo fiscale è una porcata e basta. Ha caratteristiche così abiette, agli occhi dei poveri mortali, da essere unico al mondo. Distorce la normativa fiscale, quella anti riciclaggio, vanifica le istruttorie su evasioni di rilievo penale e IVA. Questo strumento andava abbattuto quando c’era l’occasione. Io vorrei porre però l’attenzione sul PATTO che è sotteso all’operazione scudo, un patto che garantisce che chi scuda non verrà più disturbato. Quindi non si prenderà nessun provvedimento in questa direzione, perché si spezzerebbe questo legame tra Politiche di bilancio – Condoni – Scudi e alla fin fine tagli per tutti gli altri. Già, ma questo tu lo sai perfettamente, però non ti fa incarognire che c’è una moltitudine di Italiani 8tra i quali anche qualche lavoratore dipendente) per i quali chi paga le tasse è uno fesso?
Scritto da Lele il 10/6/2010 alle 17:15
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)