Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 11/6/2010 alle 09:21

Il dibattito sul federalismo fiscale sta entrando nella fase più incandescente sia in rapporto ai veri o presunti rischi per la coesione nazionale sia in rapporto alla difficilissima situazione finanziaria. Vedo con disappunto il fronteggiarsi di due schieramenti pro e contro su basi reciprocamente pregiudiziali. Da una parte la stupida propaganda secondo la quale ci guadagna il nord ma anche il sud (il centro poi non ci perde mai per antica tradizione). Dall’altra la previsione di una secessione magari dolce e mascherata, ma pur sempre secessione. Fin quando non avremo a disposizione i “numeri” del federalismo, dei costi standard e dei fondi di compensazione per le regioni “svantaggiate”, ogni racconto può ammantarsi di verosimiglianza.  Si sbrighino dunque Tremonti e Calderoli a darci i dati veri prima che il clima si guasti del tutto.
Per abbassare la temperatura vorrei che si considerasse l’opinione di Massimo Bordignon, un esperto in materia, lineare, concreto, pragmatico il giusto che ho incontrato in un paio di tavole rotonde quando ero presidente della commissione per lo Statuto della Lombardia. Dice Bordignon: “Anche il non-federalismo ha un costo. Implementando bene la legge delega del 2009 si può migliorare l’attuale sistema che è un po’ taroccato”. Concordo con lui. Certo, io sono favorevole ad un buon federalismo fiscale e non vorrei vedere lucciole per lanterne.  L'eliminazione dell'ICI prima e una finanziaria che colpisce e restringe l'autonomia delle Regioni, complicano molto il quadro. Ma credo che una predisposizione positiva verso un nuovo patto fiscale fra Italia e italiani possa essere molto utile in questa fase. Salvo naturalmente ingaggiare una battaglia campale qualora ci propinassero una minestra indigeribile e pericolosa per l’unità e la finanza del Paese.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 25 commenti -
è giusto parlare della questioen federalismo, ma credo che oggi il tema sia le legge delle intercettazioni, di cui mi interesserebbe sapere la tua opinione.
Scritto da emanuele martini il 11/6/2010 alle 10:41
Formigoni ha affermato che l'attuale Finanziaria seppellirà il federalismo fiscale. Se lo dice lui almeno questa volta dovremmo credergli. Bossi lo ha capito benissimo ma finge come sempre per non perdere la truppa.
Scritto da A. Vaghi il 11/6/2010 alle 12:32
Il federalismo è un tema che bisogna far uscire dal vago e dal nebuloso. Dobbiamo conoscere la realtà dei fatti. Il manifesto ideologico da solo non basta. Bisogna insistere su questo tasto.
Scritto da Gianmaria B. il 11/6/2010 alle 12:37
Le contraddizioni governative su questo problema sono enormi. Tagliano pesantemente sulle regioni e sugli enti locali ma vogliono il federalismo. E' pazzesco. Credo però anch'io che convenga avere in ogni caso un approccio positivo da verificare sui fatti concreti.
Scritto da PD Pavia il 11/6/2010 alle 12:43
E' un'impostazione seria e propositiva ma io, le confesso, non credo al federalismo finché resta nelle mani di Calderoli.
Scritto da Impiegato regionale il 11/6/2010 alle 13:04
Caro Emanuele, la mattina quando decido di che cosa parlare cerco di non riprendere le prime pagine dei giornali perchè quei temi sono fin troppo conosciuti. La mia opinione sulle intercettazioni è identica a quella del PD. E' una legge profondamente sbagliata su cui in questo senso mi ero già espresso sul blog alcuni giorni fa.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/6/2010 alle 13:10
Caro Vaghi, OK Formigoni ma tu credi al federalismo o no? Sono convinto che ne sentiremo parlare ancora molto e perciò è meglio preparasi bene.
Scritto da Ghiringhelli il 11/6/2010 alle 13:17
Caro Adamoli, ti illudi, il tuo partito alla fine sarà contro il federalismo fiscale come è contro su tutti i provvedimenti di riforma che contano veramente.
Scritto da Un leghista tiepido il 11/6/2010 alle 13:26
qualora ci propinassero una ministra indigeribile e pericolosa??? No caro adamoli, siamo oramai già molto oltre il propinare il veleno mortale di questo tipo di federalismo. Le tue opinioni in merito meritano concreta considerazione ma gli errori di gran parte del PD (Marantelli in testa) in materia hanno oramai fatto dei danni irreparabili. Ora è molto difficile fare battaglie di resistenza alla deriva che prefiguri. Chiudere la stalla dopo che si è fatto uscire i buoi è quantomeno difficile.
Scritto da robinews il 11/6/2010 alle 15:09
Confesso che in questo particolare e pericoloso momento, discettare sul federalismo non mi appassiona. Soprattutto quando molti vorrebbero che si scrivesse "federalismo" ma si leggesse "secessione". E cascano le braccia quando il "leghista tiepido" non si avvede che gli atti di questo governo, dove la Lega è ben rappresentata, ma inspiegabilmente corriva, vanno in direzione contraria allo sbandierato federalismo; se lo dice anche Formigoni e se ne lamenta il sindaco di Varese Fontana, forse dovrebbe passare dalla tiepidezza al bollore. Ma si sa, i fatti non contano.
Scritto da Angelo Eberli il 11/6/2010 alle 15:43
@leghista tiepido: no il pd non è contro il federalismo fiscale, ma contro questo federalismo fiscale. Perchè come dice Formigoni (che non è di sinistra) le politiche economiche del governo ammazzano il federalismo che il governo ha in mente. D'altronde mi irrita vedere i manifesti della Lega che inneggiano allo stop alla cementificazione quando in comuni da essa amministrata (es:Tradate) c'è stata una cementificazione folle...esattamente tutto e il contrario di tutto..se vogliam esser chiari
Scritto da Federico Antognazza il 11/6/2010 alle 16:11
Federalismo? Qui siamo alla torre di Babele! Al Premier non gliene frega niente. Calderoli ha promesso tutto a tutti, così ci ritroveremo con le Regioni a statuto speciale e con tutti gli stessi livelli di potere, sovrapposti e litigiosi che avevamo prima. Tremonti ha in mano il portafoglio e si comporta da commercialista. Cancelliamo gli equivoci, parlando con i Lombardi si ottengono risposte del tipo: “Federalismo è che i nostri soldi ce li vogliamo tenere noi, non abbiamo fiducia nelle capacità dello stato e ormai ogni soldo in più al sud è buttato”. Questo è federalismo? Ma il PD che deve fare? Io avrei votato subito NO. E chiedo all’amico “Leghista tiepido”, ma l’hai letta quella legge? Per favore fallo! Non c’è speranza! Al massimo scuciranno qualche liretta dal portafoglio di Tremonti per ammansirti. Però ha ragione, il PD e il CS in generale sembra dicano sempre NO, questo per il fatto che non sa cosa dire! Il problema è che il Centro Sinistra non è una coalizione riformista, perché non riesce ad accordarsi su niente, quindi ognuno dice ciò che gli passa per la testa ma non si quaglia un fico secco.
Scritto da Lele il 11/6/2010 alle 16:16
@ Ghiringhelli. Carissimo il problema non è se io ci creda a no al federalismo fiscale. Io non credo al fumo di Calderoli. Credo alle cifre ( è stata la mia professione ) e non alle ubbie. Ci facciano vedere un progetto compiuto non di sole parole che rinviano il tutto concreto a provvedimenti diffusi in un lungo itinere. A questo punto cominceremo a discutere seriamente. Anche del problemino dell'immenso debito pubblico da gestire....
Scritto da A. Vaghi il 11/6/2010 alle 17:50
Quando i lombardi dicono: "I nostri soldi ce li volgiamo tenere nelle nostre tasche" non intendono nelle tasche delal Lombardia, ma proprio nelle lorro personali. Prima la lotta all'evasione e poi il federalismo.
Scritto da mauro il 11/6/2010 alle 20:33
al leghista tiepido..lo conosce bassanini?
Scritto da emanuele martini il 11/6/2010 alle 20:39
Mamma mia. I commenti sono quasi tutti contro contro il federalismo e non ne vogliono neanche sentire parlare. Però considerate che dopo la finanziaria di federalismo si parlerà moltissimo. Qui al nord dobbiamo noi impugnare la bandiera di una riforma federale vera anziché lasciarla in mano a Calderoli. In caso contrario perderemo ancora voti.
Scritto da Mola G. il 12/6/2010 alle 00:07
Andate avanti così, mi raccomando. La prossima volta la Lega vi raddoppierà. Siete il partito del no e della Fiom. Non vi rendete conto che siete ai margini della storia qui al nord soprattutto? Leggete su Varesenews di stasera cosa dicono Maroni e lo stesso PD nel convegno di Verona. Il federalismo sarà la carta vincente dei prossimi anni.
Scritto da Piercarlo il 12/6/2010 alle 00:24
Con questi commenti mi fate diventare un leghista "caldo".
Scritto da Un leghista tiepido il 12/6/2010 alle 08:36
Sto leggendo ciò che ha detto Vasco Errani (predidente dell'Emilia Romagna e della conferenza dei presidenti delle regioni) ieri in un confronro con Maroni. In sostanza "la finanziaria contraddice il federalismo che però resta per il PD l'architrave del futuro sistema istituzionale derl Paese. Dobbiamo affrontarlo seriamente e urgentemente con spirito unitario". Questo è il punto vero. Io sono d'accordo.
Scritto da Botti Giulio il 12/6/2010 alle 08:58
Qualcosa sul federalismo (vero) va fatto.Non come oggi.Esempio. I Comuni devono riscuotere canoni per servitù su rogge e valletti. Stato e Regione non li gestiscono più. Probabilmente qualcosa hanno risparmiato. Sta al Sindaco mettere una tassa nuova (per legge regionale). Il Sindaco diventa sanguisuga e prende parole dai cittadini. Gli altri non solo non rendono i risparmi alla gente, ma si fanno belli mediaticamente. Oggi si scrive federalismo si legge scarico di responsabilità. Purtroppo.
Scritto da FrancescoG. il 12/6/2010 alle 13:26
Se queste cose sul federalismo le avesse dette Marantelli sarebbe stato coperto di critiche e di qualche insulto per essere un venduto alla Lega. Le ha scritte Adamoli e non c'è nessuna polemica:. Solo rispetto per Giuseppe, che io condivido totalmente, o c'è qualcosa d'altro?
Scritto da Iscritto PD Varese il 12/6/2010 alle 13:48
Finanziaria o non finanziaria del federalismo fiscale dovremo parlare ancora. Meglio farlo fin da subito per essere preparati.
Scritto da Paolo B. il 12/6/2010 alle 14:02
@ Iscritto PD Varese. Tu domandi c'è qualcosa d'altro? Non lo so, prova a rispondere tu.
Scritto da Giovanni (Varese) il 12/6/2010 alle 15:29
Credo si debbano distinguere due questioni:1) gli obiettivi della lega che, essendo "lega nord per l'indipendenza della padania", avendo nel suo statuto "l'indipendenza della padania", e molti suoi esponenti non facendo mistero del disprezzo per lo stato Italia (da cui però prendono un sacco di soldi) e della loro aspirazione all"indipendenza della padania", si può ragionevolmente supporre che aspiri all'indipendenza della padania (mi sembra lo abbiano messo ampiamente in chiaro o no?)
Scritto da Carlo il 13/6/2010 alle 13:19
2) la questione del miglioramento dello stato Italia e di un migliore funzionamento dello stesso:questione da affrontare certo, ma non in un'ottica di distruzione del nostro welfare state, che noi tanto diprezziamo e che però persino l'America ci invidia, distruzione da fare in nome di un "radioso sol dell'avvenire" federalista, di cui tutti, compresi i promotori, ignorano i costi effettivi....degna di questa italia una simile faciloneria e delle ultime "leggi berlusconissime"..
Scritto da Carlo il 13/6/2010 alle 13:24
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