Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 20/7/2010 alle 14:04

Avevo incrociato la signora Eleonora Moro (ieri il funerale) per puro caso due anni prima dell’uccisione di Aldo Moro. Mi aveva portato l’onorevole Luigi Michele Galli di Gallarate ad una riunione ristretta di amici. Il presidente - mi diceva Galli - ama che ci sia anche qualche giovane. In sostanza facevo da ornamento e ascoltavo Moro come si ascolta un profeta. All’uscita dall’incontro l’apparizione fugace della signora. Schiva, modesta ma intelligente e colta, tutta casa e chiesa, che non ama la parte della first lady, mi raccontava Galli. Da lì un moto spontaneo di simpatia. Che però fu messo a dura prova quando, dopo la strage brigatista, la signora cominciò a versare fiumi di veleno sulla Dc (e sul PCI) “colpevoli di non aver voluto salvare la vita di Aldo”. Comprendevo lo stato d’animo di dolore e di rabbia della signora, ma non potevo condividere quel continuo ripetere “il suo sangue ricadrà su di voi”, rivolto soprattutto all’amico Benigno Zaccagnini, leader della DC. Pensavo allora e penso oggi che lo Stato italiano non potesse cedere al ricatto delle Brigate Rosse.
Perché ho raccontato questo episodio? Mah. Forse perché ritengo la memoria un fatto importante, qualche volta incancellabile nella vita di una persona, di una comunità, di una nazione. Anche noi, nel nostro piccolo o piccolissimo, ricordiamocelo sempre.

Commenti dei lettori: 18 commenti -
"Il mio sangue ricadrà su di voi" non era una frase dello stesso Moro? Non sapevo che l'avesse ripetuta tante volte anche la vedova Moro.
Scritto da PD Sesto S. Giovanni il 20/7/2010 alle 15:28
Lo stato poteva salvare Aldo Moro senza abdicare. Mi sono fatto questa idea e, per una volta, concordo con il pensiero craxiano dell'epoca. La DC è stata prigioniera del PCI in quella occasioe e ha sbagliato. Sul concetto di "memoria" concordo pienamente.
Scritto da Luisa Cardin il 20/7/2010 alle 15:38
Nella triste vicenda del rapimento di Aldo Moro persistono dei lati oscuri che, forse, non saranno mai completamente svelati. Troppo dilettantismo nelle indagini, covi a portata di mano mai scovati, sedute spiritiche, documenti apparsi decenni dopo… Tuttavia, contrariamente a quanto scrive Luisa Cardin, di due cose sono certo: della probità dell’ “onesto” Zaccagnini e del fatto che lo Stato non poteva scendere a patti con le brigate rosse. All’epoca ero segretario cittadino del PSI del mio paese, ma mi trovavo in completo disaccordo con la linea craxiana. Giova tra l’altro ricordare che all’epoca andava di moda anche lo sciagurato slogan “né con lo stato né con le brigate rosse” e che qualcuno definiva i sanguinari brigatisti come “compagni che sbagliano”. No, non si poteva scendere a compromessi.
Scritto da Angelo eberli il 20/7/2010 alle 16:17
Spesso mi sono chiesta quante volte i politici democristiani vicini a suo marito e la Chiesa stessa abbiano saputo ringraziare questa donna per il dolore e lo strazio cui è stat chiamata dalla "ragione di Stato". E soprattutto quante volte, nel ricoprire incarichi istituzionali o posti di prestigio grazie alla DC nei successivi decenni, qualcuno si sia ricordato di questa moglie e della sua solitudine. Eleonora Moro è una delle donne cui il nostro Paese e i politici devono molto.
Scritto da Luisa Oprandi il 20/7/2010 alle 16:27
Ma se non mi sbaglio la Sig Eleonora Moro aveva chiesto di trattare con i suoi rapitori, o mi sbaglio?! Penso che sia la Dc che il partito Comunista o meglio il Pci abbiano nella coscienza la vita di Aldo Moro sicuramente si sarebbe potuto in qualche maniera salvalo da morte certa, o forse no! Il sacrificio di Moro era già segnato, con il silenzio del Governo
Scritto da Osvaldo il 20/7/2010 alle 18:15
Che memoria lascierà il PD? Non saprei rispondere. I leader che abbiamo avuto non ne lasceranno nessuna, questo è poco ma certo, a cominciare da Veltroni.
Scritto da Lucchina Angelo il 20/7/2010 alle 19:33
La morte della vedova evoca una delle pagini più tristi e oscure della storia d'Italia. Che parte ebbero i servizi segreti di USA e Unione Sovietica? E' vero che la DC ha subito il ricatto del PCI? Sarebbe stata diversa la nostra storia se Moro fosse stato salvato? Tenere viva la memoria è sempre utile e direi necessario. Lo dico da giovane che ha studiato questa materia a scienze politiche.
Scritto da Gabriele Fusi il 20/7/2010 alle 19:42
La memoria è fondamentale in una società. E un fattore che condiziona la democrazia di un Paese. Nel caso specifico, penso che l'atteggiamento maggioritario delle forze politiche dell'epoca, segnatamente DC e PCI, rappresenti una buona memoria.
Scritto da Elettore PD Cantù il 20/7/2010 alle 20:04
Angelo Eberli ha la mia stessa opinione. Vengo dal Psi ed ero un ragazzo ai tempi della strage brigatista. Non ho mai pensato che lo stato avesse sbagliato a non cedere al ricatto delle BR. Craxi era alla ricerca di uno spazio vitale tra DC e PCI e aveva strumentalizzato l'intera vicenda colorandola di umanitarismo.
Scritto da Federico (Vigevano) il 20/7/2010 alle 21:27
La memoria quando non ti incolla ad un passato ideologico è un aiuto incredidibile per la tua formazione civile. Che ricordo i posteri ricaveranno da questa fase storica è difficile dirlo, ma scommetto che non sarà una grande memoria.
Scritto da Luigi il 20/7/2010 alle 21:56
Ora però non esageriamo. La figura di Moro è stata eccezionalmente grande ma la famiglia nel suo complesso è stata oscillante fra rabbia, derisione dello stato, ricerca di colpevoli a tutti i costi. I processi hanno lasciato qualche ombra ma le responsabilità delle BR risultano acclarate dalle ammissioni degli stessi assassini.
Scritto da Lamarmora G. il 20/7/2010 alle 22:05
Da liberale, non ex democristiano, trovo sbagliato dare addosso alla DC e al PCI per non aver fatto alle BR le concessioni che esse si aspettavano dallo Stato. Sarebbe risultate catastrofiche per l'Italia. Le ragioni umanitarie erano forti ma ancora di più lo erano quelle di non piegarsi ad una forza terroristica.
Scritto da Bianchi Giò il 20/7/2010 alle 22:44
Che cosa avrebbero dovuto fare i due partiti più forti del governo e dell'opposizione, accontentare le BR? Non scherziamo. Onore alla vedova che ha fatto ciò che doveva ma il senso dello Stato era ed è un'altra cosa.
Scritto da G.S. il 20/7/2010 alle 23:16
Però con i Talebani abbiamo trattato per liberare le due ragazze volontarie in Afghanistan Sarà che ho una certa età, ma la vita mi ha portato a concludere che non c'è "ragion di stato"che valga una sola vita umana.La politica può avanzare o recedere, i patti si fanno e si disfano,le concessioni fatte al momento possono aiutare alla cattura in futuro o perlomeno contribuire ad aumentare la pena da far scontare. Ma una vita è una vita; strano lo debba dire io che non sono credente.
Scritto da Maria Rossa il 21/7/2010 alle 00:09
In effetti, se guardiamo bene la storia dei partiti italiani, il sangue di Moro è ricaduto davvero sulla DC. Sul PCI il discorso è diverso. Ha perso allora e in seguito perchè legato ad una ideologia ormai superata.
Scritto da Bianchini Mario il 21/7/2010 alle 09:59
Non è giusto mettere in contrapposizione il "salvare una vita", col salvare lo Stato dalla capitolazione terroristica. E' astratto e demagogico.
Scritto da Andrea il 21/7/2010 alle 10:16
Dopo tanti anni e tante riflessioni amare ritengo ancora oggi che la scelta delle fermezza sia stata la più giusta, anche se dolorosa per la famiglia e per molti cittadini che legittimamente pensavano all'opposto. Credo che quando si parla di questi terribili eventi sia necessario contestualizzare. Il pericolo terroristico era reale non una congettura politologica. Semmai denunciamo ancora il fatto che su quell'assassinio non tutte le ombre siano state dissipate.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 21/7/2010 alle 19:30
Mi dispiace vedere scritte certe cose....chissà perchè la fermezza dello Stato c'è stata solo nel caso Moro, anzi ormai l'abbiamo capito tutti il perchè: dava troppo fastidio a certi suo amici di partito.....la frase non era certo rivolta a quella degna persona di Zaccagnini ma a ben altri tipi di democristiani....è necessario che faccia dei nomi? Non ce n'è bisogno credo......quelli che hanno picconato, quelli che hanno colluso con la mafia, quelli che l'hanno sempre fatta franca...
Scritto da ET il 7/4/2011 alle 17:26
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