Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 6/8/2010 alle 16:19

Tutti gli appassionati di politica (una minoranza) si interrogano sulle elezioni anticipate. Ci saranno davvero? In autunno o nella prossima primavera? A Roma, un uso spasmodico del pallottoliere parlamentare. In sede locale le fantasie sulle possibili ripercussioni in termini di liste e alleanze. E’ inesorabile che la politica stia col fiato sospeso.
La breve vacanza del PD dovrebbe però concludersi, subito dopo ferragosto, con l’attuazione, senza troppe distrazioni, del suo programma originario. Milano, Torino, Bologna, Napoli, e tante altre città che andranno al voto l’anno prossimo, meritano di non essere fuorviate da eventi futuribili.
Questo vale anche per Varese, Busto, Gallarate. Pronti naturalmente a cambiare registro, se necessario. E’ naturale che, nell’ipotesi di coalizioni diverse da quelle che oggi si possono immaginare, anche i candidati sindaci dovranno rappresentare il nuovo che si prospetta, anziché il vecchio che si lascia alle spalle. E’ un discorso che richiede concentrazione, flessibilità e prontezza, senza però la tipica inerzia attendista che queste situazioni spesso provocano.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 23 commenti -
Spero che non salti anche il congresso provinciale che sarebbe utile tenere al più presto in una atmosfera serena e costruttiva.
Scritto da Francesco C. il 6/8/2010 alle 17:19
Elezioni politiche anticipate? Si avverte in giro, fra la gente, una generale indifferenza: sembra non interessare granchè, o nulla, o non più di tanto. Con il rischio che la vera maggioranza, per ora ancora relativa, (gli astensionisti con voti nulle e schede bianche - bi/tripartisan -) diventi assoluta. Soprattutto se si pensa, visti precedenti passati e recenti, che alleanze e coalizioni non garantiscono lunga governabilità. E poi i nuovi Movimenti... Eventi futuribili?
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 6/8/2010 alle 17:44
In questo modo si rischia di andare troppo sotto con la scelta dei candidati sindaci. Mi rendo conto, tuttavia, che potrebbe essere una strada utile da seguire. A Milano, Pisapia aumenterebbe i suoi consensi per le primarie.
Scritto da Prospero Carlo il 6/8/2010 alle 18:14
L'inerzia attendista cosglierà anche il partito di Varese. Ci sono già segni premonitori. State all'erta. Non illudetevi sulle conseguenze positive che possono esserci da Roma.
Scritto da Lucianone il 6/8/2010 alle 18:20
Sig Adamoli, pensa che il Pd voglia prendersi in mano una situazione difficile e critica come quella Italiana, non lo dica in giro le riderebbero dietro, ha chi vorrebbe darla da bere che il Pd è pronto ha governare forse da Vendola, o Di Pietro, magari Franceschini ministro degli esteri, per cortesia Lei è una persona intelligente non mi faccia ricredere
Scritto da Armando il 6/8/2010 alle 19:13
C'è solo da sperare che il nuovo che avanza sia meglio del vecchio che si lascia. Abbiamo davvero toccato il fondo? Probabilmente si.e allora avanti con fiducia.
Scritto da Perrucchetti Luigi il 6/8/2010 alle 20:11
Vorrei sapere cosa ne pensi della proposta di Bersani di indicare Tremonti come presidente del consiglio.
Scritto da Luca il 6/8/2010 alle 20:20
direi che l'ipotesi elezioni anticipate non può distogliere il nostro gruppo dalla discussione sul rinnovo della carica di Segretario Provinciale ma sopratutto non deve distogliere la concentrazione dei circoli di Gallarate Busto Varese e Castellanza dalla ricerca di una valida candidatura a sindaco. Tanto i tre ruoli: "sindaco" " segretario" "deputato" sono tra loro distanti anni luce... o no?
Scritto da Alessandro Z il 6/8/2010 alle 21:53
@ Legnanesi e bustocchi -- Bentornati sul blog. La situazione che descrivete è reale. Si sta rafforzando l'idea che, elezioni anticipate o no, non cambierà niente perchè partiti e coalizioni sono tutti uguali. Siccome la penso diversamente faccio quel poco che posso a favore di un'opinione diversa.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/8/2010 alle 23:50
Caro Luca, penso che Bersani abbia fatto un errore. Non tanto e non solo perchè l'indicazione dell'incarico di formare un nuovo (improbabile) governo spetta a Napolitano. Ma perchè l'intenzione del PD di appoggiare un gabinetto di transizione era già stata chiaramente manifestata. Andare oltre significa rappresentare un partito pauroso delle elezioni. Il che non è mai positivo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/8/2010 alle 23:57
@Adamoli-"E' naturale che, nell’ipotesi di coalizioni diverse da quelle che oggi si possono immaginare, anche i candidati sindaci dovranno rappresentare il nuovo che si prospetta, anziché il vecchio che si lascia alle spalle."L'indicazione è esatta, ma se le primarie per i Sindaci in provincia si faranno come sembra a novembre ,i margini di tempo per nuove coalizioni mi sembrano davvero stretti.A meno qualcuno non creda alla favoletta delle elez.politiche a Ottobre...
Scritto da Maria Rossa il 7/8/2010 alle 10:43
Maria Rossa fa una giusta osservazione che volevo fare anch'io. La risposta forse sta nel fatto che a ottobre-novenbre si saprà qualcosa di più sulle possibili alleanze. Dopo di allora non sarà più possibile prendere tempo. Noi a Busto siamo direttamente interessati.
Scritto da Carlo (Busto) il 7/8/2010 alle 10:51
Mi sembra di aver letto che Bersani stesso abbia detto"il nome di Tremonti l'hanno fatto i giornali, non io",comunque non ha negato...Bersani è stato un Grande Ministro dello svilupppo grazie alla sua "lenzuolata sull'energia"siamo in europa secondi solo alla Germania nel fotovoltaico,e le disposizioni al risparmio energ. sulle nuove costruzioni sono ormai rimaste le sole assieme alle detraz.fiscali a sostenere l'edilizia.Ma come Segretario politico lo trovo superficiale e carente di carattere..
Scritto da Maria Rossa il 7/8/2010 alle 10:55
(segue)Naturalmente poi non dipende tutto da Bersani.Il mio augurio è che questo governo duri il più a lungo possibile,e vada sotto di volta in volta almeno sulle leggi ad personam.Agli occhi degli elettori il Cav. perderebbe smalto e a noi dà fiato.sarebbe saggio anche mettere i bastoni tra le ruote ai decr.att. sul federalismo,vorrei vedere Bossi davanti ai prossimi elettori con un pugno di mosche in mano.Spero solo che il fiato noi non lo sprechiamo a correre in tondo sulla ruota come criceti
Scritto da Maria Rossa il 7/8/2010 alle 11:01
Sono favorevole alle primarie ma se per favorire una coalizione larga non si facessero non mi straccerei le vesti. Anche a Milano.
Scritto da Mariani Luigi il 7/8/2010 alle 12:05
Sono un astensionista che segue la politica. Votavo Ulivo quando c'era Adamoli candidato. La vostra discussione sul leader la trovo senza senso. E' il progetto che vi manca. Veltroni aveva inventato il PD che correva da solo, poi si è alleato con Di Pietro contraddicendosi. Adesso rovescia tutto facendo la sinistra con Vendola. Non si capisce niente. Bersani si barcamena e basta.
Scritto da Bocci B. il 7/8/2010 alle 13:40
Secondo me un'alleanza da Vendola a Fini al solo scopo di battere Berlusconi non raggiungerebbe l'obiettivo con le elezioni anzi rafforzerebbe Berlusconi. Il mio parere e che il Pd deve ritornare alla linea Veltroni e saper aspettare il momento favorevole.
Scritto da osservatore il 7/8/2010 alle 14:48
Bocci B. ha ragione. Senza progetto non c'è leader. Veltroni ne aveva uno che si è rivelato un disastro. Franceschini ha continuato su quella strada senza innovare niente e accentuando solo l'antiberlusconismo. Bersani è un diesel anche progettualmente mentre oggi ci vorrebbe una velocità super. Da elettore tiepido del PD osservo un pò deluso.
Scritto da Turconi L. il 7/8/2010 alle 16:39
Ho visto Marantelli anche oggi ronzare intorno a Bossi. Perchè non si trasferisce lì armi e bagagli? Un pò di dignità ci vorrebbe sempre.
Scritto da G.B. il 7/8/2010 alle 18:54
Il commento di Adamoli, in risposta a Luca, è centrato. Spero sia solo che quello di Bersani sia un incidente di percorso, ma che l'obiettivo sia giusto. Del resto da soli non si vince. A Tremonti preferirei Casini. Ma lui è disponibile?
Scritto da Rossi Piero il 7/8/2010 alle 19:34
Siete capaci di fare "un discorso che richiede concentrazione, flessibilità e prontezza" sulle prossime elezioni amministrative? Ne dubito moltissimo.
Scritto da Mario Rosati il 8/8/2010 alle 11:05
L'editoriale della Provincia di Varese di questa mattina, a firma Alessandro Casarin, rilancia il tuo nome insieme a Marantelli come candidato sindaco di Varese. Non ti chiedo di rispondermi adesso perchè diresti di no. Ti chiedo solo di non scartare, in cuor tuo, l'ipotesi. Se poi ci sarà una candidato migliore, attraverso le primarie, ben venga.
Scritto da Giorgio il 8/8/2010 alle 12:26
Grazie, Adamoli, della gradita considerazione a nome dei sei-sette gatti della combriccola. - In situazioni così indefinite, vaghe, approssimative, il rischio che sempre più gente volti le spalle al voto è davvero grande. O, per una reazione particolare, quasi di protesta estrema, come per ripicca all'inerzia dei partiti, "disperda" (?) il voto in altre forze che sembrano una novità. Un cordiale saluto a te e a tutti gli attenti commentatori.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi (2) il 8/8/2010 alle 22:37
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