Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/9/2010 alle 10:06

Il comune di Adro, in provincia di Brescia, è assurto alle cronache nazionali per una nuova  scuola pubblica marchiata in ogni dove dal simbolo del sole delle Alpi. Che è anche quello della Lega. Ma ogni provincia ha qualche Adro. Il comune di Tradate è fra questi. L’amministrazione ha deciso di corrispondere 500 euro per ogni bambino che nasce purché i genitori siano residenti da cinque anni nel comune. Questo requisito è comprensibile. Ma ce n’è un altro francamente inaccettabile. Entrambi i genitori devono essere di nazionalità italiana. Non importa se uno di loro sia italiano, che siano tutti e due residenti regolari e paghino le tasse. No, entrambi devono avere la nostra cittadinanza in quanto si tratta di una misura che viene giustificata, afferma il sindaco,  per il “fatto che la popolazione europea mostra un forte tasso di calo demografico”. Posta così è pura xenofobia.
Non mi piace gridare allo scandalo. La controversia legale sarà decisa dal giudice e dunque vedremo che fine farà. Mi interessa invece ragionare per provocare delle risposte. Come è possibile che una civilissima comunità laica e cristiana accetti queste aberrazioni? Dove sono i cattolici sempre così reattivi sul testamento biologico e su altri temi analoghi? Queste questioni non hanno forse una forte dimensione etica? Al di là del contenuto specifico rabbrividisco quando l’ideologia prevale sulla ragione e sul buon senso civile. Non possiamo non dirci cristiani, diceva Benedetto Croce. Quanti secoli sono passati?

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 52 commenti -
"Non possiamo non dirci cristiani". Oggi - dove tutto è (diventato) parole, parole, parole... - più che quel dire occorre il fare della coerenza: non possiamo non essere cristiani. Ma forse, chissà, è chiedere troppo.
Scritto da Rosella e Carlo il 15/9/2010 alle 10:27
Caro Adamoli, l'amico che passa per una visita e il solito caffè, gradirebbe dire la sua sul tema del post che ritiene molto intelligente e anche provocante: "Quanti bravi cattolici praticanti ed osservanti sono PRIMA cristiani credibili e radicalmente coerenti?". Giovanni, non generalizziamo; questo deve valere sempre; e poi quanta gente, cattolica o no, fa del bene, concretamente, nel silenzio assoluto, nascostamente! Quanti infiniti gesti di altruismo da ogni parte: lì c'è tutta la coerenza!
Scritto da Giovanni da Rosella e Carlo il 15/9/2010 alle 10:48
Ottimo scritto, breve ed efficace. Sorrido compiaciuto alla provocazione lanciata alla comunità cristiana. Da fuori, perche sono laicissimo. Non possono fare sempre finta di niente sui problemi cociali più scottanti.
Scritto da Bortoluzzi il 15/9/2010 alle 10:57
Parliamo anche (soprattutto) di queste cose al congresso provinciale del PD. Sarebbe meglio per tutti.
Scritto da Iscritto Busto il 15/9/2010 alle 10:59
Il nostro tempo materialistico impone una valutazione finanziaria del candidato cittadino. Se paga la sua quota di tasse, è benvenuto nel Club Italia. Infatti, l’acquisizione della cittadinanza si svolge come un’ammissione a un qualsivoglia circolo sportivo o culturale. Il candidato presenta la sua richiesta, si procede a un’indagine burocratica e con un foglio si convalida l’appartenenza allo Stato. Questo sortilegio, questa magia che nemmeno il Cielo potrebbe fare, è prerogativa di un funzionario statale: un tratto di penna e un Mongolo diventa Italiano. Un negro, un cafro, uno zulù: tutti italiani. C’è un aspetto umoristico in tutto questo accondiscendere che sfugge ai più ma che io ho sempre ben presente. Ridiamo, finché il nostro riso non diventi un ghigno feroce.
Scritto da Filippo Valmaggia il 15/9/2010 alle 11:13
Ci siamo già trovati a discutere di questi comportamenti “asimmetrici”, colgo l’occasione per offrire qualche punzecchiatura che mi tormenta: 1) Per molti Italiani la religione Cattolica è ormai solo rito, tradizione e conservazione. Del messaggio evangelico non gliene frega niente, la Chiesa diventa il cuore di un corpo secolarizzato che non accetta cambiamenti nella nostra società. La Chiesa si avvia ad essere popolata di “sette” sempre più intransigenti, tradizionaliste e intolleranti (il caso dei lefebvriani è illuminante); 2) La Lega, mischiando dio Po e valori e radici del cattolicesimo tradizionale, dà corpo e rappresentanza all’anelito di molti di tenere saldi o recuperare radici del bel tempo che fu... 3) Chi, anche nel Centro sinistra, si immagina di utilizzare la Lega in maniera tattica, è (scusate la volgarità) un coglione! Da anni si vede che Bossi è il più abile stratega che c’è. E quello che conta per la LN è la propria sopravvivenza! Ogni contorsione, ogni giravolta è lecita per andare avanti. Certo che, con il ceto politico che ci ritroviamo e con le pessime prove degli amministratori di molte regioni, soprattutto del centro sud (mi scuso per la brutalità), la Lega ha gioco facile nel vedere il proprio ruolo rafforzato.
Scritto da Lele il 15/9/2010 alle 11:43
Caro Giuseppe, tu metti il dito nella piaga. Il nostro mondo cattolico, il nostro cattolicesimo ambrosiano è stato conquistato culturalmente dall’ ”idea di mondo” leghista. I cuori e le menti hanno lasciato il passo a valori che non ci sono mai appartenuti. Accoglienza, inclusione, solidarietà, coesione sociale tutti valori tradotti in opere nel corso dei secoli sono stati sostituiti da paure ed egoismi, da individualismo e relativismo, in una parola dall’idea che senza gli “altri” si può stare e si sta meglio. Che tristezza vedere, all’uscita da messa, tanti componenti del Consiglio Pastorale andare a firmare ai gazebo della Lega contro l’immigrazione. Che tristezza vedere, sentire, le gerarchie ( non tutte a dire il vero ) sostenere, e neanche tanto velatamente, politici che senza “arrossire” dividono etica pubblica da comportamenti privati. Che tristezza vedere che il mondo cattolico nella sua interezza non riesce più a dare al Paese, all’Italia una prospettiva culturale, una idea di futuro degna di questo nome. Che tristezza dover rendersi conto che la “prospettiva culturale di Ruini” è solo un grande fallimento, una grande bolla “farisaica” che ha portato ad accontentarsi di “quattro” ( perché è di questo che si tratta ), di “quattro” dichiarazioni di adesione al principio della tutela della vita e poi ci si scorda che la vita si tutela anche con un welfare che funziona, con un sistema scolastico che aiuta a crescere e aiuta chi è in difficoltà, che le famiglie si tutelano tutte e non in base alla nazionalità, che il bisogno di casa si soddisfa con leggi che tengano conte del valore sociale dell’edilizia pubblica e non solo col desiderio di “cassa” come avviene in Lombardia. Perdonami la lunghezza, ma forse qualcosa in più tutti noi lo dobbiamo fare.
Scritto da roberto molinari il 15/9/2010 alle 11:44
Adamoli, lei parli al singolare e mai più al plurale quando allude al costume dei cittadini/e !! Infatti, lei non ha mai voluto ascoltare i suggerimenti dei varesini!
Scritto da Lorella Binaghi il 15/9/2010 alle 11:51
Quello che mi proeoccupa non e' solamente questo abuso delle "tradizioni" come argomento per giustificare la xenofobia. A tal riguardo, fra i popoli musulmani l'accoglienza del viandante straniero e' una trazidione consolidata da secoli (d'altro canto non ospitare qualcuno nel deserto spesso equivaleva ad ucciderlo) come lo era ANCHE in Europa nei tempi passati http://university-questions.over-blog.com/article-ospitalita-gratuita-50820498.html
Scritto da Florian il 15/9/2010 alle 12:11
Caro Adamoli, probabilmente Lei non frequenta L'ospedale, l'asilo nido, la mensa, la scuola elementare, la scuola media, il comune, non fa la fila al pronto soccorso,al CUP, non ha mai verificato a chi sono attribuiti praticamente tutti i contributi comunali,ecc. Ecco se per caso tornasse a vivere come un comune cittadino allora si renderebbe conto che Lei ha, nel suo paese, in quanto italiano di nascita, meno diritti di cittadini extracomunitari qui residenti, lavoranti ed in regola.
Scritto da moreno il 15/9/2010 alle 12:12
ora la colpa è del Vaticano.... Cosa ne sa Adamoli se davvero "i cattolici" non hanno protestato? E cosa centra il Sole delle Alpi di Adro con i cattolici? Mi sembra un articolo ultra-qualunquista
Scritto da franco il 15/9/2010 alle 12:54
Gli italiani avrebbero meno diritti degli stranieri in Italia? Moreno non dica sciocchezze.
Scritto da Cittadina cattolica il 15/9/2010 alle 12:57
Grazie Giuseppe per l'aiuto che stai dando a questa causa di civilta'.Da cristiano cerco di combattere questa deriva xenofoba e la divisione dei bambini tra coloro ai quali la citta' da’ il benvenuto(con apposita cerimonia pubblica) e gli altri che invece ritiene in qualche modo non graditi tra la nostra popolazione italiana.Sto sbagliando e ha ragione la Lega?Il bonus bebe'cosi' concepito e' eticamente cristiano?Attendo parole di chiarezza dai nostri pastori:la prudenza non puo'essere (1/2)
Scritto da Andrea Botta il 15/9/2010 alle 13:30
un alibi quando si parla di diritti dell’infanzia e uguaglianza. Se stiamo sbagliando a proseguire in questa battaglia, mi venga spiegato il perche’,Vangelo alla mano. Altrimenti non ci si puo’ stracciare le vesti solo davanti a Eluana Englaro e poi dormire sonni tranquilli quando in gioco c’e’ la discriminazione della vista nascente. Vedo un’enorme bisogno di discutere queste cose all’interno delle comunita’ cristiane, ma allo stesso modo constato la paura di creare divisioni. (2/3)
Scritto da Andrea Botta il 15/9/2010 alle 13:31
Il fatto e’ che, assecondando la paura, non si arriva mai alla Verita’. (3/3)
Scritto da Andrea Botta il 15/9/2010 alle 13:32
"Non possiamo non dirci cristiani, diceva Benedetto Croce" però diceva e basta o manifestava il suo credo. Parlare cristianità ma le opere? dove sono, da buon cristiano come vuole dire di essere, invece di parlare di xenofobia, Adro, Tradate, i soldi per tutti i bambini li metta Lei o si prenda la responsabilità e si porti a casa la Sig Emilietta che oramai vive da anni in Malpensa, queste sono opere di bene e non parole cristiane. Chi vive il cristianesimo di parole sono anche troppi oramai
Scritto da Stefano il 15/9/2010 alle 13:42
Il blog ha un difetto: i commenti sono troppo lunghi. Molto interessanti spesso ma leggerli tutti richiede troppo tempo. E' un peccato. Credo che chi scrive debba tenere conto maggiormente di chi legge.
Scritto da Angela il 15/9/2010 alle 14:06
Sulla scuola di Adro mi ero già espresso in precedenza. Circa le altre considerazioni non posso che condividere il commento di Lele, per non annoiare ripetendo gli stessi concetti. Qualcuno si domanda cosa c'entra la Gerarchia; da laico posso dire che mi sembra che c'entri eccome, avendo fatto una scelta ben precisa: schierarsi con i cosiddetti "atei devoti".
Scritto da Angelo Eberli il 15/9/2010 alle 14:11
Si parla tanto della necessità di una controffensiva culturale alla Lega. Si può fare in tanti modi. Quello prescelto è uno dei modi giusti. La Lega vince perchè è stata lasciata senza contraddittorio in una serie di problematiche sociali molto delicate.
Scritto da Luisa Cardin il 15/9/2010 alle 14:19
Se non fossi tu a scrivere queste cose sparerei a zero. Siccome ho stima di te, dico solo che questa volta fai demagogia. Che il comune di Tradate spenda i suoi soldi solo per dei genitori italiani non mi sembra sbagliato.
Scritto da Giorgio Latini il 15/9/2010 alle 14:27
HA DETTO BENE , SIG. ADAMOLI , RIGUARDO L'IDEOLOGIA E LA RAGIONE : MI PIACEREBBE VERIFICARE SE PER CASO COLORO CHE RABBRIVIDISCONO SONO ANCHE QUELLI CHE SOSTENGONO A SPADA TRATTA AD ESEMPIO L'ABORTO O VIA DICENDO. NON SCAGLIAMO LA PRIMA PIETRA PER FAVORE !
Scritto da GIANNI il 15/9/2010 alle 14:55
Per Stefano Candiani e la Lega tradatese tutto è buono per finire in cronaca. I rifiuti (...GLI IRRIDUCIBILI...) ed il Bonus Bebè... All'origine era un'idea intelligente,poi è stata stravolta per una propaganda leghista spicciola. I colleghi di giunta (ben quattro del PDL) tutti zitti, a servizio ed...a libro paga del Sindaco. I fatti sono noti a tutti,...ma chi dovrebbe non mette da anni le "mani nella marmellata",chi va contro il regretario provinciale della LEGA ?
Scritto da Elettore PDL "fotemente irritato" il 15/9/2010 alle 15:07
Cara Cittadina Cattolica, la verità é che per paura di essere additati come xenofobi noi concediamo certamente di più agli extracomunitari che agli italiani....e non ci sarebbe alcun male se ciò, di fatto, non si traducesse in una mortificazione dei nostri diritti rispetto a quello di cittadini stranieri. Provi a verificare nel Suo comune la lista di attesa per l'asilo nido, per esempio, e scoprirà che la realtà é diversa dalla fantasia.
Scritto da moreno il 15/9/2010 alle 15:11
Angela scrive: "Il blog ha un difetto: i commenti sono troppo lunghi. Molto interessanti spesso ma leggerli tutti richiede troppo tempo. E' un peccato. Credo che chi scrive debba tenere conto maggiormente di chi legge." Occorre discriminare. Le firme sono quasi sempre le stesse e io discrimino: questo lo leggo; quella non mi interessa; questo mi piace; quello meno; quest'altra di più. L'imperativo è sempre discriminare.
Scritto da Filippo Valmaggia il 15/9/2010 alle 15:12
Secondo me è giusto, basta con tutti questi privilegi concessi agli immigrati. Finalmente qualcuno che pensa da italiano e per gli italiani. Sono d'accordissimo. Gli immigrati hanno agevolazioni su tutto. BASTA, CI SIAMO ANCHE NOI ITALIANI!
Scritto da Anna G. il 15/9/2010 alle 16:02
Magari fossero spariti...!
Scritto da L'ultimo laico? il 15/9/2010 alle 16:04
Filippo Valmaggia è come al solito incisivo però non mi convince nel secondo commento. Intanto i nomi non sono sempre gli stessi. Io scrivo per la prima volta ma leggo spesso. Poi, una persona può fare un commento che ritengo cretino una volta e quella successiva farne un altro che mertita di essere riflettuto. Se si resta nello spazio riservato è, quasi sempre, meglio.
Scritto da Gloria Pirola il 15/9/2010 alle 16:14
Franco mi ha rivolto una domanda diretta e perciò rispondo. Lasciamo stare il Vaticano, per favore. Magari lo ascoltassimo sempre, invece prendiamo solo ciò che ci interessa (vale per tutti, anche per me). Che la comunità cattolica non abbia protestato è una evidenza incontrovertibile. Che cosa lega Adro a Tradate? La cultura della Lega. Dico cultura, non sottocultura. Per questo ne parlo. Mi interessa ragionare non sputare sentenze.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/9/2010 alle 16:22
Sono sempre stupito dalle reazioni della Chiesa Cattolica a fronte di varie iniziative e azioni politiche: da sempre trovo che i valori della sinistra siano sempre più affini ai principi cristiani che non quelli della destra (valgano per tutti i comportamenti di Berlusconi e dei suoi accoliti). Ciò detto, nel caso specifico della scuola di Adro, mi chiedo (ma mi do anche la risposta, visti i soggetti) cosa aspettino ad intervenire il Ministro della Pubblica Istruzione e il Ministro dell'Interno
Scritto da conte di montecristo il 15/9/2010 alle 16:51
Ad Adro hanno anche "inchiodato" il crocefisso la muro: un chiodo in più al Cristo. Ecco dov'è finito il pensiero cristiano...
Scritto da Gianmarco il 15/9/2010 alle 18:47
@Conte di Montecristo Dimentichi che per il Ministro degli Interni e' legittimo sparare alle barche in mare, purche' trasportino immigrati clandestini, e che quello della Pubblica Istruzione e' impegnato a tempo pieno a distruggere quel poco di buono che resta della scuola pubblica. Non ci farei molto affidamento.
Scritto da Lorenzo M. il 15/9/2010 alle 18:53
Il dibattito è stato serio e di spessore. Chiamare alla discussione persone che partecipano alla vita delle parrocchie è utile. Spero che non si cada, come in qulche intervento, in un anticattolicesimo che darebbe ragione alla cultura antagonista dell'egoismo etnico.
Scritto da Uslenghi il 15/9/2010 alle 19:04
Forse Lei ha ragione ma attenzione. Non è dicendo che la Lega è xenofoba il modo giusto per impostare la politica del PD. Meditate sul perchè prende i voti e per quale ragione, nonostante stia al Governo, è vista come vera alternativa al sistema degenerato che subiamo. Vi vedo sempre contro e proporre poco. Forse l'On. Marantelli tanto criticato per le sue simpatie nei confronti dei leghisti, ben al di là della sua presunzione, ha segnato una possibile traccia da seguire, e voi tutti contro.
Scritto da E.F. il 15/9/2010 alle 20:02
Condivido le analisi di Lele e Roberto Molinari che sono diverse ma complementari. Si sente una passione politica che affonda le radici nel cattolicesimo sociale. La domanda è questa: c'è spazio nel Pd per far valere queste idee? Loro hanno un ruolo nel Pd?
Scritto da Nicora Luigia il 15/9/2010 alle 20:44
Cara E.F. - Preferisco parlare di problemi e di progetti anziché di persone. Ho imparato da molto tempo che solo le tue idee non ti tradiscono mai. Quando cerchi di comportarti così, a volte riuscendoci altre volte no, non ti poni mai contro qualcuno o qualcosa ma a favore di una prospettiva, di un programma, di un risultato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/9/2010 alle 21:47
Già, caro Adamoli, che cosa significa essere cristiani oggi? E’ questa la domanda che da decenni si pongono le diverse generazioni interrogandosi sulle contraddizioni che in ciascuna epoca attraversano le società occidentali. Sulle scelte, sia l’etica che la politica finiscono inevitabilmente per divergere sino a figurare dimensioni talvolta parallele. Così come la stessa comunità umana che, sebbene cristiana, rimane pur sempre umanamente sensibile alle dinamiche dell’egoismo, della convenienza e dell’opportunità. Su questo terreno fertile si consolidano gli appelli e le strategie di quanti, in nome della difesa dell’identità, utilizzano lo spauracchio del “diverso” per consolidare il proprio consenso ed il proprio potere. Il caso della Lega almeno è palese, riconoscibile e, di conseguenza, contrastabile culturalmente e politicamente. Tuttavia il problema ha radici assai più profonde e per contrastarlo non è sufficiente il richiamo alla coerenza cristiana, soprattutto se l’invocazione di una reazione etica mette in secondo piano i problemi irrisolti dalla politica, sia di centrodestra che di centrosinistra. E tra questi problemi irrisolti che alimentano le situazioni d’ingiustizia (e, queste sì, accomunano famiglie italiane e straniere) ci sono il lavoro nero, il sistema fiscale iniquo e l’assenza di una politica della casa che impedisca il dilagare della speculazione di banche ed intermediari. Con la conseguenza paradossale che a beneficiare dei sussidi e delle politiche sociali a sostegno delle famiglie sono molto spesso coloro che non ne hanno diritto, a scapito dei molti che, italiani o stranieri, finiscono nel baratro dell’esclusione sociale.
Scritto da Mafalda il 15/9/2010 alle 23:55
A @Filippo Valmaggia. Grazie per il tifo manifestato ieri nei miei confronti. Ieri, Luisa Oprandi mi attribuiva giudizi sulla sua persona che io non ho mai espresso, accusandomi addirittura di aver sostenuto di una sua “inferiorità culturale e politica". Non so proprio dove l’abbia letto. Poi mi ha invitata ad un confronto diretto “a viso (nome) scoperto”. Caro Valmaggia, da ex catto-comunista (così venivamo chiamati sino a ieri, noi, i cd “cristiani per il dissenso”) non ho dubbi a ritenere che possa essere più franco e sincero un confronto con Lei - che probabilmente ha una formazione diametralmente opposta - anziché con la Oprandi.
Scritto da Mafalda il 15/9/2010 alle 23:57
Caro Adamoli, se tu venissi qualche volta con me in piscina e vedessi i bambini e ragazzini dell’oratorio avviarsi all’uscita in squadra vociante, multicolore negli abiti e nell’incarnato dei faccini, capiresti consolandoti che la Lega ormai la sua battaglia l’ha già persa,è solo questione di tempo. Quello che importa a mio avviso e integrare il più possibile questi bambini, che si sentano e siano a tutti gli effetti fieri di essere italiani fin dalla nascita sul nostro suolo, altrimenti un domani ci incendieranno le periferie. La strenua difesa della multiculturalità di chi si trova su un suolo straniero porta io credo solo alla costruzione di ghetti e meglio farebbero certi Cardinali ad interessarsi anziché di moschee, alle condizioni degli alloggi, di vita e di lavoro degli immigrati e ai diritti civili e umani delle donne immigrate. Insomma trattiamoli alla pari senza indulgere al pietismo ma certamente cercando di includere.
Scritto da Pasquino il 16/9/2010 alle 01:19
@ Nicora Luigia - Ti rispondo dicendoti che Roberto Molinari è il segretario cittadino di Varese e Lele, forse, il coordinatore di un circolo della stessa provincia. Come vedi l'agibilità politica è assicurata, tocca a noi renderla fruttuosa con un impegno serio e faticoso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/9/2010 alle 09:45
;-) Smile dedicato a Mafalda.
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/9/2010 alle 10:27
Caro Adamoli, dovresti fare i complimenti ai tuoi lettori e commentatori per la serietà e la qualità del dibattito.
Scritto da Luigi Pandolfi il 16/9/2010 alle 10:44
Luigi Pandolfi ha perfettamente ragione. Ringrazio tutti per la qualità dei commenti. In questi casi sono davvero in imbarazzo. Molti scritti meriterebbero un sottolineatura, un complimento, una precisazione. Ma come posso farlo senza inflazionare il dibattito con i miei punti di vista? Per questo mi sono limitato a rispondere alle domande. Del resto ho il coltello dalla parte del manico, come suol dirsi. Se voglio, torno sull’argomento con un altro post. Lo farò. Una sola parola a Pasquino (uno degli ultimissimi commenti) che vuole infondermi fiducia con annotazioni sicuramente fondate. Sui “Cardinali”, gli faccio solo notare, con soddisfazione, che il nostro Arcivescovo richiama costantemente il dovere dell’inclusione, dell’integrazione, della solidarietà. La risposta concreta è compito della politica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/9/2010 alle 10:51
Caro Adamoli, ci è permesso un "dulcisi in fundo", magari solo per un sorriiso, dopo la tua gradita risposta a @Luigi Pandolfi? Che bello: sembra essere scoppiato qualcosa di positivo - ovvio, noi parliamo sul piano della dialettica - tra Filippo Valmaggia e Mafalda! Forse il tema specifico del post, dato il riferimento, contemplava anche questa possibilità... L'occasione per un saluto a tutti: la cordialità deve sempre restare, comunque, un valore, piccolo magari, ma reale e costruttivo.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 16/9/2010 alle 11:24
@Adamoli- Si me ne rendo conto, sapevo gli interventi di Tettamanzi, la mia era una provocazione non tanto contro il Cardinale in questione quanto contro il Vaticano che tanto si preoccupa di embrioni congelati e molto poco delle creature già nate emarginate nella nostra società o gettate per le strade a vendere anima e corpo.Tu mi dirai che anche qui ci sono le opere caritatevoli e che risolvere il tutto è compito della politica.Ok. Allora mi devi spiegare perché gli alti prelati entrano a gamba tesa nelle nostre questioni politiche (ultimo caso Bresso-Bonino) o mandano i loro integralisti a difesa della vita in tutte le sue condizioni compresa quella vegetativa o embrionale, e invece non trovi deputati cattolici altrettanto decisi nel difendere la dignità delle donne dallo sfruttamento sessuale, la dignità nelle condizioni di lavoro e di sostegno con servizi alla famiglia (leggi non parole). Manca anche una voce critica contro il baccanale da fine impero nel nostro paese, forse perché con questi “residui” si sono stretti lucrosi accordi sia negli immobili romani che nella sovvenzione della scuola privata. A tempi migliori per tutti…
Scritto da Pasquino il 16/9/2010 alle 12:49
Qualche precisazione. - Tradate: non si tratta di aspettare il giudice. In primo grado il giudizio c'è già stato ed è netto: il provvedimento è anticostituzionale. A giorni ci sarà un secondo responso a seguito del ricorso del Sindaco Candiani. - Cittadinanza: non basta una "quota di tasse", occorre anche una presenza regolare ininterrotta di 10 anni, che poi di fatto è sempre maggiore di 15. (continua)
Scritto da Sergio Moia il 16/9/2010 alle 19:50
- Servizi sociali e immigrati: gli immigrati con la carta di soggiorno hanno gli stessi diritti degli italiani, quelli con il permesso, no. Inoltre gli immigrati hanno una posizione attiva, sono cioè di più le tasse che pagano dei servizi che ricevono, gli italiani, no. (continua)
Scritto da sergio moia il 16/9/2010 alle 19:58
- La "cultura" della Lega purtroppo è la "sotto-cultura" di un pezzo della società civile della nostra terra, che è emersa quando sono crollate le ideologie ed i sistemi di valori dei decenni precedenti agli anni '90. Qui c'è veramente tanto da lavorare e ce n'è per tutti!
Scritto da Sergio Moia il 16/9/2010 alle 19:59
Invece è cristiano dire che l'italia è una nazione e poi fregare una parte dividendola etnicamente facendo pagare il nord ed assistendo per 60 anni il mezzogiorno? La Padania l'ha già ufficializzata lo stato da 60 anni. Quali aiuti hanno mai avuto le famiglie povere del nord ( anzi tartassate per dare soldi magari a qualche ricco del sud). Le valli alpine svuotate perchè non si viveva più, e che aiuti ha mai dato lo stato a questye popolazioni? E' cristiano tutto questo ? Io dico che è razzista.
Scritto da guru il 20/1/2012 alle 20:45
Ad Adro non ci sono i beceri leghisti. Sono quasi tutti leghisti invece a Treviso, dove i fatti dicono che c'è la più alta percentuale di integrazione. E sono solo due dei tantissimi esempi di come in italia si travisa la realtà e si creano immagini false per mantenere il sistema assisstenziale dando contro alla Lega.
Scritto da guru il 20/1/2012 alle 20:49
Io sono cristiano, e spero che i miei commenti vengano pubblicati. Perchè ho l'impressione che abbiano " un pò di ritardo ad uscire". Spero che un forum che credo serio non censuri commenti, che non hanno al loro interno nessun motivo per essere censurati.
Scritto da guru il 20/1/2012 alle 20:52
Moia, ma dove vivi? Secondo te ha pagato di più per servizi che spesso non riceve, una famiglia che ha subito 2 guerre, perso cari per colpa dello stato e 60 anni di super tasse per dare servizi assistenziali anche a chi non paga, oppure persone che sono arrivate ieri con famiglie numerose e dove lavora magari uno solo?
Scritto da guru il 20/1/2012 alle 20:57
correggo sul mio commento delle 20,49. L'articolo mi ha indotto all'errore, visto che ho scritto Adro . Invece volevo riferirmi a Rosarno. A Rosarno non ci sono leghisti.Quello che è successo lì è veramente gravissimo. Certe cose i leghisti non le hanno mai fatte, eppure..... La Lega deve avere per forza un'immagine negativa vero? Se no guadagna voti e mina il potere centralista. Perchè non invitate Famiglia Cristiana a vedere in quante "Rosarno varie"c'erano leghisti? In nessuna,mai !
Scritto da guru il 20/1/2012 alle 21:52
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