Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 27/9/2010 alle 11:05

Pierferdinando Casini è stato negli ultimi anni l’osservato speciale in casa Pd e non solo. C’è chi lo vedrebbe come un intruso in una alleanza col centrosinistra e chi addirittura come il “Papa straniero”: l’avversario diretto di Berlusconi. Non so proprio prevedere come finirà. Se organizzerà il terzo polo o se sarà una delle gambe della nostra coalizione. Dipenderà anche da quando si vota.  Però alcuni fatti sono incontestabili.
1) Casini dopo non essere salito, a differenza di Fini, sul partito del predellino, è rimasto sempre all’opposizione con coerenza e fermezza. 2) Ha pagato, anche nei giorni scorsi, il prezzo di importanti defezioni filo berlusconiane. Non solo in Sicilia dove ha subito un salasso di dirigenti ed iscritti. 3) In Lombardia non è entrato nella coalizione elettorale di Formigoni restando fuori dal governo regionale dove l’Udc era rimasta comodamente per anni e anni.
Si può sempre dare di più, come dice il ritornello di una vecchia canzone. In tante giunte locali l’Udc è ancora abbarbicata al potere subendo mortificazioni incredibili da parte della Lega che li vorrebbe cacciare. Ma ignorare l’orizzonte nel quale Casini si è collocato sarebbe autolesionistico. Credo che Di Pietro e Vendola stiano mostrando segni di una consapevolezza che fa bene sperare.
Naturalmente questo non significa lasciare Casini indisturbato a rappresentare il centro e i cosiddetti cattolici non berlusconiani. Al contrario, il Pd dovrebbe raccogliere la sfida di competere su questo terreno migliorando e comunicando meglio le sue proposte su scuola, precariato, occupazione, piccole imprese, fisco, famiglie. Solo uno sforzo congiunto potrebbe portare la nostra coalizione alla massima espansione possibile sulla difficile frontiera con il centrodestra.

Commenti dei lettori: 41 commenti -
Lo sforzo congiunto che tu auspichi io penso che non ci sarà. Il Pd sarà chiamato a scegliere fra Casini e la sinistra e opterà per quest'ultima. E' sempre forte il rihiamo della foresta per chi è tradizionalmente di sinistra.
Scritto da Lorenzo il 27/9/2010 alle 12:00
Casini sta andando per la sua strada di opposizione al premier con coerenza, su questo non c'è dubbio. A livello locale sopravvivono gli opportunisti ma presto anche loro saranno costretti a seguire il leader o ad accomodarsi con i seguaci di Berlusconi come Cuffaro e Mannino in Sicilia. Non se se sarà meglio il terzo polo o l'adesione al progetto di un centro-sinistra largo. Però la dignità di Casini mi è piaciuta.
Scritto da Elettore incerto il 27/9/2010 alle 12:48
Se il PD contunuerà a scimmiottare l'UDC non ci dovremo stupire se Di Pietro prenderà l'8% e Grillo il 3-4... L'UDC sta sostenendo la politica dei due forni, (con un paio di eccezioni sicuramente) alleandosi di volte in volta con l'amministrazione che uscirà vincitrice. Penso che casini e la sua cricca debbano fare prima chiarezza sulle alleanze, trobbo bello salire sempre sul acarro del vincitore
Scritto da Pino il 27/9/2010 alle 13:26
Basta inseguire il centro. Occorre una bella coalizione di sinistra. Chi ci sta ci sta.
Scritto da Giovanni Pini il 27/9/2010 alle 13:26
Casini ha fatto più opposizione del Pd. Quella di Di Pietro serve solo a perpetuare la vittoria elettorale di Berlusconi. Se non si sa neanche ammettere che l'Udc a livello nazionale è coerente non vincerete più. Devi ammetterlo chiaramente anche tu, caro Adamoli.
Scritto da Bianchi Giò il 27/9/2010 alle 13:34
"rappresentare i cattolici non berlusconiani"... come fa un "cattolico" ad essere berlusconiano? Analizzando bene quello che è il vangelo, un cattolico non può essere berlusconiano...trpp spesso in politica si è cattolici per comodità e non per reale convinzione...e mi fa tristezza che la Chiesa sia attenta solo in certi casi alle provocazioni dei laici e non alle forti incongruenze di alcuni "cattolici"...
Scritto da un cattolico il 27/9/2010 alle 13:39
Io penso che le elezioni si vincono al centro e che va costruita una coraggiosa proposta riformista. Si veda articolo di Ricolfi sulla Stampa del 24 settembre. (non so come si fa a linkare se no lo farei) Inoltre guarderei bene ol programma di Grillo (lasciamo perdere i toni e il pregiudizio antipolitico) e magari ci troviamo delle cose sensate che le persone non riescono a riconoscere nella nostra proposta programmatica
Scritto da giovanni barbesino il 27/9/2010 alle 14:03
L'importante è che il Pd abbia il suo progetto e che le alleanze siano misurate su quello. Per vincere bisogna allargare le alleanze. Anche Vendola e Di Pietro dovrebbero capirlo.
Scritto da Baroffio Loredana il 27/9/2010 alle 14:07
E' Casini che non ci sta, conoscendo il suo elettorato. Qualche alleanza tattica alle regionali non fa cambiare la sostanza. La corsa solitaria o da terzo polo gli dà comunque un risultato che sarebbe minore se alleato,sia della destra che della sinistra. Deve capirlo tutto il PD (tutto) ed offrire un'alternativa con IDV e la sinistra che c'è.
Scritto da Bernardo il 27/9/2010 alle 14:18
Sono convinto che l'imperativo categorico sia quello di mettere un termine a questo schifo. Con chi allearsi? Con chi ci sta. Spero che l'ultima sortita di Bossi che interpreta l'acronimo SPQR come "sono porci questi romani" faccia riflettere qualcuno. Intanto lui, grazie a Roma ladrona si pasce e prepara il pascolo per la "trota". Possibile che nessuno abbia un sussulto di dignità?
Scritto da Angelo Eberli il 27/9/2010 alle 14:21
Non esiste nessuna ipotesi di una alleanza tra Casini, PD, Di Pietro e Vendola. Il PD deve scegliere: o con Casini, o con Di Pietro-Vendola. Pronostico personale: il PD sceglierà Di Pietro-Vendola, in una sorta di "va dove ti porta il cuore", con ciò dando l'addio all'elettorato moderato e quindi alla possibilità di governare l'Italia.
Scritto da Larpi il 27/9/2010 alle 14:42
Sulla coerenza dell'ex Presidente della Camera tanto di cappello. Sulla possibile aggregazione dell'intera sinistra sulla sua candidatura ho moltissimi dubbi. Basterà una nuova legge 40,il testamento biologico, il fine vita...ed andrà tutto all'aria.
Scritto da FABRIZIO il 27/9/2010 alle 15:08
Ecco la ricetta originale per la RataPDtouille. Prendete i cattolici, non sanno di nulla ma stanno da per tutto, come il prezzemolo, e li mettete in un piatto con un po’ di olio santo d’oliva. Lavate, che ne hanno sempre bisogno, e tritate, che fa sempre piacere, i rossi pomodorini. Aggiungete Di Pietro, peperone piccante, dopo averlo tagliato a fette. Al peperone mescolate Vendola, il finocchio per addolcire il piccante, dopo avere sminuzzato anche lui. La vera Ratatouille non lo prevede ma questa è una RataPDtouille e si vuole che il piatto sia ricco, perciò affettate Casini, il bietolone, e ficcate anche lui nel preparato. Spolverate il tutto con Grillo (lo so, lo so, non è un ortaggio ma è saltato qui e un po’ di sapore lo dovrebbe rilasciare). Aggiungete i cattolici, ormai annegati nell’olio, regolate il sale e lasciate cuocere per la prossima tornata elettorale a recipiente coperto (per la vergogna). Togliete il coperchio e lasciate addensare. Servite freddo e indigesto com’è.
Scritto da Filippo Valmaggia il 27/9/2010 alle 15:15
L'apertura al centro del Pd è obbligatoria se vuole vuole vincere le elezioni. La domanda è se Casini accetterà di far parte di una coalizione che ha dentro dei partiti che tutti i giorni lo criticano aspramente. O il Pd recupera la sua centralità e farà digerire a tutti la sua guida o la vittoria elettorale diventa una chimera. Lo dico da osservatorfe esterno ed abbastanza agnostico.
Scritto da Rossini Giacomo il 27/9/2010 alle 15:32
Ho visto che l'articolo di Ricolfi citato in un commento è presente sul suo sito (http://www.adamoligiuseppe.it/stampa/view/608)
Scritto da Fede il 27/9/2010 alle 15:34
Valmaggia è sprezzante e anche divertente. Forse con un piccolo fondo di verità. La coalizione grande, grande, grandissima di Bersani assomiglia ad un minestrone indigesto.
Scritto da Michele S. il 27/9/2010 alle 16:46
@ Angelo Eberli - Concordo. Bisogna finirla di considerare tutte le esternazioni di Umberto Bossi come folclore. E' un terreno minato per la civile convivenza nazionale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/9/2010 alle 17:05
Giusto per fare una battuta: ma il PD non ha già abbastanza "Casini"?
Scritto da Adriano il 27/9/2010 alle 17:52
Le ultime parole le condivido profondamente. Lo sforzo congiunto è l'arma vincente. Altrimenti Berlusconi potrebbe trionfare ancora.
Scritto da Giacomina il 27/9/2010 alle 21:33
Sottoscrivo anch'io Angelo Eberli e dico che per mandare a casa Berlusconi va benissimo il "Papa straniero". Naturalmente il progetto, il fulcro dell'alleanza, la garanzia di governabilità la deve offrire il Pd. In caso diverso temo che la nostra rivinciata, cioè la riscossa democratica del Paese, tarderà troppo. Non facciamo sfuggire l'occasione buona se si presenta al centrosinistra
Scritto da Nardello Luigi il 27/9/2010 alle 21:48
Facciamo veramente schifo e ci facciamo prendere in giro anche dai fascisti. Casini COSA C'ENTRA CON NOI? Anzi con voi, io mi vergogno. mi vergogno, va bene! Si parla tanta di identità e poi si imbarca chiunque. Che credibilita possiamo avere? Signor Adamoli lei ha la mia età!
Scritto da Claudio Ennam il 27/9/2010 alle 22:09
Molto di noi sono legati all'immagine degli assessori dell'Udc nelle maggioranze locali di centrodestra. In realtà non è un bel vedere, sono insultati quasi tutti i giorni e restano là a dispetto dei santi. Ma l'immagine a Roma è diversa. Casini fa un'opposizione dura e resiste malgrado la corte del premier. Non mi pare cosa da poco.
Scritto da Giovanni Costa il 27/9/2010 alle 22:52
@Claudio Ennam. Ma quale fascista? Ma cosa dice? Lei confonde Casini con Fini o non so chi altri. Si informi prima di parlare. (Adesso che ho scritto mi domando perchè l'abbia fatto). Tanto, nel caso specifico, non serve a niente.
Scritto da Lorenzo il 27/9/2010 alle 22:57
Mi scuso con Adamoli ma a quest’ora non riesco a ragionare su Casini bensì, da casalinga imperfetta, riesco solo ad apprezzare la ricetta di @Filippo Valmaggia al quale vanno i miei complimenti. La ricetta è un’opera d’arte, un’opera di gastronomia politica. Se lui consente, ci aggiungerei, giusto per introdurre degli aromi antichi, molto antichi, qualche chiodo di “garofano socialista” e una grattuggiatina dell’ormai introvabile “tuber quercicola” che un tempo cresceva sotto la Quercia. Inoltre, non può mancare un ingrediente che sulla tavola del centrosinistra è sempre presente: la rutelliana cicoria. “Ho tirato la carretta e ho mangiato pane e cicoria per costruire il centrosinistra ….” (Rutelli, 2005).
Scritto da Mafalda il 27/9/2010 alle 23:00
@Adamoli:” 2) Ha pagato, anche nei giorni scorsi, il prezzo di importanti defezioni filo berlusconiane. Non solo in Sicilia dove ha subito un salasso di dirigenti ed iscritti.” Cos’è adesso essere sfigati è un vanto?Casini ha accolto a braccia aperte Cuffaro e company in libera uscita da quel di Mastella ben sapendo che non erano delle verginelle.Il loro apporto gli era indispensabile per superare lo sbarramento alle politiche.Ora non è lui che li ha cacciati ma loro semmai allettati da Berlusconi che lo hanno messo nella condizione di lasciarli andare.Detto questo lo schifo (e l’oppressione ) attuale è tale che pur di uscirne io mi alleo, con Casini , con Fini e quant’altri.Posso sbagliare ma il mio fiuto mi dice che sarà Montezemolo a toglierci le castagne dal forno.Il nostro grande politico D’Alema (e in secondo piano Rutelli) hanno lavorato talmente bene in questi anni che per salvare l’Italia dal “fascismo”e dall’imbarbarimento culturale ci dovremo affidare a post-fascisti, confindustria, Merkel ,Obama e si spera alta finanza!!
Scritto da Pasquino il 27/9/2010 alle 23:59
@Mafalda-Signora Mafalda vorrei sapere se i suoi complimenti al cuoco di Mussolini, comprendono anche il fatto che abbia definito "finocchio "Vendola. E la battutina sul partigiano "Nullo"?Troppo difficile da comprendere?
Scritto da Pasquino il 28/9/2010 alle 00:23
@ Mafalda. Il tocco femminile è irrinunciabile. ;-)
Scritto da Filippo Valmaggia il 28/9/2010 alle 08:59
Caro Pasquino, per dare la spallata a Berlusconi andrebbe benissimo Gianfranco Fini anche a me. Per vincere le elezioni e governare non dobbiamo però mettere insieme un'armata brancaleone. Abbiamo già pagato un prezzo carissimo con il secondo Prodi. Il Pd costruisca il suo progetto di governo e su questo misuri le alleanze. Mi auguro che anche Casini possa essere della partita. Sto nel Pd convinto ma non rinuncio alle mie idee. E tu non devi rinunciare alle tue. Questo è il partito plurale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/9/2010 alle 09:53
@ Pasquino. Di solito non dialogo con statue smozzicate ma farò un’eccezione. Mussolini era carnivoro, non avrebbe apprezzato il mio piatto. Hitler, invece, era vegetariano. Pasquino avrebbe dovuto definirmi il cuoco del Fuehrer . Anzi, la cuoca: si chiamava Costanze Manzialy. Ma certe statue parlano senza sapere.
Scritto da Filippo Valmaggia il 28/9/2010 alle 10:13
Casini si può discutere mille volte per la sua politica, però, come giustamente fa notare lei, è un vero politico, che è stato capace di scelte coraggiose. Se poi fonderà un terzo polo, erede della DC, o si limiterà ad alleanze, questo lo dirà la storia. Intanto ammiro la sua battaglia di civiltà solitaria contro la cultura leghista, mentre altri, vedisi il celebre giornalisticamente "leghista rosso", fanno ponti d'oro alla Lega. Cordiali saluti. Carlo D.
Scritto da carlo dentali il 28/9/2010 alle 10:56
@Pasquino – Leggo sempre con interesse i tuoi commenti, sempre realistici e mai banali. Immagino quindi tu sia una persona intelligente e, quindi, tu possa comprendere il mio commento. A meno che, anche tu come il signor Vaghi, pensi che io sia una cretina. Ma questo è un altro discorso, magari lo affronteremo in un altro momento. Filippo Valmaggia sa benissimo (e dovresti saperlo anche tu, visto che leggi quello che scrivo) che Nichi Vendola è il mio candidato ideale per le primarie. Nessun altro. Spaziando per altri lidi, vorrei partecipasse anche Casini. Pensi che io abbia un po’ di confusione in testa? No, nessuna confusione: tra Casini e Vendola, in mezzo c’è il vuoto, il PD sta generando il vuoto in questo momento. E, bada bene, qualora non dovessimo trovare Vendola candidato alle primarie, non è per colpa di Filippo Valmaggia e dei suoi amici ma dell’omofobia - latente e silente - presente anche nel PD, nonché per la solita paura di perdere i voti dei cd “moderati”. Vuoi che io mi turbi per le parole di Valmaggia? No, assolutamente no. Non mi turbano per niente. Prima guardo in casa mia. Sono le parole (e le non parole) del PD che mi turbano ….. Cordialmente
Scritto da Mafalda il 28/9/2010 alle 11:07
Notizia di poco fa: addio all'Udc di Mannino e Romano. Ennesima scissione o separazione nel vasto panoramo politico nostrano. Quante divisioni, suddivisioni, rientri, alleanze, apparentamenti, rotture, convergenze, divergenze, distinguo... Adamoli, noi cominciamo a stancarci di tentar di capire... Il bello (anzi, il brutto) è che se lo diciamo in giro, riceviamo risposte di assoluta indifferenza: chi ve lo fa fare di voler cercare di capire?
Scritto da Legnanesi e Bustocchi & co. il 28/9/2010 alle 15:45
a Lorenzo. vede che non ci si capisce. Ma quale Fini e Casini io parlavo di valmaggia. E' lui che ci prendee in giro con i suoi minestroni. Ma perchè le rispondo io! Non ho messo la chiocciola prima del nome perchè non c'è mio figlio e non so come si fa.
Scritto da Claudio Ennam il 28/9/2010 alle 16:49
Mafalda è una pura, ormai l'ho capito. E ha ragione: o Casini o Vendola. Il PD, che sta tra i due, non riesce a tirar fuori un nome, tutti a litigare tra loro e non si sa nemmeno per cosa. Con Pasquino ha ragione Mafalda. Se Vendola verrà escluso dalle primarie non sarà solo per quello, però ne terranno conto, altro che se ne terranno conto. E poi Pasquino impara a sorridere. Io spero che Valmaggia magari in parte scherzi perchè se fosse vero quello che scrive, chissà che vita emarginata conduce
Scritto da Ex democristiano il 28/9/2010 alle 16:50
@ Ex democristiano. Nessuno più di un ex democristiano sa cosa significhi l'emarginazione.
Scritto da Filippo Valmaggia il 28/9/2010 alle 18:22
E' assai probabile io voti alle primarie un leader più moderato,una persona che rassicuri questo Paese bigotto abituato a pensare la Sinistra come la "mano del diavolo" e in grado di farci vincere.Però Vendola ha tutto il diritto di partecipare alle primarie di coalizione e di galvanizzare il suo popolo,anche se minoritario.
Scritto da Pasquino il 28/9/2010 alle 19:41
@ Claudio Ennam. Sfido chiunque a capire che non ti riferivi a Casini. Dovevi dire chiaramente: per Valmaggia. Comunque grazie per la precisazione.
Scritto da Lorenzo il 28/9/2010 alle 20:38
Io sono spesso troppo serioso. I duetti Mafalda-Valmaggia, per l'acume con cui sono scritti, alleggeriscono, divertono e anche, perché no?, fanno pensare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/9/2010 alle 20:42
Qualcuno ci precisa: dall'Udc di Casini, oltre ai due parlamentari indicati prima, se ne sono andati altri tre e insieme, ora in cinque, dicono di formare un nuovo partito, o gruppo. E anche dal gruppo dei finiani ci sono marette... Fermo tutto il resto del nostro precedente commento. Sigh! E quindi? Già... e quindi?
Scritto da L.&B. e combriccola confusa il 28/9/2010 alle 21:04
Fuori dal contesto del tema, se ci è permessa questa nota @Claudio Ennam 16:49. "... non ho messo la chiocciola prima del nome perchè non c'è mio figlio e non so come si fa": forte, fortissimo, stupendo! Ci riconosciamo in pieno, anche noi, in quel commento: spesso in Internet, a certe difficoltà per noi insormontabili se manca il figlio siamo anche noi scolaretti alle prime armi.
Scritto da Rosella e Carlo il 28/9/2010 alle 21:49
@ Legnanesi e Bustocchi - Per chi ha un poco di passione civile l'indifferenza è forse la peggior pena che uno possa infliggersi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/9/2010 alle 22:48
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