Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 16/10/2010 alle 09:17

Guardo con grande rispetto la manifestazione Fiom-Cgil di oggi a Roma. Coltivo una speranza: che il prevedibile successo possa aiutare l’organizzazione dei metalmeccanici a riprendere il tavolo delle trattative uscendo da un’impasse difficile. Il governo, si sa, punta a dividere piuttosto che ad unire.
Il contrario di ciò che dovrebbe fare il Pd che avrà problemi serissimi. Pierluigi Bersani non parteciperà, dunque il partito non sarà ufficialmente presente, ma altri esponenti di primo piano sfileranno per Roma. E’ questa una posizione ambigua? Un profilo sfuggente non manca di certo. Il rapporto con i sindacati è uno degli aspetti non ancora risolti della nostra identità. Molti di noi rifiuterebbero qualsiasi collateralismo con la Cgil, io per primo.
Così si fanno le cose a metà. Non va bene. Il Pd non può scegliere fra sigle sindacali. Deve avere invece una linea sulle relazioni industriali e sulla questione dei contratti. Non può, ad esempio, non porsi il problema della differenza del costo della vita nelle grandi aree territoriali. Non invoco le gabbie salariali.  Ma non possiamo esimerci dal discutere seriamente la flessibilità territoriale e aziendale con un occhio attentissimo alla produttività. Chi ha il dovere di compiere la sintesi fra sensibilità diverse se ne assuma l’onere. Ogni ritardo può solo acuire la divisione fra i lavoratori e nuocere alla ripresa dell’occupazione.

Categoria: Economia
Commenti dei lettori: 39 commenti -
se pezzotta grida 10 100 1000 pomigliano il pd deve dire se è daccordo o meno chi scende in piazza oggi questa risposta la da.
Scritto da mottaangelo il 16/10/2010 alle 10:07
insomma, adamoli : 10 ,100, 1000 pomigliano anche te ? però immagino che dovrò lavorarci io, poi. sentire un leader sindacale -ma non voglio chiamarlo così -che rivendica la fine dei diritti come una vittoria, fa veramente tristezza e basta. anzi no : tristezza e rabbia.
Scritto da marco il 16/10/2010 alle 13:06
La Cisl ha ragione sui contratti ma Bonanni cerca troppo lo scontro con la Cgil. E il governi ride. Bisogna ritrovare la via dell'accordo fra i lavoratori.
Scritto da Carlini Luigi il 16/10/2010 alle 13:13
Il Pd non riuscirà a liberarsi dell'ipoteca dell Cgil e resterà un partito ad autonomia limitata. Questo è un grosso problema per elettori incerti come me.
Scritto da Bianchi Giò il 16/10/2010 alle 13:27
La Cgil è un sindacato conservatore e questo non va bene. Ma ogni riforma rischia di andare a danno dei lavoratori e questo non va bene. Una bella situazione davvero. Come se ne esca non so. Ci vorrebbe dal Pd una indicazione seria che rimetta i sindacati insieme.
Scritto da Il pirata il 16/10/2010 alle 14:56
Da una parte 10, 100. 1000 Pomigliano. Dall'altra la Fiom in piazza con una piattaforma vecchia. Ci vuole un'altra via, un colpo d'ala, una soluzione d'ingegno. Bisogna mettersi insieme senza pregiudiziali e cambiare il governo per tentare di difendere i posti di lavoro e i sacrosanti diritti dei lavoratori.
Scritto da Giulio Mentasti il 16/10/2010 alle 15:16
Pongo una domanda: ammettiamo che il costo del lavoro venga valutato sulla base del costo della vita nelle diverse zone del Paese. Succederebbe, cosa che già sta avvenendo ed è avvenuta (penso ad esempio alla Lazzaroni di Saronno) che le aziende del Nord invece di andare fino in Serbia andrebbero più comodamente in Sicilia, oppure quelle lombarde in Friuli (dove la Regione offre agevolazioni per coprire i buchi dalle aziende che dal Friuli scappano in Carinzia). Il problema secondo me invece è proprio il contrario: UNIFORMARE i salari, adeguandoli a quelli che sono i parametri europei. Anche perché si assiste ad uno strano fenomeno: i dipendenti italiani hanno gli stipendi più bassi nell'Europa Occidentale, mentre i nostri manager hanno i compensi più alti. Però le aziende sono in rosso: è colpa dei dipendenti?
Scritto da Adriano il 16/10/2010 alle 16:33
Non si deve essere nè collaterali, nè subalterni ma non si può non tener conto di una grande manifestazione come quella di oggi, sono lavoratori che votano e tanti per il PD, a mio avviso è sbagliato non esserci. Diverse sono le sensibilità ma il tema del lavoro è tra l'altro alla base della nostra Costituzione: L'Italia è una Repubblica Democratica fondata sul LAVORO. Grazie per l'attenzione
Scritto da Paolo il 16/10/2010 alle 17:07
Ha ragione L. Carlini: la CISL punta troppo alla conflittualità con CGIL, ma la sua posizione è piu' realistica. FIOM e gli ambienti politici che la sostengono sembrano ignorare la necessità vitale per le aziende di competere sul mercato globale. Se le fabbriche chiudono perchè non competitive, non ci saranno nemmeno diritti da difendere. Il PD non deve schierarsi ne con CISL ne con FIOM, ma elaborare idee che permettano di conciliare le esigenze di competitività con i diritti dei lavoratori.
Scritto da stefano il 16/10/2010 alle 18:14
Il geverno tende a dividere, giusta questa osservazione. Il Pd al contrario deve creare le condizioni favorevole a recuperare l'unità possibile fra i sindacati. Difficile. non imposssibile. Senza nessun cedimernto sal collateralismo.
Scritto da Campiotti Giuseppe il 16/10/2010 alle 18:21
c'è chi ha la piattaforma vecchia come la Fiom, e chi ce l'ha vecchissima come gli altri con proposte da prima di tutte le lotte sindacali. mah...ma soprattutto c'è un governo che non fa nulla in generale, e non fa nulla per mediare tra industrie e sindacati e lavoratori.
Scritto da emanuele martini il 16/10/2010 alle 18:22
La manifestazione è finita bene, senza incidenti. Gli operai hanno più testa e serietà di molti altri protagonisti sociali. Cosa dirà Maroni? Che è stato merito suo? Non mi sono piaciuti i politici che erano lì per luscrare popolarità e voti. La manifstazione era solo nostra: dei lavoratori.
Scritto da Luigino il 16/10/2010 alle 19:08
Piazze piene, urne vuote, purtroppo. Ricordiamocelo. Non lo dico alla Fiom che fa il suo mestiere e mi complimento per l'ottima riuscita della manifestazione. Lo dico al Pd che deve contare sulla propria poltica non sulle piazze sindacali.
Scritto da Francesco C. il 16/10/2010 alle 20:17
Io dico:Va dove ti porta il cuore.Il mio cuore in questo momento è con la Fiom e con le rivendicazioni e la salvaguardia dei diritti della classe operaia. Mica posso andare contro la ma storia!Questo però non significa che sia d'accordo su tutto e che non detesti i violenti e gli esaltati che non sanno ragionare. Ma questo governo che pensa solo ai fatti suoi e non intende rilanciare l'economia e la produzione del Paese investendo su scolarizzazione , formazione e ricerca, insomma che se ne frega del lavoro, dei lavoratori e anche degli imprenditori seri va mandato a casa il più presto possibile, assieme ai suoi appalti truccati e tutte le altre connivenze che penalizzano una seria ripresa del Paese.
Scritto da Maria Rossa il 16/10/2010 alle 20:59
Io dico:Va dove ti porta il cuore.Il mio cuore in questo momento è con la Fiom e con le rivendicazioni e la salvaguardia dei diritti della classe operaia. Mica posso andare contro la ma storia!Questo però non significa che sia d'accordo su tutto e che non detesti i violenti e gli esaltati che non sanno ragionare. Ma questo governo che pensa solo ai fatti suoi e non intende rilanciare l'economia e la produzione del Paese investendo su scolarizzazione , formazione e ricerca, insomma che se ne frega del lavoro, dei lavoratori e anche degli imprenditori seri va mandato a casa il più presto possibile, assieme ai suoi appalti truccati e tutte le altre connivenze che penalizzano una seria ripresa del Paese.
Scritto da Maria Rossa il 16/10/2010 alle 20:59
Quando l’uggioso autunno, con le sue prime nebbioline, avvolge la Val Nure non c’è niente di meglio che rifugiarsi con gli amici nel bar situato sulla piazza principale del paese a giocare a tresette o a biliardo, accompagnati da un buon bicchiere di Gutturnio Riserva. Bettola è in Val Nure, è un bel paese, qua e là vi sono ancora tracce del suo passato (alcuni miei amici milanesi avevano affittato anni fa un “torracchio” medioevale, con tanto di fantasma che di notte faceva scricchiolare i vetusti mobili …). Tra l’altro, a Bettola vi è una chiesa dedicata alla Madonna della Quercia … Poi è sabato, la settimana è stata stancante, c’è bisogno di un po’ di svago pensando al caldo aroma di un bel piatto di “anolini” in brodo. Ecco, questo è quello che deve aver pensato oggi il buon Pierluigi: “Rimango a casa, mi riposo un po’, vado al bar, a Roma mando Fassina (Fassino non ci vuole andare neanche lui …), nel pomeriggio vado a castagne ….”. Caro Adamoli, siccome sono un’inguaribile romantica, mi piace pensare che siano stati questi i motivi che hanno impedito, oggi, a Bersani, di partecipare alla manifestazione della Fiom e non i soliti tatticismi o la paura di far politica accanto alle persone (sì, persone, perché chiamarli solo lavoratori?). D’altro canto, caro Adamoli, anche il “Suo” Enrico (una volta quando si parlava di Enrico c’era un grande sussulto emotivo, era Berlinguer ….. ora è Letta .....) non era a Roma bensì a Prato ad ascoltare – con lo sguardo attonito (ma è il suo, quello di tutti i giorni) - la Marcegaglia …. A parte queste note di colore, condivido le parole di misura contenute nel Suo post. Come al solito, il giusto sta nel mezzo. P.S.: si chiederà come mai conosco così bene Bettola ….. Perché in un lontano giorno di dicembre ….. ho ricevuto la telefonata più importante della mia vita (ma questi sono fatti privati che di certo non interessano i lettori del blog ….). Buona serata.
Scritto da Mafalda il 16/10/2010 alle 21:03
FUORI TEMA: http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Cronaca/161273_varese_la_lega_molla_il_pdl_sono_solo_una_zavorra/ MARONI dice "Se a gennaio boicotteranno riforme importanti, come il federalismo, è probabile che i ministri leghisti si ritirino dal Governo." Tel chi ueila!A riprova della mia teoria...
Scritto da Maria Rossa il 16/10/2010 alle 21:18
Bello questo blog. Un uomo di centro (mi scuso di centrosinistra) stimola intelligenti e condivisibili riflessioni di sinistra. Mi domando: alla fine è meglio che prevalga la riflessione di sinistra o quella centrosinistra? Con il cuore, Maria Rossa, andrei anch'io a sinistra, con la testa rivolta al sogno della vittoria, mah, non saprei. In fondo loro sono più allenati a vincere di noi. Anzi, noi abbiamo sempre perso, se non con Prodi, appunto uno di centrosinistra anche lui.
Scritto da Voglia di vincere il 16/10/2010 alle 22:51
Bella dimostrazione di forza ma se la Fiom resta isolata cosa succederà? Niente. Una grossa forza minoritaria.
Scritto da Restelli Mario il 17/10/2010 alle 09:50
Caro Giuseppe, perché non istituisci all’interno del blog uno spazio creativo in cui si possa scrivere liberamente, senza tema? Unica limitazione: niente politica, che sia essa attuale o (tra)passata. Chi scrive Bersani o Fini o Berlusconi venga ammonito, chi nomina Hitler o Stalin, lapidato. Ahmadinejad torni a essere un gargarismo e Obama riecheggi soltanto il nome di una multinazionale,come Chiquita o Del Monte. Letteratura, musica, arte, cinema, viaggi, cucina, sport (praticato e non tifato). Chi di noi non attraversa questi giardini? Chi fra noi non ne respira il profumo? Offriamoci vicendevolmente un frutto. Una preghiera, a me niente mele: sono allergico. Ma non al sidro! ;-)
Scritto da Filippo Valmaggia il 17/10/2010 alle 11:06
Un sabato di festa,sfilano gloriose bandiere,striscioni,...qualche fischio,qualche giusta rivendicazione,ma...non c'è tutto il Paese che si deve rappresentare, non c'è Bersani. Nè Letta,nè Ichino,nè Marchionne,nè la Mercegaglia,nè Sacconi...Ma dove andate? Non c'è nemmeno Tremonti con la sua rigida linea economica per far uscire dalla crisi il Paese. Passerà alla storia come ci è passata la linea Einaudi nel '48. Dove siete Compagni? Quali proposte,lo scopero generale? Condannati all'opposizione
Scritto da FABRIZIO il 17/10/2010 alle 11:51
Il sogno dell'unità sindacale è già finito ieri a Roma. Bandiere rosse e basta. Rischia di finire anche il sogno del Pd nuovo, interclasssista, europeo, moderno. Si torni presto al centro trattino sinistra. E' forse l'unico modo per battere Berlusconi.
Scritto da Vittorio (Luino) il 17/10/2010 alle 13:28
Farei un distinguo tra partercipazio e organizzazione o co-organizzazione-condivisione di un evento. Che vuol dire non partecipare a manifestazioni non indette da noi PD e senza la nostra parola dal palco ? Io come PD avrei ufficialmente partecipato sia alla manifestazione della CISL-UIL che a quella di FIOM-CGIL. Senza condividerne in tutto e per tutto quanto detto. Del resto partecipiamo o no a tutte le assemblee di tutte le oranizzazioni economiche collegate al mercato del lavoro?
Scritto da A Vaghi il 17/10/2010 alle 13:53
A partire dalle assemblee della Condindustria. Un dovere, per un partito di centrosinistra che vuol fare della centralità del lavoro uno dei cardini dellla sua politica, spettandogli l'onere della elaborazione di una moderna politica del lavoro. ( Detto tra parentesi quella di Marchionne come assoluto "padrone delle ferriere" è certamente più vecchia, come politica, di quella della FIOM ). Nè collateralismo nè subalternità ai sindacati. Flessibilità territoriale? Andrei molto molto adagio.
Scritto da A Vaghi il 17/10/2010 alle 14:06
Diceva Ford, che non era certo un pericoloso anarchico sovversivo, che l'operaio dev'essere in grado di comprare l'auto che produce. Non ci si può aspettare che questa società funzioni bene se molti, fra cui tanti giovani, sono costretti ad arrabattarsi per tirare a campare, con altri che dicono che è colpa della crisi ed i palazzinari ed i manager dell'expo che guadagnano camionate di soldi. Francamente non c'è bisogno, per capirlo, di essere di sinistra, di centro o di destra. E' un'ovvietà.
Scritto da Carlo il 17/10/2010 alle 14:47
Caro Filippo, nel leggere della tua allergia alle mele, a me verrebbe spontaneo chiederti: allergia o intolleranza? E poi, a quale tipo di mela? E poi, come è possibile esserlo alle mele e non al sidro? E da lì potrebbe nascere una lunga disquisizione ….. Ma vedi, Filippo, siamo in “VaresePolitica” e siamo ospiti di un esponente di spicco del PD di Varese. E, quindi, mi tengo i miei interrogativi sulla tua allergia. Anzi, come avrai potuto leggere su questo blog (ma molto di più sugli altri) anche quando l’argomento non è prettamente politico, i commenti “tornano” sempre a parlare di politica o di una persona piuttosto che di un’altra. Insomma, mi sa che Adamoli continuerà a stare sul pezzo politico. Anzi, caro Adamoli, nel rileggere il mio commento di ieri mi sono detta: “Ma che “spataffiata”! Ma era il caso? Povero Adamoli che ha dovuto leggersela!”. Questo per ribadire la mia sincera stima verso di Lei che sta degnamente rappresentando il PD di Varese con intelligenza, competenza ed equilibrio, in questo PD nazionale che arranca, in un Paese che sta affondando. P.S. per Filippo: visto che sostieni che l’età media di questo blog è piuttosto altina, se Adamoli seguisse la tua proposta ci troveremmo a parlare dei soggiorni a Villa Arzilla, della “pastina”, di quale colla usare per la dentiera o dell’antiginnastica “metodo Bertherat” (che, tra l’altro, è molto bella) ... Comunque, si può provare ;-)
Scritto da Mafalda il 17/10/2010 alle 15:46
Sono nove mesi che i lavoratori del settore Gas -Acqua aspettano il rinnovo del contratto di lavoro e voglio mettervi a conoscenza che i nostri datori di lavoro vogliono dare un aumento contrattuale diversificato tra i chi lavora nel settore gas e i lavoratori che lavorano ne settore acquedottistico, Vi sembra giusto? Ma il problema è che ne la CISL ne la UIL vengono a spiegare il perchè nei posti di lavoro ,sarebbegrava chefirmino una cosadel genere.
Scritto da Renato il 17/10/2010 alle 16:51
Ma davvero provi un sussulto emotivo, come insinua simpaticamente Mafalda, quando parla Enrico Letta? Il paragone con Enrico Berlinguer è ovviamente del tutto improponibile anche per un post-Dc, spero.
Scritto da Augusto S. il 17/10/2010 alle 18:13
Qualcuno mi ha suggerito di "commentare" più spesso i commenti che arrivano al blog. Mettetevi nei miei panni. Anche oggi ce ne sono molti interessanti. Rispondo a tutti? Scelgo fior da fiore? Non si offenderebbe l'autore di un commento che tralascio? Non inflazionerei troppo il blog? Per questo preferisco limitarmi a rispondere alle domande o proposte precise riprendendo i problemi sollevati in qualche post successivo. Su questo tema, ad esempio, ritornerò presto con le mie idee che potrebbero non risultare largamente condivise.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/10/2010 alle 18:22
Caro Filippo, prendo sul serio le tue domande. Lo sai che potrei anche accettare la tua proposta, magari semiseria? Intanto la giro ai lettori. Mafalda ti ha già prontamente risposto. Fra qualche settimana forse farò un sondaggio. Adesso sono impegnato a finire un "lavoro" che presto farò conoscere. Poi non escludo di cambiare un poco la struttura del blog. Ma prima ne parlerò con voi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/10/2010 alle 18:26
@ Mafalda. Qualunque tipo di mela che non sia cotta (il sidro è succo di mela cotta) mi infuoca la bocca, per dirla come un primitivo; e non essendo io Biancaneve ho dedotto che si tratti di allergia. Cara Mafalda, a me diverte quello che scrivi e come lo scrivi. Adamoli è un ospite riservato e generoso, troverà un angolo per chi voglia rifuggire dal politichese e dal sindacalese. Ciao!
Scritto da Filippo Valmaggia il 17/10/2010 alle 18:33
Ho sentito che il Pd, al solito, si sta dividendo sull'interpretazione della giornata di ieri a Roma. Fisserei due paletti. Uno, si dia una politica precisa sulle relazioni industriali. Due, o si va a tutte le manifestazioni oppure non si va a nessuna. A quella Cisl-Uil di settimana scorsa non c'era nessuno mentre a quella di ieri quasi metà partito. Due pesi e due misure.
Scritto da Un Pd critico il 17/10/2010 alle 22:36
Io seguo il tuo blog per interessarmi e discutere di politica, poi naturalmente la frase scherzosa per chi vuole ci sta tutta.Mi sembra che in vista del Congresso provinciale e di quelli locali questo blog abbia dato ampio spazio ad un dibattito condotto in maniera civile anche se poi magari non si è pervenuti ad una soluzione ottimale per tutti.Va detto credo, che probabilmente era la prima volta che si attivava una discussione precongresso online.Teniamolo come banco di prova,la prossima volta ci si attrezzerà meglio ,abbiamo un grande bisogno democrazia e trasparenza nelle decisioni anche al nostro interno. Inoltre senza condividere sempre tutte le tue idee, io credo in questo momento in provincia di Varese tra noi iscritti ed elettori si senta l‘esigenza di una parola chiara e autorevole come può essere la tua. Anche molti altri lettori del blog contribuiscono in maniera preziosa allo scambio di idee.Ritengo pertanto questo uno spazio di LIBERO dibattito che ti pregherei di preservare. Grazie. Per conversazioni amichevoli o culturali a me basta e avanza Face Book.
Scritto da Maria Rossa il 18/10/2010 alle 01:18
@ Maria Rossa. Culturale Facebook? Dai, non scherziamo! facebook è una cloaca di sciocchezze dove si scrive che bello una bella tazza di caffè la mattina e l'altro risponde io preferisco il cappuccino. Tutto bene? intervine un terzo. Cosa vuoi che vada bene, sto andando in ufficio. E' tutto così. Una schifezza di banalità. Non vorrai mica mettere? Di Valmaggia non mi fido, magari ci sta prendendo in giro ma uno spazio libero comunque a me piacerebbe, comincerei a scrivere anch'io.
Scritto da Ranuccio il 18/10/2010 alle 11:05
Ero via per lavoro e ho letto solo questa mattina il commento di Valmaggia nel post sul libro di Gherardo Colombo. Eccezionale il commento di Valmaggia. Ha descritto bene la situazione. Ho un figlio che fa le medie inferiori e li vedo i ragazzi di questa età. Non è il caso di mio figlio però quanta fatica essere genitori, nonostante la buona volontà. La società è difficile e non ci agevola. Riguardo al sondaggio che vorrà fare, io sono interessato ad argomenti politici però anche altri argomenti potrebbero stimolare il dibattito e creare una comunità in internet. Ho già letto che la signora Maria Rossa è contraria perché è già in facebook. Bella roba! Poi ci lamentiamo dei nostri ragazzi …. Ma “Rossa” è il cognome o è Rossa per la rigidità delle sue idee? A conoscere troppo lo statuto del Partito Democratico finisce che si diventa poco disponibili verso le cose. L’ho già scritto altre volte, mi piace Mafalda perché è una finta rossa, lei dice di essere rossa ma non lo è. Ha la stessa intelligenza dei moderati di buon senso. Anche lei, Adamoli, è così. E’ un complimento.
Scritto da Ex democristiano il 18/10/2010 alle 12:29
Ringrazio Adamoli per essersi dimostrato possibilista circa la proposta avanzata da Filippo Valmaggia sulla creazione di uno “spazio extra-politico” ove colloquiare. Non avevo dubbi sull’apertura mentale di Adamoli. Pensavo, invece, ci potessero essere riserve per via del contenitore che è prettamente dedicato alla politica chiamandosi, appunto, “VaresePolitica”. @Maria Rossa. Sono forse una delle poche che non ha la pagina in facebook in quanto trovo sia una “piazza” finta e spersonalizzante (ancora più spersonalizzante degli anonimati sui blog) al punto da ritenerla non solo inutile ma anche dannosa. I famosi amici degli amici degli amici degli amici … Ho molte riserve anche sul cd “popolo del web” (appena recupero uno stupendo editoriale di Michele Serra sull’argomento te lo segnalo) e credo che, a suo tempo, uno dei limiti della cd “mozione Marino” fosse proprio il fatto che si basasse anche (non solo) sul sostegno di un “popolo virtuale e fluttuante”. Non frequento altri blog, se non quelli di “VaresePolitica” (certo, in alcuni, nonostante la simpatia del moderatore, è impossibile restarci perché vieni pregiudizialmente attaccata appena scrivi una riga …). Ti dirò di più: la statura morale (prima ancora che politica) di Adamoli mi fornisce tutte le garanzie sufficienti per poter considerare serio anche un eventuale blog non necessariamente politico.
Scritto da Mafalda il 18/10/2010 alle 13:44
@Ranuccio-Forse sono stata fortunata o forse sono stata brava, ma io su FBook ho un gruppo di amici con cui disquisisco d'Arte,cinema,letteratura e quant'altro.Poi non so perchè sono quasi tutti di sinistra (alcuni anche troppo per i miei gusti) tanto che se io non capissi che alla fine "i simili si pigliano " mi chiederei il perchè di questa maggioranza al governo.Avvicinati anche tu ad "artisti" e vedrai che diverso mondo!(A parte il compitissimo Adamoli, meglio della politica, molto meglio)..
Scritto da Maria Rossa il 18/10/2010 alle 13:59
@ Augusto S. - Qualche emozione la provo ancora oggi di fronte ad un discorso politico forte. Ma un grande impulso emotivo come quello sentito da molti di voi verso Enrico Berlinguer me lo riservava solo Aldo Moro e, in misura minore, Benigno Zaccagnini. In lombardia ero affascinato dalle parole di Luigi Granelli e Mino Martinazzoli. Enrico Letta, semplicemente, lo trovo solido e concreto. Soprattutto condivido lo stesso orizzonte culturale e politico. Scusate se è poco. Il Pd, per risultare un partito nuovo, deve incorporare questo sguardo lontano, altrimenti sarebbe solo la prosecuzione di Pci, Pds, Ds.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/10/2010 alle 15:30
@ un PD critico, vedo in ritardo una tua inesattezza. Non due pesi e due misure nella partecipazione alle manifestazioni sindacali. Alla manifestazione di CISL-UIL ha partecipato FRANCO MARINI, non certamente l'ultimo dei dirigenti PD. E per farlo si è assentato tranquillamente dallì'Assemblea nazionale di Busto Arsizio. Questo per la precisione.
Scritto da RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE il 18/10/2010 alle 19:31
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